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Scomparso lartista e musicista civitonico Roberto Caprari. Aveva 65 anni
CIVITA CASTELLANA – Lutto a Civita Castellana e nel mondo della musica per la morte di Roberto Caprari, artista e musicista, scomparso oggi sabato 8 novembre all’età di 65 anni.
Nato e cresciuto a Civita Castellana, Roberto Caprari si affermò come compositore, autore di testi e arrangiatore musicale. Nel suo curriculum si leggono brani come “L’amore che”, “I love your smile”, “La Regina e il cavaliere”, “Gomma americana”, “Io” e “Che vuol dire ti amo”.
Gestiva inoltre uno studio di registrazione a Civita Castellana — un luogo che ospitava giovani talenti locali e offriva spazio creativo nella musica. Nel febbraio 2023 aveva lanciato il brano “Io”, definendolo un pezzo che racconta «la mia vita senza rimpianti», ripercorrendo tempi passati, l’infanzia, il suo paese e il legame con ciò che era stato suo padre.
Figlio di Sergio Caprari, nome storicamente importante per la boxe italiana: medaglia d’argento ai Giochi di Helsinki 1952 nei pesi piuma, poi campione italiano ed europeo. Roberto ne aveva parlato in più occasioni: ad esempio in un evento di intitolazione di un parco cittadino dedicato al padre, aveva affermato: «Papà con me non parlava mai di pugilato, ma oggi sarebbe stato orgogliosissimo di questo». Il legame – umano, familiare e simbolico – tra il padre campione di sport e il figlio artista di musica è uno degli aspetti più toccanti della sua storia.
Roberto Caprari ha saputo costruire, nella comunità di Civita Castellana e nella provincia di Viterbo, un punto di riferimento musicale. Il suo studio, le sue composizioni rivolte anche all’estero (in particolare in Spagna) e il sostegno ai giovani talenti locali testimoniano un impegno concreto.
La sua produzione musicale, che univa pop, arrangiamenti e testi profondi, lo ha reso figura apprezzata anche fuori dal territorio.
La scomparsa lascia un vuoto tra quanti lo conoscevano come professionista della musica, ma anche come figlio dell’eroe sportivo locale: una doppia identità che rende la sua storia ancora più significativa per la città.
I funerali di Roberto Caprari si terranno lunedì 10 novembre 2025 alle ore 14:30 presso la Cattedrale di Civita Castellana.
In questo giorno di cordoglio, Civita Castellana perde un artista generoso e un uomo legato intimamente alla propria terra e alle proprie radici. Roberto Caprari ci lascia una “colonna sonora” fatta di note, parole e speranze di giovani talenti.
La comunità tutta si stringe attorno alla sua famiglia insieme ai tanti messaggi di cordoglio sui social in queste ore.
Sventato un furto a San Martino al Cimino, spunta ancora l'Audi scura
VITERBO - Ancora un furto, questa volta sventato, e ancora un'Audi scura nei paraggi. Dopo i tre casi segnalati nella giornata di martedì a Tuscania, Zepponami e Vitorchiano, dove c'è stato un tentativo di furto e due colpi andati a segno, giovedì sera i ladri sarebbero stati messi in fuga nella zona di San Martino al Cimino.
Sarebbero stati, infatti, alcuni residenti a notare la presenza sospetta di alcuni uomini che scoperti si sono dati alla fuga. Non sono chiari i contorni del fatto, ma stando ad alcune testimonianze si tratta di tre persone, tutte di origine straniera, che intorno alle 19 si aggiravano in strada Montagna.
Il gruppetto è stato notato a bordo di due auto: un'Audi A7 nera con targa francese e una Panda.
Non si sa se sia la stessa Audi vista martedì nei pressi delle abitazioni visitate dai ladri e sulle cui tracce sono i carabinieri. Anche il fatto di San Martino è stato segnalato ai carabinieri insieme alle indicazioni (targa, tipo e colore) delle auto viste in zona.
Santa Rosa: scheda comprata, tv ko, Lintrattenimento a pagamento che non funziona
di SDA
VITERBO - A inizio anno avevamo fatto presente, con l’articolo “Belcolle e il lusso della tv a pagamento”, la situazione assurda dei televisori a pagamento installati nelle stanze dell’ospedale Belcolle, dove i pazienti erano costretti a sborsare denaro per usufruire di un servizio che in molti casi risultava già obsoleto o malfunzionante.
