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Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, Frontini: “Rendiamo omaggio a chi ha difeso e continua a difendere la libertà, l’unità e la dignità del Paese”
Il discorso di Giampieri durante la giornata dellUnità Nazionale e delle Forze Armate
CIVITA CASTELLANA - Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, deposta questa mattina dal sindaco Luca Giampieri una corona d’alloro presso il monumento ai caduti di via Gramsci.
Di seguito il discorso tenuto dal primo cittadino.
Autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, cittadine e cittadini di Civita Castellana, studenti, ragazze e ragazzi, oggi, 4 novembre, celebriamo insieme la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che unisce la memoria storica alla gratitudine più viva verso chi, ieri come oggi, ha servito e serve l’Italia con onore, coraggio e dedizione.
Il 4 novembre del 1918 segnò la fine della Prima guerra mondiale e il compimento dell’Unità d’Italia. Ma non fu soltanto la data di una vittoria militare: fu il simbolo del sacrificio di un popolo intero che, pur nella sofferenza, seppe riscoprirsi nazione. Oggi rendiamo omaggio a quei soldati, a quei giovani che donarono la loro vita per un ideale di libertà, di giustizia e di patria.
Ma rendiamo omaggio anche a tutti i militari italiani di ieri e di oggi, donne e uomini che portano con orgoglio la divisa e che ogni giorno, in Italia e all’estero, garantiscono la nostra sicurezza e la nostra libertà. In un mondo ancora attraversato da tensioni, conflitti e crisi umanitarie, la presenza delle nostre Forze Armate in tanti “scenari caldi” del pianeta rappresenta un segno concreto di pace, di equilibrio e di responsabilità internazionale.
I nostri militari operano in missioni difficili, in terre lontane, dove spesso la pace è fragile e la speranza scarseggia. Lo fanno con professionalità, spirito di servizio e profondo senso del dovere, portando con sé l’immagine di un’Italia che non volta le spalle ai problemi del mondo, ma si impegna per costruire ponti di dialogo e di solidarietà. A loro – ai soldati, ai marinai, agli aviatori, ai carabinieri, ai finanzieri, ai poliziotti e a tutte le forze dell’ordine – va oggi il nostro più sincero ringraziamento e orgoglio civico. Un ringraziamento che estendiamo anche alle famiglie dei militari, che ne condividono sacrifici e lontananze, e che rappresentano il silenzioso ma essenziale sostegno di ogni missione.
La ricorrenza di oggi ci invita a riflettere anche sul valore dell’unità nazionale. In un tempo che spesso ci divide, il 4 novembre ci ricorda che la forza di una comunità, grande o piccola che sia, nasce dalla coesione, dal rispetto reciproco e dal sentirsi parte di un destino comune. Civita Castellana, con la sua storia e il suo spirito solidale, incarna questi valori: rispetto, senso civico, memoria.
In questa giornata, dunque, rinnovo l’invito a tutti – in particolare ai più giovani – a custodire la memoria, a coltivare la pace e a servire il proprio Paese, ciascuno nel proprio ruolo, con onestà e responsabilità.
Onore ai caduti, viva le Forze Armate, viva Civita Castellana, viva l’Italia!
Sberna, gli auguri di buon lavoro alla nuova Rettrice Tiziana Laureti
VITERBO - 'Alla Magnifica Rettrice, professoressa Tiziana Laureti, i miei auguri di buon lavoro alla guida dell'Università della Tuscia.
Il suo insediamento ufficiale rappresenta un importante riconoscimento delle competenze, della dedizione e della visione che da sempre la contraddistinguono nel campo accademico e istituzionale. E' la prima donna a ricoprire tale ruolo nella storia dell'Ateneo ed è simbolico che proprio in questi giorni al Parlamento europeo celebriamo il talento alla Settimana europea dell'uguaglianza di genere.
Sono certa che saprà guidare l'Università con autorevolezza e spirito innovativo, rafforzandone il ruolo fondamentale come motore di crescita culturale, sociale ed economica per il territorio e per l'Europa.
Un sentito ringraziamento al Magnifico Rettore uscente, professore Stefano Ubertini, per l'impegno, la passione e i risultati raggiunti nel corso del suo mandato.
In questo passaggio di testimone, rivolgo a entrambi e a tutta la comunità accademica il riconoscimento nella formazione dei giovani e nella valorizzazione del sapere, che sono il cuore pulsante del nostro futuro comune.' Lo dichiara Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo.
