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Orte torna a correre: nel 2026 il grande ritorno della Spartan Race dopo sette anni di attesa
ORTE - Dopo sette anni di assenza, la Spartan Race torna a far tappa a Orte. L’appuntamento è fissato per il 25 e 26 aprile 2026, quando la città tornerà a trasformarsi in un grande campo di sfida per atleti e appassionati provenienti da tutta Italia.
L’ultima edizione, nel 2019, aveva richiamato oltre 8mila corridori, consolidando Orte come una delle prime e più amate tappe italiane di questa spettacolare competizione internazionale, che nella città della Tuscia aveva debuttato già nel 2015.
Anche nel 2026 la Spartan Race proporrà tre diversi livelli di difficoltà:
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Sprint, con 5 chilometri di percorso e 20 ostacoli;
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Super, 10 chilometri e 25 ostacoli;
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Beast, la prova più impegnativa, con 21 chilometri e 30 ostacoli.
Non mancherà la versione Kids, dedicata ai piccoli “spartani” che potranno cimentarsi in percorsi ridotti ma altrettanto avventurosi.
Come da tradizione, il tracciato e la disposizione degli ostacoli resteranno top secret fino al giorno della gara, ma i partecipanti dovranno affrontare terreni scoscesi, fango, corsi d’acqua e prove di forza e resistenza, in una sfida all’ultimo secondo contro sé stessi e contro gli elementi.
Con il ritorno della Spartan Race, Orte si prepara a rivivere due giorni di sport, spettacolo e turismo, accogliendo migliaia di visitatori e consolidando la sua fama come una delle capitali italiane dell’endurance.
Viterbo si scioglie nel gusto: al via la 16ª edizione di CioccoTuscia tra profumi, sapori e ...
VITERBO - Il centro storico di Viterbo si è riempito di profumi irresistibili e di un’atmosfera golosa con l’apertura ufficiale della sedicesima edizione di CioccoTuscia, il festival dedicato ai dolci sapori della Tuscia e alle eccellenze gastronomiche del centro Italia.
L’evento, diventato ormai un appuntamento fisso per appassionati e curiosi, si sviluppa in due location simboliche della città: il Palazzo dei Papi, con i suoi eleganti spazi dedicati alle degustazioni, e piazza San Lorenzo, trasformata in un vero e proprio villaggio del gusto.
Nella suggestiva Sala delle Scuderie, oltre 30 produttori locali espongono e offrono assaggi di prelibatezze artigianali: praline, tavolette, creme spalmabili, ma anche miele, marmellate, lavanda, zafferano e caffè. Il cioccolato resta, però, il protagonista assoluto in ogni forma e sapore.
La Sala Alessandro IV ospita invece i laboratori di pasticceria e cioccolateria, dove maestri del settore condividono segreti e tecniche con il pubblico, in un’atmosfera coinvolgente che unisce divertimento e creatività.
All’esterno, piazza San Lorenzo si trasforma in un punto di incontro conviviale, con un’area street food che mescola tradizione e innovazione: dalle caldarroste fumanti alle pizze fritte con crema di cioccolato, passando per dolci tipici e piatti salati.
A rendere l’esperienza ancora più ricca, un programma di eventi gratuiti, musica dal vivo e animazione per i più piccoli, che fa di CioccoTuscia non solo una festa del gusto, ma anche un’occasione per riscoprire la convivialità e il talento delle realtà locali.
Montefiascone, grave incidente in centro: uomo investito da unauto e trasportato in codice rosso
MONTEFIASCONE - Momenti di paura nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, intorno alle 16:40, nel centro di Montefiascone, dove un grave incidente stradale ha coinvolto un uomo di circa cinquant’anni.
Secondo una prima ricostruzione, ancora in fase di accertamento, una Citroen C3 avrebbe investito il pedone mentre percorreva via Oreste Borghesi, per poi urtare due vetture parcheggiate — una Fiat Tipo e una Volkswagen Polo — e fermarsi circa cinquanta metri più avanti.
L’uomo colpito ha riportato ferite gravi ed è stato soccorso dal personale del 118, giunto rapidamente sul posto con un’ambulanza e un’automedica. Dopo le prime cure, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo.
I carabinieri dell’aliquota radiomobile di Montefiascone hanno eseguito i rilievi di legge per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e si sono occupati della gestione della viabilità.
La via Oreste Borghesi è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici.