Oggi, 7 novembre, la storia si ripete – e forse peggiora. Una segnalazione arrivata alla redazione di Viterbonews24 da una paziente ricoverata nell’ospedale Santa Rosa di Viterbo racconta una vicenda: “Ho acquistato la scheda per attivare la televisione – spiega la donna – ma il display è completamente rotto. Sullo schermo c’è un numero verde da contattare per assistenza… ma non risponde nessuno.”
La paziente ha provato più volte a contattare il servizio, senza alcun riscontro. Nessun operatore, nessuna risposta, nessuna soluzione. Nel frattempo, la scheda prepagata resta inutilizzabile, e il televisore – già a pagamento – continua a non funzionare.
Un disagio che si aggiunge al peso della degenza, soprattutto per chi trascorre giornate intere in ospedale e spera almeno in un po’ di compagnia o distrazione. “Pagare per un servizio rotto e senza assistenza – aggiunge la paziente – è davvero una presa in giro.”
Alla luce di questa nuova segnalazione, torna inevitabile la domanda: com’è possibile che, in una struttura pubblica, un servizio di intrattenimento base venga gestito in modo così inefficiente?
E soprattutto, chi controlla che le aziende appaltatrici rispettino gli standard minimi di funzionamento e assistenza promessi ai pazienti?
Rifacimento strade, la Provincia ricalibra il piano
VITERBO- La Provincia di Viterbo ha approvato il nuovo piano quadriennale per gli interventi sulle strade provinciali, riorganizzando il precedente programma quinquennale a causa della riduzione dei fondi statali. Dei 12,5 milioni di euro inizialmente previsti dal decreto del 2022, ne sono stati confermati solo 9,67 milioni, da distribuire su quattro anni invece di cinque. Una modifica che ha costretto l’amministrazione a cambiare completamento l’intero piano di investimenti previsti.
Come ha spiegato il consigliere Maurizio Palozzi “si tratta di un adeguamento necessario a un decreto legislativo che, dopo diversi rinvii e incertezze, ha ridotto le risorse destinate alla provincia di circa tre milioni di euro. Non più cinque annualità, ma quattro. Per le prime due sono previsti 2,36 milioni di euro, mentre per la terza e la quarta 2,5 milioni ciascuna”. Palozzi ha anche raccontato come, nonostante le difficoltà ed il poco tempo a disposizione, la Provincia abbia rispettato la prima scadenza del 30 settembre, inviando puntualmente la documentazione richiesta.
Il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha sostenuto la tesi di Palozzi, rimanrcando come la riduzione dei fondi metta in difficoltà l’ente, costretto a rivedere la programmazione e rinunciare ad alcuni interventi sulle strade secondarie “Molte di queste arterie, pur non essendo principali, sono percorse quotidianamente dai cittadini. Il nostro patrimonio viario è vastissimo, presente in tutti i comuni della provincia e spesso impegnativo da mantenere”.
Anche l’ingegner Pasquini ha confermato la complessità del cronoprogramma; entro febbraio 2026 dovranno essere stipulati tutti i contratti relativi all’annualità 2025, mentre entro settembre 2026 saranno conclusi quelli per le annualità successive. Tutti gli interventi rispetteranno inoltre i criteri ambientali minimi previsti per le opere stradali.
Il consigliere Luca Giampieri ha infine ricordato che, a livello nazionale, secondo quanto dichiarato dal viceministro Rixi, il Governo sta valutando la possibilità di reintegrare in futuro le somme tagliate, anche se per il momento non vi sono certezze in merito.
Videosorveglianza e collaborazione tra forze dellordine sventano una truffa ai danni di ...