Al teatro Boni va in scena 'Mi vedo co uno', una commedia sulle difficoltà di relazione
ACQUAPENDENTE - Nuovo appuntamento ad Acquapendente con la stagione 2025-26 del Teatro Boni, diretta da Sandro Nardi. Domenica 9 novembre alle ore 17.30 va in scena 'Mi vedo co uno', una produzione Artisti Beremberg con Alessandra De Pascalis, Giovanni Zappalorto e Francesco Lappano, per la regia di Alessandro Carvaruso, anche autore del testo.
La commedia è una divertente illustrazione delle difficoltà di relazione. La donna di questa epoca è veramente emancipata dagli stereotipi comuni? Sono cambiate le dinamiche uomo- donna nell'arco dei tempi? È ancora vivo il problema delle relazioni? L'attrice Alessandra De Pascalis interpreta cinque personaggi diversi che parlano dello stesso argomento: l'atteggiamento degli uomini di fronte alla possibilità di una relazione. I personaggi, ognuno a suo modo, raccontano aneddoti esilaranti che non sono per niente lontani dalla realtà.
L'autore, con un'opera tra il comico e la verità, presenta personaggi esasperati che raccontano le loro avventure, caratteri femminili apparentemente ridicoli, grotteschi. Ma è chiaro, nel complesso, che il vero intento è quello di prendere in giro l'uomo che risulta smascherato e spogliato della sua (a volte) falsa virilità.
Nella perenne lotta tra esigenze femminili e scarsa sensibilità maschile il vincitore è ancora un mistero, e la battaglia è vivissima. Ma forse questo è lo spirito sostanziale della vita: una simpatica lotta che finisce sempre con la ricerca della bella sensazione, non importa quando, che dà il poter dire 'Mi vedo co uno!' (o una).
Il Teatro Boni è ad Acquapendente (VT) in Piazza della Costituente 9. I biglietti sono in vendita anche online su Vivaticket. Per informazioni: www.teatroboni.it - 0763.733174 - 334.1615504 (si può prenotare anche via WhatsApp).
Indice di criminalità: Viterbo 61esima con 9.394 denunce
di MDL
VITERBO - Con 9.394 denunce, 172 in più dell’anno prima, Viterbo al 61esimo posto della classifica, elaborata dal Sole 24Ore, dell'indice di criminalità che misura le denunce ogni 100mila abitanti sulla base dei dati del Viminale riferiti al 2024.
Stando al report l'anno scorso sono aumentate le denunce e alcuni reati come furti e danneggiamenti mentre, seppur la casistica sia in calo, la Tuscia resta tra le prime dieci province per tentati omicidi e incendi.
Per i primi, con 11 denunce, si colloca al settimo posto, mentre per gli incendi è nona con 84 denunce totali.
In aumento alcuni tipi di furto: mentre calano gli scippi e i furti con destrezza, crescono i furti generici (nel 2024 sono state 2954 le denunce, +221 rispetto all’anno prima), quelli in abitazione (883 casi, +201 sul 2023) e quelli di autovetture (154 denunce).
In aumento anche i danneggiamenti: 1217 i casi denunciati nel 2024. Risultano invece in calo le violenze sessuali, le rapine e le estorsioni. Contrazione anche per le truffe e le frodi informatiche. Sul fronte della droga, invece, a livello generale si registra un aumento delle denunce: 149 denunce, 12 in più dell’anno prima.
Strada chiusa per Halloween e nessun avviso
di Fabio Tornatore
VITERBO - Strada chiusa per i festeggiamenti di Halloween, ma la segnaletica all'inizio della strada non c'era, per cui diversi automobilisti, arrivati alle porte della frazione viterbese, sono stati costretti a fare dietro front fino alla cittadina di Vitorchiano.
'Sono arrivato quasi al passaggio a livello di Bagnaia' si lamenta un automobilista diretto verso Viterbo 'una ventina di metri prima una pattuglia di Vigili Urbani mi ha fermato dicendomi che non potevo proseguire oltre per via della festa, e sono dovuto tornare indietro fino a Vitorchiano. Se avessero segnalato con un cartello all'inizio della strada non sarei certo arrivato fino a Bagnaia'.
'Non è la prima volta che capita' riferisce un altro automobilista 'diversi anni fa ho percorso tutta strada Romana fino a Bagnaia, dove mi hanno detto di tornare indietro perchè c'era il Focarone, se avessero segnalato all'inizio della strada e non alla fine avrei scelto un altro percorso'.