Indagine per corruzione a Latina: coinvolto anche lassessore regionale Fabrizio Ghera
VITERBO - Anche l’assessore regionale Fabrizio Ghera risulta coinvolto nell’indagine per corruzione aperta dalla Procura di Latina a carico di Enrico Tiero, consigliere regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico.
Secondo quanto riportato da Agenzia Nova, i magistrati stanno valutando l’ipotesi di concorso nel reato di corruzione per l’esercizio della funzione. In particolare, Tiero sarebbe accusato di aver agevolato l’assunzione di alcuni giovani in cambio di presunte utilità.
L’assessore Ghera ha commentato:
“Come purtroppo spesso accade in Italia, ho appreso dai giornali di essere coinvolto nell’inchiesta di Latina. Non avendo letto le carte che mi riguarderebbero – cosa che in un Paese civile e democratico dovrebbe avvenire – posso dichiarare di essere assolutamente certo della totale correttezza del mio operato e di quello della Regione Lazio”.
Ghera ha inoltre aggiunto di essere disponibile a chiarimenti e di nutrire rispetto e fiducia nella magistratura, ribadendo la propria posizione di estraneità ai fatti contestati.
Allarme olio italiano: produttori e cooperative lanciano un appello urgente al Ministro Lollobrigida
VITERBO - Un grido d’allarme dal mondo olivicolo-oleario italiano arriva direttamente al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Le principali associazioni di produttori, cooperative e realtà del settore hanno sottoscritto una lettera-appello urgente, con una significativa rappresentanza della Tuscia: tra i firmatari, spicca Italia Olivicola, guidata dal viterbese Fabrizio Pini.
L’obiettivo della lettera è chiaro: chiedere interventi concreti contro le vendite sottocosto e le attività illecite che minacciano l’intera filiera.
“Nell’ultima campagna si è prodotto poco olio extravergine e le quotazioni durante la raccolta e la molitura sono state stabili grazie anche ai controlli straordinari svolti con grande impegno dagli organi di vigilanza. Tuttavia, una volta conclusa questa fase, le attività illecite sono riprese con forza, esponendo il settore a rischi enormi”, si legge nella lettera.
Gli operatori denunciano quotazioni anomale: l’olio extravergine italiano viene venduto tra 7 e 7,7 euro al chilo, con acquisti da frantoi e aziende agricole addirittura tra 5 e 6 euro, valori troppo bassi rispetto al mercato. La lettera suggerisce di sfruttare strumenti come il SIAN e la fatturazione elettronica per individuare le vendite sottocosto e approfondire le dinamiche degli operatori coinvolti.
Il rischio, secondo le associazioni, è serio:
“Se continuiamo a non distinguere tra olio italiano di qualità e prodotti comunitari o extracomunitari, rischiamo di perdere quote di mercato conquistate in decenni, con un danno enorme per tutta la filiera e per l’Italia”.
Un appello che punta a rafforzare i controlli, tutelare i produttori e salvaguardare la reputazione internazionale dell’olio italiano, cuore di una filiera storica e strategica per l’economia nazionale.
Tuscania diventa città cardioprotetta: acquistati otto defibrillatori per la sicurezza dei ...
TUSCANIA - Un passo importante verso una città più sicura e attenta alla salute pubblica. L’amministrazione comunale di Tuscania ha annunciato l’acquisto di otto defibrillatori automatici esterni (DAE), che verranno installati nei prossimi mesi nei luoghi di maggiore affluenza, tra cui farmacie, scuole, impianti sportivi e aree pubbliche.
L’iniziativa, promossa e realizzata dal Comune di Tuscania attraverso l’assessorato ai Servizi Sociali, è stata seguita dalla consigliera delegata Maria Gina Goletti, che ha sottolineato come questo progetto rappresenti “un risultato concreto a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini”.
“Grazie a questo intervento – ha dichiarato Goletti – ogni persona potrà sentirsi più tutelata, ovunque si trovi in paese. È un segno tangibile dell’impegno dell’amministrazione nel garantire strumenti e servizi che salvano vite.”
A completare il progetto sarà l’importante collaborazione con l’associazione “Ruben Ciarlanti” e con Salute & Sicurezza di Tommaso Deiana, realtà che si occuperanno di organizzare corsi di formazione sull’utilizzo dei defibrillatori. I corsi, rivolti a cittadini, operatori e volontari, permetteranno di acquisire competenze salvavita e di intervenire con tempestività in caso di emergenza.