Nel primo pomeriggio del 4 novembre, il sistema di videosorveglianza comunale di Vasanello ha individuato un’auto sospetta, segnalando immediatamente la situazione alla centrale operativa della Polizia locale. Gli agenti, intervenuti con prontezza, hanno rintracciato il veicolo nel centro abitato e proceduto al controllo dei due occupanti. Il successivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Vasanello ha permesso di accompagnare i giovani, un ragazzo ed una ragazza presso il Comando per ulteriori verifiche. Dalle prime indagini è emerso che i due, già conosciuti alle forze dell’ordine per precedenti reati, stavano pianificando l’ennesima truffa ai danni di persone anziane. Una possibile vittima, contattata poco prima dai malviventi, aveva avuto la lucidità di rivolgersi tempestivamente ai Carabinieri, denunciando il tentativo di inganno e contribuendo così a impedire che il raggiro andasse a buon fine. L’episodio conferma, secondo l’amministrazione comunale, la validità del programma di prevenzione e sensibilizzazione attivo da alcune settimane sul territorio. Incontri pubblici, materiale informativo e vademecum distribuiti alla cittadinanza stanno aumentando la consapevolezza dei residenti, in particolare degli anziani, riducendo concretamente il rischio di nuove truffe. I due presunti truffatori, provenienti dal Sud Italia, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Viterbo. «Un risultato importante – ha commentato il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso – che dimostra l’efficacia del coordinamento tra Polizia locale e Carabinieri. La videosorveglianza si conferma un alleato indispensabile per la sicurezza della nostra comunità». Soddisfazione anche da parte del sindaco, Igino Vestri, che ha espresso il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine: «Un’operazione esemplare, frutto di professionalità e collaborazione. La sinergia tra tecnologia e tempestività degli operatori è la chiave per garantire maggiore tutela ai cittadini e mantenere alta la fiducia nella sicurezza del territorio».
VASANELLO - Nel primo pomeriggio del 4 novembre, il sistema di videosorveglianza comunale di Vasanello ha individuato un’auto sospetta, segnalando immediatamente la situazione alla centrale operativa della Polizia locale.Gli agenti, intervenuti con prontezza, hanno rintracciato il veicolo nel centro abitato e proceduto al controllo dei due occupanti. Il successivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Vasanello ha permesso di accompagnare i giovani, un ragazzo ed una ragazza presso il Comando per ulteriori verifiche.
Dalle prime indagini è emerso che i due, già conosciuti alle forze dell’ordine per precedenti reati, stavano pianificando l’ennesima truffa ai danni di persone anziane. Una possibile vittima, contattata poco prima dai malviventi, aveva avuto la lucidità di rivolgersi tempestivamente ai Carabinieri, denunciando il tentativo di inganno e contribuendo così a impedire che il raggiro andasse a buon fine.
L’episodio conferma, secondo l’amministrazione comunale, la validità del programma di prevenzione e sensibilizzazione attivo da alcune settimane sul territorio. Incontri pubblici, materiale informativo e vademecum distribuiti alla cittadinanza stanno aumentando la consapevolezza dei residenti, in particolare degli anziani, riducendo concretamente il rischio di nuove truffe.
I due presunti truffatori, provenienti dal Sud Italia, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Viterbo.
«Un risultato importante – ha commentato il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso – che dimostra l’efficacia del coordinamento tra Polizia locale e Carabinieri. La videosorveglianza si conferma un alleato indispensabile per la sicurezza della nostra comunità».Soddisfazione anche da parte del sindaco, Igino Vestri, che ha espresso il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine: «Un’operazione esemplare, frutto di professionalità e collaborazione. La sinergia tra tecnologia e tempestività degli operatori è la chiave per garantire maggiore tutela ai cittadini e mantenere alta la fiducia nella sicurezza del territorio».
San Martino al Cimino, domani la “Fiera de ‘na vorta” tra antichi mestieri e sapori
Basket femminile, la Domus Mulieris concede il bis: travolta la Selezione FIP Lazio
Viterbo, coltiva marijuana durante l’affidamento in prova ai servizi sociali: arrestato dalla Polizia di Stato
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Castagne Tuscia 2025: produzione in aumento ma prezzi in calo, il report di Coldiretti Viterbo
Viterbo, giovane investita sulle strisce davanti al McDonalds
VITERBO – Paura nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17.30, in via San Paolo, proprio di fronte al McDonald’s. Una dipendente del fast food, una ragazza di 24 anni, è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
L’impatto è stato violento: la giovane è caduta a terra riportando la frattura di una gamba. Immediati i soccorsi dei colleghi e dei passanti che hanno allertato il 118. Sul posto è giunta un’ambulanza, che ha trasportato la ragazza al pronto soccorso del Santa Rosa per le cure del caso.
Alla guida della vettura c’era un’anziana donna, che, visibilmente sotto shock, è stata a sua volta assistita dai sanitari. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.