'Il problema non è solo per i chilometri in più e il tempo perso' continua 'se avessi avuto un'emergenza? Se fossi dovuto arrivare all'ospedale?'
Di lavoro non si può morire, a Viterbo arriva il portale sulla sicurezza
VITERBO - La sicurezza sul lavoro non è un concetto astratto, ma una cosa concreta che coinvolge tutti, dai lavoratori, alle istituzioni, alla comunità. Da questa consapevolezza nasce l’iniziativa presentata nella cornice universitaria di Santa Maria in Gradi, dove è stato annunciato un portale digitale per raccogliere e analizzare i dati sugli infortuni sil lavoro, strumento condiviso tra enti pubblici, sindacati e imprese per monitorare i rischi e migliorare la prevenzione.
“La tutela dei lavoratori è il primo dei diritti: un lavoro non è vero se non è anche sicuro”, ha introdotto Sara De Luca, responsabile di Coco Pro Inail Viterbo, illustrando il funzionamento della piattaforma “infortuni e malattie professionali”, che consentirà di unire le informazioni provenienti da tutti gli enti per fornire risposte e analisi in tempo reale.
La segretaria generale della Cisl Viterbo, Elisa Durantini, ha ricordato che “nel 2024 la provincia ha ottenuto la maglia nera per gli infortuni, e nel 2025 i casi sono in leggero aumento, circa 900. Ogni singolo incidente è una sconfitta collettiva”.
Presenti alla conferenza anche le istituzioni: “Di lavoro non si può morire” ha aggiunto la sindaca, Chiara Frontini, spiegando come “le norme non bastano se manca il senso di responsabilità individuale”. Il capo di gabinetto della Prefettura, Luca Mecchia, ha parlato di “sinergia tra istituzioni, sindacati e imprese, perché la prevenzione passa dalla consapevolezza”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche la ASL di Viterbo, la Guardia di Finanza, la Provincia e la Curia vescovile, insieme al segretario generale CISL Enrico Coppotelli, per la definizione di un protocollo provinciale sulla sicurezza. Un passo avanti concreto verso quella che è stata definita la “sicurezza del cittadino”, che parte dal lavoro e arriva fino alla famiglia.
Al via gli showcooking virtuali autunnali dedicati ai sapori del Reatino
VITERBO -Tutto pronto per l'edizione autunnale degli showcooking virtuali organizzati dall'Azienda speciale Centro Italia con giornaliste/i e blogger di tutta la penisola, questa volta dedicati alla valorizzazione dei prodotti e dei territori del Reatino. L'iniziativa, che si svolge nell'ambito del progetto 'Turismo e Cultura' della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, celebra le eccellenze enogastronomiche locali e i luoghi di produzione delle materie prime.
Dopo il successo dell'edizione primaverile svoltasi nella Tuscia, l'attenzione si sposta ora nel Reatino per l'appuntamento autunnale. Questa doppia edizione, itinerante tra i due territori, mira a coinvolgere giornalisti e blogger da tutta Italia, che stanno in queste ore ricevendo una box di prodotti locali con il necessario per mettersi alla prova nella preparazione di ricette tipiche.
I quattro showcooking, tutti virtuali e in diretta a partire dalle ore 19,00, vedranno i/le giornaliste/i e i/le blogger impegnate/i, sotto la guida di chef esperti, nella preparazione di altrettante ricette che affondano le radici nella tradizione locale, in alcuni casi con inedite e curiose rivisitazioni
Preparatevi, perché il mese di novembre 2025 sarà scandito da quattro serate imperdibili dedicate ai sapori più autentici del Reatino!
Si parte con il primo appuntamento, martedì 4 novembre 2025, che ci farà subito immergere nella tradizione con una ricetta d'eccellenza: gli 'Gnocchetti di Fagiolo Gentile', Un vero e proprio inno a questo prodotto tipico che esalta le nostre terre.
Non c'è tempo per riposare i palati, perché già lunedì 10 novembre 2025 avremo un tocco agrodolce e sorprendente: scopriremo insieme la 'Crème Caramel di Marroni', un'interpretazione raffinata che vede protagonisti i nostri rinomati Marroni Antrodocani.
Si prosegue martedì 18 novembre 2025 con un piatto che è una vera e propria celebrazione territoriale: 'l'Essenza di Rascino'. In questa serata, le squisite lenticchie di Rascino saranno le star assolute, protagoniste di un'esperienza culinaria unica.