L’installazione dei dispositivi è prevista entro il periodo natalizio, segnando un ulteriore traguardo per l’amministrazione comunale nel percorso di valorizzazione del benessere collettivo e della sicurezza pubblica.
Con questo progetto, Tuscania si avvia a diventare una città cardioprotetta, dove la prevenzione e la solidarietà si traducono in azioni concrete a beneficio di tutta la comunità.
Viterbo ospita La Fenice Dog Show: domenica 12 ottobre una giornata dedicata alla bellezza ...
VITERBO - Domenica 12 ottobre si svolgerà a Viterbo (Pian del Cerro) “La Fenice Dog Show”, competizione di esposizione nazionale cinofila di bellezza, valida come prova di campionato nazionale Opes Italia Cinofilia.
L’esposizione cinofila di bellezza, organizzata da A.S.D Centro Cinotecnico La Fenice, sarà attrazione e divertimento per tutto il pubblico presente in quanto si potranno ammirare esemplari di tante razze diverse: cani da pastore, bassotti, terrier, molossi, cani nordici, cani da compagnia, cani da caccia e tanti altri.
Il programma prevede l’apertura delle iscrizioni già dalle 8,30 della mattina ed è prevista la possibilità di iscrivere tutti i nostri amici a quattro zampe, anche i meticci che potranno gareggiare in una classe di categoria apposita (classe fantasy).
Alle 10,45 si inizierà la competizione dei singoli esemplari che verranno giudicati esclusivamente da una giuria OPES, qualificata ed attenta a riconoscere le caratteristiche morfologiche di ogni standard di razza.
Al termine dei giudizi morfologici pausa pranzo e alle 15,00 tutti i migliori soggetti che hanno superato brillantemente il giudizio della mattina inizieranno a contendersi i vari Best in Show riservati e i migliori di raggruppamento , con una speciale dedicata ai migliori soggetti del comune di Viterbo;
a seguire il gran finale vedrà protagonisti i migliori in assoluto che si troveranno tutti insieme sul ring per contendersi il podio del best in show finale e conquistare il vittoria del trofeo' La Fenice Dog Show'.
In palio numerosi premi per i partecipanti .
Un appuntamento da non perdere.
Viterbo, controlli straordinari della Polizia di Stato contro i furti in abitazione
VITERBO - Prosegue l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto ai reati predatori e nella prevenzione dei furti in abitazione. Nell’ultima settimana, la Questura di Viterbo ha disposto un potenziamento dei dispositivi di controllo del territorio, con particolare attenzione alle zone maggiormente interessate dal fenomeno.
Le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, supportate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Roma e dalla Sezione Polizia Stradale di Viterbo, hanno effettuato una serie di posti di controllo e servizi di vigilanza dinamica nei quartieri dove, di recente, si sono verificati diversi episodi di furto, in particolare nell’area compresa tra San Martino al Cimino e Tobia.
Il bilancio delle attività è significativo: 731 persone identificate, molte delle quali con precedenti di polizia, e 446 veicoli controllati. Durante i servizi sono state inoltre elevate 13 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada.
L’obiettivo dell’operazione è duplice: da un lato prevenire e scoraggiare i comportamenti criminosi, dall’altro garantire una maggiore percezione di sicurezza tra i cittadini, soprattutto nelle zone più periferiche.
La Polizia di Stato fa sapere che i servizi straordinari di controllo del territorio continueranno anche nei prossimi giorni, in aggiunta alla quotidiana attività di prevenzione e vigilanza assicurata 24 ore su 24 dalle Volanti della Questura di Viterbo.
Un impegno costante che conferma la volontà di presidiare il territorio e contrastare ogni forma di illegalità, con l’obiettivo di tutelare la tranquillità e la sicurezza della comunità viterbese.
Piscina comunale di Tuscania riaperta
TUSCANIA - Il gruppo consiliare Tuscania delle Idee, in seguito alla riapertura della Piscina Comunale, accoglie con favore la riattivazione di un servizio importante per la cittadinanza sollevando, però, delle domande - le stesse che si pongono molti cittadini - che hanno come fine quello di comprendere, in profondità, il destino delle criticità, non solo tecniche, e la modalità di risoluzione delle stesse. Da sempre, il benessere dei nostri compaesani è al centro del nostro operato e continuerà a esserlo.