Presenti sul luogo dell’incidente anche la Polizia Stradale per i rilievi, insieme al 113 e alla Polizia Locale, che si è occupata di gestire la viabilità temporaneamente rallentata per consentire le operazioni di soccorso.
Le cause dell’investimento sono al vaglio degli agenti, ma dai primi accertamenti non si esclude una distrazione o una mancata precedenza.
Il Derby dei Calanchi torna dopo 35 anni: Sporting Bagnoregio ASD Vetriolo
BAGNOREGIO - Dopo oltre 35 anni di attesa, il calcio dilettantistico laziale ritrova una delle sfide più sentite del territorio: domenica andrà in scena il tanto atteso Derby dei Calanchi tra Sporting Bagnoregio e ASD Vetriolo, valido per la quarta giornata del campionato di Terza Categoria – Girone Unico Lazio.
Un incrocio che torna a far vibrare emozioni, ricordi e identità di due comunità vicine, separate solo da pochi chilometri e unite da una rivalità sportiva che affonda le radici nella tradizione locale. Per gli appassionati è più di una partita: è orgoglio, appartenenza e storia.
Sporting Bagnoregio: primo in classifica a punteggio pieno, 9 punti in 3 gare, attacco brillante, entusiasmo crescente e una squadra che punta in alto. L'obiettivo è confermare la leadership e dare un chiaro segnale al campionato.
ASD Vetriolo: avvio complicato, 0 punti finora, ma nessuna intenzione di arrendersi. Il derby diventa l'occasione ideale per invertire la rotta e ritrovare morale e fiducia.
Numeri opposti quindi, ma il derby, si sa, fa storia a sé. Quando la posta in gioco è così alta, i valori tecnici si mescolano con la fame, la grinta e il cuore.
La partita è già al centro dell'attenzione del paese, con tifosi, famiglie e appassionati pronti a riempire gli spalti per una giornata di calcio popolare e puro spirito territoriale. Attesa, cori, colori e adrenalina accompagneranno una sfida che mancava da troppo tempo.
La speranza comune è una sola: una festa di sport, nel rispetto reciproco e nella passione per la maglia e la propria comunità.
Il Derby dei Calanchi non è solo una partita. È un tuffo nella memoria, un'occasione di incontro e rivalità sana, un simbolo di quanto il calcio dilettantistico sappia ancora raccontare storie vere, di uomini, paese e appartenenza.
Una cosa però è certa: Bagnoregio e Vetriolo sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro storia.
Cinquantanni di solidarietà: lAVIS Provinciale di Viterbo celebra a Bagnoregio mezzo secolo ...
BAGNOREGIO - Domani, venerdì 8 novembre, Bagnoregio diventerà il cuore pulsante della solidarietà viterbese. Nella cittadina che vide nascere, più di mezzo secolo fa, la prima sezione AVIS della provincia, si terranno le celebrazioni per il 50° anniversario di fondazione dell’AVIS Provinciale di Viterbo, un traguardo di grande rilievo per l’associazione e per l’intera comunità del territorio.
La scelta di Bagnoregio come sede dell’evento ha un valore profondamente simbolico: è qui che ha preso forma una storia di altruismo, impegno e generosità che oggi coinvolge migliaia di cittadini, unendo generazioni diverse sotto un unico principio — quello del dono gratuito e anonimo del sangue.
Alla cerimonia prenderanno parte autorità civili, militari e religiose, insieme ai presidenti delle sezioni comunali AVIS della provincia di Viterbo. Sarà un momento di riconoscimento collettivo verso tutti i volontari e donatori che, con la loro costanza e il loro esempio, hanno contribuito a costruire un modello di solidarietà concreta e duratura.
Il presidente dell’AVIS Provinciale di Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli, ha sottolineato l’importanza di questo anniversario:
“È un traguardo storico per la nostra associazione, segnato da una crescita continua e da una presenza sempre più capillare sul territorio. Cinquant’anni di attività che raccontano la forza di una comunità unita dal desiderio di aiutare il prossimo.”
Oggi l’AVIS Provinciale di Viterbo può contare su una rete composta da 59 sezioni comunali e 4 equiparate, per un totale di 63 sezioni operative: una rete solida e attiva che ogni giorno garantisce un sostegno indispensabile al sistema sanitario, promuovendo la cultura della donazione volontaria, anonima e gratuita.