E per un gran finale in bellezza? L'appuntamento di martedì 25 novembre 2025 chiuderà il ciclo con la saporitissima 'Pizza Rentorta Cacio e Pepe', una rivisitazione che omaggia la tradizione del Cicolano con un tocco croccante e irresistibile.
Le dirette saranno visibili dalla pagina Facebook della Camera di Commercio Rieti Viterbo https://www.facebook.com/cameracommerciorietiviterbo e dell'Azienda speciale Centro Italia https://www.facebook.com/aziendaspecialecentroitalia/ a partire dalle ore 19,00 delle date indicate .Anche il pubblico social è invitato a partecipare, seguendo le indicazioni degli chef.
Carbognano, Il mondo fantastico della Clinica Transylvania apre la Stagione del Teatro per Famiglie del Bianconi
Rete degli Studenti Medi di Viterbo lancia un sondaggio sull’edilizia scolastica: “Che parlino gli studenti”
Sberna (FdI/ECR): auguri di buon lavoro alla Magnifica Rettrice, professoressa Tiziana Laureti
Emiliano Capponi, pilota del Moto Club Offroad XXL di Viterbo, finisher della 1000 Dunas
Asl Viterbo: al via il piano straordinario di recupero degli screening oncologici
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Università della Tuscia, Tiziana Laureti nuova rettrice
VITERBO - Un discorso di commiato che sa di investitura solenne, ma con il calore di un passaggio di testimone tra colleghi che si stimano profondamente. Così questa sera il rettore uscente Stefano Ubertini ha salutato l'Ateneo, lasciando il timone nelle mani di Tiziana Laureti, sua stretta collaboratrice prima come direttrice di dipartimento e oggi subentrante al suo posto al vertice dell'università.
Parole cariche di affetto e ammirazione per la nuova rettrice: “Una donna che conosce profondamente questa Università, che la ama e che saprà guidarla con intelligenza e visione”. Il rettore ne ha lodato “la competenza, la determinazione, la capacità di ascolto e il rigore”, descrivendola con un'immagine efficace: una persona dotata di “passione tranquilla e forza gentile”.
Ma al di là degli elogi formali, è l'augurio più personale a strappare un sorriso. Con il tono di chi ci è già passato, il rettore ha messo in guardia la sua erede: arriveranno “notti insonni”, ma saranno compensate dalla “gioia di vedere le cose accadere”. Un monito affettuoso che suona quasi come un rito di passaggio obbligato per chiunque accetti la sfida di guidare l'istituzione.
Nessun rimpianto, dunque, ma solo la piena soddisfazione per il lavoro svolto. “Se mi volto indietro non ho rimpianti, e credo che non esista sentimento più bello”, ha concluso Ubertini, certo di lasciare l'Ateneo “non solo in ottime mani, ma in mani migliori”. Un'iniezione di fiducia per la nuova rettrice e un messaggio chiaro alla comunità accademica: ogni cambiamento, se vissuto con spirito costruttivo, è un'occasione di crescita per tutti.
Poi la commovente cerimonia del passaggio delle consegne:
Ubertini ha investito formalmente la sua amica e collega, cingendole il collo con il medaglione universitario e porgendogli la campanella accademica che, come primo atto ufficiale, è stata suonata dalla nuova Magnifica Rettrice dell’Unitus Tiziana Laureti.
“Grazie a tutti per essere presenti, oggi il nostro Ateneo va oltre i suoi spazi, questa partecipazione così ampia è la prima testimonianza del valore che condividiamo - ha detto Laureti nel suo intervento post investitura -. Ogni cerimonia accademica è un passaggio di senso e di responsabilità, un momento in cui la comunità si riconosce, rinnova la propria identità e riafferma l'impegno verso il sapere. La medaglia mi impegna a custodire quella libertà. La campanella mi chiama al coraggio quotidiano dello studio e della ricerca. Non è soltanto un segno di continuità, è un atto di cura del bene comune. Perché l'università non appartiene a chi la vede, appartiene a chi la fa vedere. Alle idee che la attraversano, alle mani che la costruiscono ogni giorno, alle voci che la animano di libertà”.
Poi ha concluso:
“Oggi questa responsabilità passa nelle mie mani. La accolgo con grazia. Con gratitudine e con rigore, sapendo che appartiene a una comunità più ampia, fatta di persone, memorie, idee che continuano a generare futuro”.