È comprensibile che la riapertura della Piscina Comunale sia un momento di gioia per i cittadini che, dopo un periodo di attesa, possono tornare a usufruire di questo servizio. Siamo consapevoli che un impianto natatorio ben fatto può diventare un centro di aggregazione, di benessere e di salute per tutti - dichiara il Consigliere Valentina Marziali - e questo è quello che, da sempre, ci interessa davvero. Tuttavia è necessario, nel rispetto del ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire, essere onesti sulle preoccupazioni relative alla riapertura, preoccupazioni che si tramutano in domande - a cui speriamo di poter ricevere presto delle risposte - relative ai problemi strutturali, economici e gestionali. La riapertura è importante, ma la vera sfida è quella non solo di assicurarla ma di rendere questo luogo un posto funzionale e privo di tutte le criticità che sono emerse dalle perizie tecniche soprattutto nell’interesse dei nostri cittadini.
Ricordo che la Piscina Comunale, per anni, è stato il cuore pulsante delle nostre estati - continua il Consigliere Giulio Capati - il punto di ritrovo per molte generazioni e un archivio delle nostre memorie. Come Consigliere comunale, tutelo sempre la salute e gli interessi dei cittadini. Chiedo quindi che l’Amministrazione garantisca che la piscina, prossima alla riapertura, sia sicura e in ottime condizioni prima dell’accesso al pubblico.
L'affidamento della piscina comunale è un atto importante - commenta il Capogruppo Alessandro Tizi - tuttavia rimangono in sospeso moltissime domande che erano già state poste al Sindaco, all'Assessore ai lavori pubblici e all'Assessore allo sport nell’interrogazione consigliare del 15 marzo scorso. Le risposte non sono mai arrivate, ma il nostro gruppo consiliare torna a chiedere conto delle difformità progettuali, dei problemi strutturali e delle criticità di una piscina che ha solo due anni di vita. Molti problemi devono essere risolti, tra cui la coibentazione del blocco spogliatoi e la sostituzione delle tubazioni che al momento, come certificato anche dalla perizia di parte del Comune di Tuscania, non sono idonee alla conduzione di acqua ad alte temperature. Questi interventi, ci chiediamo, da chi verranno effettuati e quando e se peseranno sulle casse comunali?
Scomparso da Calcata, nuova segnalazione a Roma per Andrea Gentili: avvistato nei pressi di ...
CALCATA - Le ricerche di Andrea Gentili, l’83enne scomparso da Calcata lo scorso 26 settembre, si concentrano ora a Roma, dopo una nuova e ritenuta credibile segnalazione.
Secondo quanto riferito all’associazione Penelope, un testimone avrebbe riconosciuto Gentili nella zona di piazza Vittorio, non lontano dalla stazione Termini. L’uomo sarebbe stato visto al bar Cristal, con gli stessi abiti indossati il giorno della scomparsa.
Un dettaglio significativo, poiché quella zona non è casuale: Gentili aveva vissuto proprio lì prima di trasferirsi negli Stati Uniti e, successivamente, rientrare in Italia stabilendosi a Zagarolo.
Il vicepresidente dell’associazione Penelope ha definito la segnalazione “credibile”, spiegando che le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per verificare la presenza dell’uomo. Intanto, i volontari continuano a battere la zona, controllando mense, dormitori e punti di accoglienza.
La famiglia, comprensibilmente provata, non smette di sperare. Anche Federica Sciarelli, durante l’ultima puntata di “Chi l’ha visto?”, ha definito quella di Gentili “una scomparsa davvero misteriosa”.
L’ingegnere in pensione si era allontanato dopo un pranzo con la moglie e un’amica. L’ultima telefonata, interrotta bruscamente, conteneva parole enigmatiche: accennava a “una strada bianca” e a “un cimitero” visibile in lontananza. Da quel momento, di lui nessuna traccia.
Le ricerche proseguono, con la speranza che questa nuova segnalazione possa finalmente portare a una svolta nella vicenda.
Vetralla, ondata di furti in località Giardino: cittadini esasperati si organizzano in ronde ...
VETRALLA - Cresce la preoccupazione in località Giardino di Vetralla, dove da oltre una settimana si registra una serie di furti e tentativi di scasso. I colpi non avvengono più soltanto di notte, ma anche nelle ore mattutine e pomeridiane, alimentando la paura tra i residenti e mettendo a dura prova la loro serenità.