Le celebrazioni del 50° anniversario non saranno solo un momento di festa, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno verso il futuro, ricordando che ogni goccia di sangue donata può salvare una vita.
Cinquant’anni dopo, l’AVIS Provinciale di Viterbo continua a dimostrare che la solidarietà non conosce tempo — e che da un piccolo gesto può nascere un grande cambiamento.
Energia solidale Illuminiamo il futuro: a Viterbo parte il progetto contro la povertà energetica
VITERBO – Nella mattinata di oggi venerdì 7 novembre, alle ore 11:30, presso la sala del Consiglio del Comune di Viterbo, si è tenuta la presentazione del progetto “Energia solidale – Illuminiamo il futuro”, un’iniziativa concreta per contrastare la povertà energetica e promuovere un consumo più consapevole.
All’incontro erano presenti la sindaca Chiara Frontini, l’assessora alle politiche sociali Rosanna Giliberto, Silvia Pedrotti (responsabile della Fondazione Banco dell’Energia), Alessandra Goretti (Communication Manager di JTI Italia) e Pietro Daminato, vicepresidente di Federconsumatori Lazio.
A dare il via al dibattito è stata la sindaca Chiara Frontini, che ha ringraziato i promotori e i partner del progetto per aver scelto Viterbo come città simbolo di un’iniziativa di valore sociale e ambientale.
“Questo progetto – ha spiegato la sindaca – affronta un tema cruciale, quello della povertà energetica, che tocca da vicino molte famiglie. È un segnale importante di attenzione verso i cittadini più fragili e un’occasione per promuovere buone pratiche di consumo sostenibile.”
Il progetto, infatti, offrirà supporto a circa 70 nuclei familiari del territorio comunale, selezionati in base a criteri di reddito e condizioni di disagio, con l’obiettivo di fornire sia aiuti economici che formazione su un uso efficiente dell’energia.
La parola è poi passata a Silvia Pedrotti, responsabile del Banco dell’Energia, fondazione indipendente nata nel 2016 e attiva in tutta Italia. Pedrotti ha illustrato le finalità dell’iniziativa e la portata del fenomeno:
“In Italia circa 2,2 milioni di persone – il 9% della popolazione – vivono in povertà energetica. Significa non poter riscaldare adeguatamente la propria casa o non poter utilizzare elettrodomestici essenziali. Intervenire non vuol dire solo pagare le bollette, ma anche educare e rendere le famiglie autonome.”
La fondazione, che dal 2021 coordina il manifesto nazionale “Insieme per contrastare la povertà energetica” con oltre 100 firmatari, lavora in rete con enti locali e realtà del terzo settore, tra cui Federconsumatori Lazio, per individuare le situazioni più critiche e attivare aiuti mirati.
Alessandra Goretti, Communication Manager di JTI Italia, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra imprese, istituzioni e associazioni: “Progetti come questo rappresentano la concretizzazione della nostra visione aziendale: una sostenibilità ambientale, economica e sociale. Solo lavorando insieme possiamo generare un impatto positivo e duraturo nelle comunità in cui operiamo.”
A concludere la presentazione è stato Pietro Daminato, vicepresidente di Federconsumatori Lazio, che ha illustrato nel dettaglio il piano operativo del progetto:
“Metteremo a disposizione circa 30.000 euro, suddivisi tra contributi economici per le famiglie in difficoltà e percorsi formativi sull’efficienza energetica e il consumo responsabile. Verranno inoltre organizzate tre assemblee pubbliche aperte a tutta la cittadinanza e attivato uno sportello dedicato a Viterbo, dove chiunque potrà ricevere informazioni o segnalare situazioni di disagio.”
L’iniziativa prevede anche l’utilizzo di questionari per analizzare le abitudini energetiche delle famiglie e individuare soluzioni personalizzate, comprese agevolazioni per la sostituzione di elettrodomestici obsoleti.
Con “Energia solidale – Illuminiamo il futuro”, Viterbo diventa dunque laboratorio di buone pratiche sociali, unendo istituzioni, imprese e cittadini in un progetto che guarda al futuro con responsabilità, equità e sostenibilità.