Viterbo in lutto per la scomparsa di Alberto Attanasio, noto imprenditore del settore carburanti
VITERBO – La città piange la scomparsa di Alberto Attanasio, imprenditore molto conosciuto e stimato nel capoluogo, venuto a mancare prematuramente all’età di 56 anni. Attanasio si è spento sabato primo novembre nella sua abitazione, lasciando un grande vuoto nella famiglia e nella comunità viterbese.
Figura di spicco nel settore dei carburanti, la famiglia Attanasio è a capo della Tuscia Petroli, mentre nel 2021 aveva fondato Ap Fuel Energy, portando avanti con determinazione e visione imprenditoriale l’attività di famiglia.
Lascia la moglie e quattro figli. I funerali si sono tenuti oggi, lunedì 3 novembre alle ore 15, nella chiesa di San Francesco a piazza della Rocca. La famiglia, in segno di solidarietà, ha chiesto di non portare fiori ma di destinare eventuali offerte a opere di bene.
Attanasio viene ricordato da tutti come un uomo generoso, vicino al territorio e alle realtà associative e sportive della città. La US Viterbese ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio affettuoso rivolto al figlio Francesco, che milita nel settore giovanile gialloblù, e a tutta la famiglia.
Anche il Gruppo Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo ha voluto ricordare Alberto come un amico e sostenitore prezioso. Un uomo profondamente legato alla sua città, il cui esempio di impegno e solidarietà resterà vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto.
Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto del pianista Gabriele Ripa
TARQUINIA – L'autunno in note dell'Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto gratuito del pianista Gabriele Ripa al teatro 'Rossella Falk', sabato 8 novembre 2025, alle 21. Ripa consegue nel 2023 il diploma accademico di secondo Livello con la votazione di 110/110 con lode e menzione speciale presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma. Partecipa a numerosi concerti e concorsi musicali italiani e internazionali. Negli anni ha sempre affiancato, agli studi classici e all'attività concertistica, anche un'intensa attività musicale ad ampio respiro attraversando diversi generi musicali, che lo hanno portato ad esibirsi in tutta Italia.
Il recital sarà interamente dedicato a Leopold Godowsky, una delle figure più raffinate e visionarie della storia del pianoforte, concepito come un omaggio al suo pianismo multiforme e alla sua inesauribile curiosità musicale. Celebre per i suoi '53 Studi sugli Studi di Chopin op.10 e op.25' — veri capolavori di virtuosismo e di ingegno contrappuntistico, molti dei quali scritti per la sola mano sinistra — Godowsky rimane però meno conosciuto come autore originale. Tra le sue creazioni più affascinanti spicca la 'Java Suite' (1925), che proprio quest'anno celebra il suo centenario: un monumento di immaginazione e raffinatezza timbrica, ispirato al lungo viaggio che il compositore compì nell'isola di Java (oggi Indonesia) tra il 1923 e il 1924.
Composta da dodici brani, ognuno dedicato a un luogo, a una scena o a un'impressione dell'isola — dal suggestivo Gamelan alle scimmie del Lago di Wendit, dal maestoso vulcano Bromo ai giardini di Buitenzorg, fino alla multietnica Batavia — la 'Java Suite' è un mirabile esempio di fusione tra la musica d'Occidente e gli idiomi sonori dell'Oriente, che Godowsky studiò e assimilò direttamente in loco.
Il concerto, promosso e organizzato dall'Accademia Tarquinia Musica con il patrocinio del Comune di Tarquinia, si divide in parti: nella prima, dedicata al Godowsky trascrittore, viene proposta una selezione dalle 'Renaissance' (1906), 16 libere trascrizioni dal repertorio barocco, nelle quali l'autore rivisita i modelli antichi con il suo inconfondibile linguaggio armonico e contrappuntistico; la seconda, che guarda al Godowsky compositore, prevede un'ampia selezione dalla 'Java Suite', con la lettura dei testi originali redatti dallo stesso Godowsky affidata ad Andrea Ripa, fratello di Gabriele e già allievo dell'Accademia Tarquinia Musica.
Diventata da pochi mesi ente del terzo settore, l'Accademia Tarquinia Musica conferma così la propria missione: promuovere la formazione attraverso corsi di alto perfezionamento, offrire ai giovani talenti occasioni di esibirsi davanti al pubblico, organizzare concerti con musicisti affermati e promuovere eventi culturali. Per assistere al concerto è indispensabile la prenotazione telefonando all'Infopoint al numero 0766 849282.