Le segnalazioni raccontano di abitazioni prese di mira, recinzioni tagliate, cancelli forzati e movimenti sospetti lungo le strade private e nei pressi delle case. In diversi casi i ladri avrebbero agito con estrema disinvoltura, senza preoccuparsi della presenza di persone o della luce del giorno.
Di fronte a quella che molti definiscono ormai una vera e propria emergenza sicurezza, i cittadini hanno deciso di organizzarsi autonomamente in gruppi di controllo spontanei. Attraverso chat di quartiere e contatti diretti con le forze dell’ordine, coordinano turni di sorveglianza e segnalano in tempo reale ogni anomalia, nel tentativo di prevenire nuovi furti e scoraggiare i malintenzionati.
Negli ultimi giorni, anche grazie alle numerose segnalazioni dei residenti, si è registrato un maggiore intervento delle guardie private e dei carabinieri. In alcune circostanze sono state fermate persone sospette e identificati veicoli.
“Un ringraziamento particolare va ai carabinieri della stazione di Vetralla, che continuano a garantire interventi puntuali e un presidio costante nonostante la vastità del territorio da coprire” – hanno dichiarato i residenti.
Allo stesso tempo, però, la comunità chiede un rafforzamento del dispositivo di sicurezza e un maggiore supporto istituzionale, ritenuti indispensabili per riportare tranquillità in una zona che da oltre un anno è nel mirino dei ladri.
Le informazioni raccolte dai cittadini – tra cui immagini, video e targhe di veicoli sospetti – sono già state trasmesse alle autorità competenti, che stanno effettuando le verifiche del caso.
La Torre Civica di Piazza del Comune è un progetto nato grazie a Massimo Erbetti
VITERBO - In queste ore è tornato sotto i riflettori il recupero e la riqualificazione della Torre Civica di Piazza del Comune con lo stanziamento dei fondi e l’apertura del cantiere. È giusto che la città sappia chiaramente chi ha messo le basi dell’operazione: il consigliere Massimo Erbetti, che con un emendamento al bilancio del 2019, ha aperto la strada al finanziamento di 300 mila euro per rendere visitabile la Torre.
Tuttavia, negli articoli recenti e in dichiarazioni politiche che circolano da mesi è frequente vedere il mio nome assente o, peggio, attribuzioni generiche (“l’amministrazione”, “il progetto comunale”, “la maggioranza”) che lasciano intendere che l’operazione sia frutto di decisioni collettive o di chi oggi è in carica.
Per fare chiarezza: l’emendamento originario per lo stanziamento di 300 mila euro fu presentato da me, consigliere del Movimento 5 Stelle, e venne approvato dal Consiglio con voto favorevole.
In vari articoli si cita che “il sindaco Arena” o “l’amministrazione Arena” avrebbero “approvato” il progetto, senza ricordare che il progetto era già operativo da quanto da me proposto e approvato in consiglio. (Ad esempio: articolo “Torre civica piazza del Comune, tutto pronto per i lavori di riqualificazione” non ricorda il mio nome.)
Nel 2025, quando si parla dell’apertura del cantiere con fondi FESR per 780 mila euro, si cita che il progetto è “iniziato da ex consigliere Erbetti” (buono, almeno si ricorda), ma spesso l’accento è spostato su altri attori, quasi a voler minimizzare il merito iniziale e a questo punto verrebbe anche da chiedersi perché si è atteso sei anni? Quanto si sarebbe potuto risparmiare se i lavori fossero partiti nell'immediato?
In testate giornalistiche locali, si parla di “giunta” che approva o di “progetto dell’amministrazione Frontini” come se fosse tutto opera recente, cancellando il contributo originario. (Vedi “La torre civica diventa terrazza panoramica” – qui si parla di progetto approvato dall’amministrazione Frontini, quasi come fosse totalmente sua la paternità.
Dunque, è necessario ribadire con chiarezza:
Il progetto della Torre Civica oggi visibile, percorribile, finanziabile non è figlio del caso né di scelte casuali. È nato da un emendamento voluto, presentato e sostenuto con determinazione da Massimo Erbetti, in una fase in cui altri potevano dire “tanto non si farà”.
Ogni valorizzazione, ampliamento o adeguamento successivo non può cancellare il fatto che qualcuno ha preso l’iniziativa quando molti altri rimanevano appesi alle promesse.