APS Lago di Vico Campione d’Italia nel Bass Fishing a Squadre (Motore Elettrico)
50° Anniversario di Fondazione dell’AVIS Provinciale di Viterbo
Povertà energetica: a Viterbo nasce il progetto “Energia solidale: illuminiamo il futuro”
Omicidio Cristofori: lora di follia di Patrick Sardo che sconvolse Caprarola
VITERBO - Nel corso dell’udienza di oggi, 7 novembre 2025, davanti alla Corte d’Assise di Viterbo, sono stati presentati nuovi elementi emersi dalle indagini relative all’omicidio di Renzo Cristofori, avvenuto nella sera del 27 novembre 2024 nel centro storico di Caprarola.
Secondo quanto ricostruito, il presunto autore dei fatti, Ian Patrick Sardo, 32 anni, avrebbe accoltellato la vittima sotto casa sua in via Sant’Egidio poco prima delle 21:00.
Successivamente avrebbe lanciato l’arma — un coltello da bistecca, come indicato dagli accertamenti medico-legali — all’interno di un canale di scolo in via Rosolino Pilo, dopo aver percorso la strada interdetta a causa di una frana.
Un maresciallo dei carabinieri ha dichiarato oggi che per svolgere le ricerche dell’arma è stato impiegato anche un drone, poiché si riteneva che l’arma potesse trovarsi su tettoie o zone difficili da raggiungere. Il coltello venne poi ritrovato il 30 novembre dagli investigatori.
Nel corso del dibattimento è emerso che Sardo, pur in libertà vigilata e in attesa di ricovero in una REMS (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), si comportò con estrema lucidità nell’ora successiva al delitto: tornò a casa, mostrò apparente tranquillità al citofono dei militari e si fece condurre alla stazione senza opposizione.
Diverse testimonianze fornite oggi descrivono i momenti immediatamente precedenti e successivi al delitto: un cittadino lo vide transitare alle 21:05 lungo la via interdetta per la frana; un testimone oculare afferma di aver assistito all’aggressione, riconoscendo l’imputato in aula.
Sul fronte difensivo, gli avvocati di Sardo hanno chiesto esami psichiatrici approfonditi, argomentando che il loro assistito presenta una parziale o totale incapacità di intendere e volere, come documentato in precedenti atti della ASL.
La famiglia della vittima si è costituita parte civile nel processo; il Comune di Caprarola, invece, ha visto respinta la propria richiesta di intervenire come parte offesa.
Con il dibattimento ormai entrato nel vivo, la Corte ha annunciato che nelle prossime udienze verranno ascoltati ulteriori testimoni, tra cui medici legali e membri delle forze dell’ordine che operarono sul luogo del delitto.
Il delitto ha profondamente scosso la cittadina di Caprarola, dove Cristofori era noto come persona rispettata e semplice, e dove l’aggressore era già conosciuto per problemi di tipo psichiatrico e di ordine pubblico.
L’evento ha acceso nuovamente il dibattito sulle misure di sicurezza e cura per soggetti con disturbi mentali sottoposti a libertà vigilata.
La prossima udienza sarà l’occasione per approfondire il quadro psichiatrico dell’imputato e la verifica delle modalità investigative adottate — dalla raccolta dei testimoni all’impiego del drone. Nel frattempo, la comunità locale attende risposte e giustizia per la morte di un uomo stimato e la ricostruzione di un fatto tragico che sembrava potersi evitare.
Romoli Mi ricandido presidente per proseguire il lavoro avviato
VITERBO – È ora di tornare alle urne, il motivo? per eleggere il nuovo Presidente della Provincia.
Viterbo si prepara al rinnovo della carica. L’attuale presidente, Alessandro Romoli, eletto il 19 dicembre 2021, ha annunciato la convocazione delle elezioni per sabato 21 dicembre 2025, dalle ore 8 alle 20. Si tratterà, come previsto dalla riforma del 2014, di un voto di secondo livello: potranno votare soltanto i sindaci, assessori e consiglieri comunali dei 60 comuni del territorio viterbese, circa 900 aventi diritto.
Romoli ha poi precisato che la consultazione riguarderà esclusivamente la Presidenza, mentre il Consiglio provinciale rimarrà in carica fino a marzo 2026. Le candidature potranno essere presentate tra il 30 novembre e il 1° dicembre, e potranno concorrere solo i sindaci in carica della Provincia.
Lo scrutinio è previsto per la mattina del 22 dicembre, con l’immediata proclamazione del nuovo Presidente. Romoli ha infine confermato la propria intenzione di ricandidarsi per un nuovo mandato.