Spesso, la narrativa corrente privilegia chi oggi è in carica, facendo diventare merito dell’attuale amministrazione ciò che ha radici precedenti: è una forma di riscrittura storica che non è accettabile, specie in politica.
Non rinnego che sia un risultato collettivo, che negli anni si sono susseguiti atti tecnici, giunte e procedure, ma chi oggi sta in maggioranza non può tacere o negoziare il merito iniziale, né far finta di ignorarlo.
Invito i media locali e regionali
a riscrivere i titoli dei prossimi articoli con equità: “progetto nato da Erbetti e portato avanti dall’attuale amministrazione”, non l’inverso.
A citare correttamente la genesi: “emendamento 300 mila euro presentato da Erbetti, approvato dal Consiglio”
a non cancellare il nome che, per primo, ha creduto che la Torre Civica sarebbe potuta diventare un volano turistico per Viterbo.
Ai cittadini di Viterbo ricordo che non basta che la Torre venga riqualificata: conta chi ha avuto il coraggio e la visione per proporla quando altri non credevano. Chi oggi applaude alla riapertura non dovrebbe nascondersi o appropriarsi di ciò che altri avevano già messo in moto.
In attesa di ulteriori sviluppi e pronti a vigilare affinché il racconto politico non tradisca la realtà dei fatti.
Massimo Erbetti
Premio Fausto Ricci, XIII° edizione nel segno delleccellenza lirica viterbese
VITERBO – È stata presentata ieri nel primo pomeriggio venerdì 10 ottobre, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, la XIII° edizione del Premio lirico internazionale Fausto Ricci, concorso di canto dedicato alla memoria del celebre baritono viterbese. La manifestazione, organizzata dall’Associazione XXI Secolo di Viterbo su ideazione dell’Avv. Giuliano Nisi e con la direzione artistica del M° Fabrizio Bastianini, si svolgerà presso il Teatro dell’Unione.
Il concorso si articola in due categorie: voci emergenti – con borse di studio per i giovani under 32/34 – e ruoli d’opera, con audizioni finalizzate all’ingaggio per l’opera in produzione quest’anno, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
Al tavolo dei relatori erano presenti figure di rilievo del panorama culturale e istituzionale, tra cui l’assessore Alfonso Antoniozzi, il direttore organizzativo Giuliano Nisi, il console del Touring Club Vincenzo Ceniti, la produttrice Maria Chiara Camponeschi, il presidente del Lions Club Viterbo Giampaolo Arieti e un rappresentante della Fondazione Carivit.
Ospite d’onore alla conferenza è stato Ambrogio Maestri, celebre baritono e presidente di giuria dell’edizione 2025, che ha portato il suo saluto e l’augurio di un festival “ricco di passione e di musica”.
Antoniozzi, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza del Premio Ricci: “La presenza di una giuria di altissimo livello ci racconta la portata nazionale e internazionale di questo evento, ma anche l’ambizione di valorizzare i giovani e dare voce a nuovi talenti del panorama lirico. Questo festival darà la possibilità ai giovani di toccare con mano una realtà importante come quella dell’opera lirica e misurarsi con palcoscenici prestigiosi.”
Il concorso, già avviato da due giorni, ha registrato circa settanta candidature da tutto il mondo. Giuliano Nisi ha confermato la dimensione globale del concorso: “Arrivano artisti da ogni continente. Le audizioni sono già iniziate, e il livello è molto alto”.
L’opera in concorso, Il barbiere di Siviglia, sarà prodotta da Maria Chiara Camponeschi Music & Arts Productions per la quinta edizione del festival OperÆtruria, con regia di Renato Bonajuto, scene e costumi di Danilo Coppola e direzione musicale di Fabrizio Bastianini.
La giuria include nomi di assoluto prestigio, come Liviana Caporale (Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia), Francesca Pivetta (Teatro Comunale di Bologna), Giovanni Di Stefano (Opera Giocosa di Savona) e lo stesso Renato Bonajuto.
La finale della categoria voci emergenti si terrà domenica alle ore 17:30 con un concerto gratuito aperto al pubblico presso il Teatro dell’Unione. In scena i dieci finalisti che si contenderanno le borse di studio offerte dalle associazioni sponsor del festival.
A fare da cornice al weekend musicale viterbese, sabato 11 ottobre alle ore 21, sempre al Teatro dell’Unione, si terrà un concerto straordinario con Shlomo Mintz, uno dei più grandi violinisti e direttori d’orchestra viventi, accompagnato da Luca Ranieri (viola), Maria Cecilia Berioli (violoncello) e l’Orchestra delle Cento Città.
Il Premio Fausto Ricci conferma così la sua vocazione di eccellenza e la capacità di coniugare la valorizzazione dei giovani talenti con una proposta culturale di altissimo profilo, nel cuore della Tuscia.
Ecosantagata Civita Castellana, si riparte da Castelfranco: subito una sfida da vertice contro ...
CIVITA CASTELLANA – Si alza il sipario sulla nuova stagione di Serie B di pallavolo maschile, e l’Ecosantagata Civita Castellana è pronta a ripartire con la consueta ambizione di recitare un ruolo da protagonista.
L’esordio, però, sarà di quelli da cerchiare in rosso: sabato 11 ottobre, alle 17:30, i rossoblù faranno visita alla Toscanagarden Arno Castelfranco di Sotto, una delle squadre più accreditate del girone.
La stagione 2025-2026 segna una nuova era tecnica per Civita Castellana, affidata alle mani di Massimiliano Giordani, tecnico romano alla sua prima esperienza sulla panchina dell’Ecosantagata.
“Ho affrontato Civita tante volte da avversario – racconta il Mister – e c’è sempre stata stima reciproca con la società. Ora che sono qui, ho trovato un ambiente accogliente, professionale e molto partecipativo: condizioni ideali per lavorare bene e costruire qualcosa di importante”.
Il precampionato ha restituito buone sensazioni, nonostante un gruppo profondamente rinnovato.
“La preparazione è stata positiva – continua Giordani –. Le amichevoli ci hanno permesso di conoscerci e di capire su cosa lavorare. Abbiamo tanti volti nuovi e la sfida principale è stata creare automatismi di gioco, ma i ragazzi hanno dimostrato impegno e disponibilità. Tutti possono dare il loro contributo e questo ci rende fiduciosi”.
Servirà subito il massimo della concentrazione. L’Arno, come da tradizione, si presenta ai nastri di partenza tra le favorite per la promozione.
“In questo girone ci sono diverse squadre costruite per puntare in alto – osserva Giordani –. L’Arno è certamente una di queste, ma anche noi vogliamo dire la nostra. Giochiamo per confrontarci con le migliori: affrontare partite come questa è ciò che ci motiva di più”.
Capranica, tombini rotti tra via Manzoni e viale Europa: la sicurezza urbana resta una sfida aperta
CAPRANICA – In via Manzoni e in viale Europa, la sicurezza stradale è diventata una questione di equilibrio e, talvolta, di fortuna. I residenti parlano di “nuova frontiera della sopravvivenza urbana”, tra tombini rotti e buche segnalate con soluzioni di emergenza dal sapore artigianale.
In via Manzoni, ad esempio, un tombino danneggiato è stato transennato con il classico nastro bianco e rosso, ormai simbolo di pericolo in molte città italiane. La scena, commentano i cittadini con amara ironia, “ricorda una maratona più che una strada comunale”, dove chi riesce a evitarlo meriterebbe quasi una medaglia.
In viale Europa, invece, il problema è stato affrontato con un approccio più “creativo”: una tavola di legno copre provvisoriamente la buca, a testimonianza dell’ingegno e della praticità di chi non vuole attendere troppo un intervento risolutivo.
Non è chiaro se si tratti di una strategia di risparmio o di un esperimento di “urban design spontaneo”, ma una cosa è certa: il tema della manutenzione e della sicurezza urbana a Capranica resta aperto.
I cittadini auspicano un intervento rapido da parte degli uffici competenti, affinché le vie principali del paese tornino a essere percorribili senza rischi – e senza dover trasformare ogni passeggiata in una prova a ostacoli.
L'ironia di Massimo Petrosini, cittadino molto attento alle problematiche del paese, spiega in modo chiaro la situazione:
'Capranica, via Manzoni e viale Europa: la nuova frontiera della sicurezza urbana.
Due stili, un solo obiettivo: sopravvivere ai tombini rotti.
In via Manzoni abbiamo lo stile maratona, con tanto di nastro bianco e rosso: manca solo il podio e la medaglia per chi riesce a saltarlo senza cadere.
In viale Europa, invece, si punta sul metodo artigianale, tavola di legno a coprire il buco come nelle migliori tradizioni del fai-da-te.
Non sappiamo se questa sia una strategia di risparmio creativo o un esperimento di urban design sperimentale, ma una cosa è certa: l'ingegno locale non manca mai.
Magari un giorno vedremo delegazioni da altre città venire a studiare il 'modello Capranica', simbolo di un'Italia che non si ferma... anche se inciampa'.
Basket, girone e calendario per la Domus Mulieris in serie C
VITERBO - Sta prendendo gradualmente forma la stagione ufficiale della Domus Mulieris, formazione che parteciperà al prossimo campionato regionale di serie C femminile con un organico composto anche da alcune giovani che fanno parte del roster delle Terme Salus in serie A2.
Il gruppo sarà guidato da Carlo Scaramuccia che avrà come assistente allenatore Federico Taurchini: sulle maglie ci sarà il logo Domus Mulieris, centro polispecialistico gestito dalla dottoressa Rossella Mellino, che ha accompagnato nelle ultime stagioni l’avventura delle Ants in serie B e che ha voluto continuare ad affiancare il basket femminile viterbese, pur se in un campionato diverso. Grazie all’amicizia e alla stima reciproca esistente fra la società gialloblù e la Domus Mulieris, è stato possibile progettare questa nuova sfida della serie C che consentirà a molte ragazze di accumulare minuti ed esperienza in un campionato senior, oltre che nei vari tornei giovanili di categoria.
Il Comitato Regionale, sulla base delle domande di iscrizione pervenute, ha diviso le venti formazioni partecipanti in due gironi da dieci squadre ciascuno ed ha collocato la Domus Mulieris nel gruppo B: insieme alle viterbesi sono state inserite in questo raggruppamento Frecce Romane Basket, Rome City, Smit Roma Centro, JR Basket Roma, Selezione FIP Lazio, G.B.P. Pier Giorgio Frassati, Virtus BK Albano Pavona, Samurai Dilettanti Basket Apri e Pallacanestro Talea.
La prima fase inizierà nel fine settimana dell’ 1 e 2 novembre prossimi con la Domus Mulieris che ospiterà il JR Basket Roma e si chiuderà nel week-end del 14 e 15 marzo 2026 con le gialloblù ancora in casa, contro Rome City. Ci sarà una pausa di due settimane in corrispondenza delle festività natalizie con il primo turno del 2026 che si svolgerà sabato 10 e domenica 11 gennaio.
La formula del campionato prevede che, dopo la fase di qualificazione, le prime otto di ciascun girone accederanno ai playoff con tabellone tennistico e incroci con l’altro raggruppamento. Ottavi di finale, quarti di finale e semifinali si disputeranno con la formula di andata e ritorno e varrà la differenza canestri per l’accesso al turno successivo. Le ultime due della prima fase, insieme alle squadre eliminate negli ottavi, parteciperanno ad una fase di consolazione che li vedrà nuovamente suddivise in due gironi con match di andata e ritorno.
Parte da Grosseto la nuova stagione di B della Maury's Com Cavi Tuscania
GROSSETO - Pronti via. Dopo l'ottima pre-season, con due tornei vinti e confortanti indicazioni fornite ai tecnici, la Maury's Com Cavi Tuscania scende in campo questa sera, sabato 12 ottobre a Grosseto nell'incontro valido come prima giornata di andata del girone E della serie B maschile. Dall'altra parte della rete, i padroni di casa della Invicta SolCaffè, avversario che i laziali hanno già avuto modo di incontrare due anni fa e che, anche quest'anno, si presenta ai nastri di partenza con grandi ambizioni.
'Prima di tutto - spiega Victor Perez Moreno, confermato sulla panchina di Tuscania - abbiamo iniziato la preparazione al completo e soprattutto in salute fin dall'inizio degli allenamenti e già questo è una cosa importante. Inoltre, ci siamo allenati bene e abbiamo giocato una serie di amichevoli che ci hanno permesso di capire a che punto siamo. Sarà però la gara ufficiale che ci consentirà di sapere veramente in che direzione dobbiamo continuare a lavorare'.
'Troviamo una squadra che non è cambiata molto rispetto a due anni fa quando l'abbiamo affrontata, - prosegue il coach - hanno buoni giocatori che in qualsiasi momento della gara ci possono mettere in difficoltà, come per esempio Rossi e Pellegrino, senza trascurare poi Alessandrino e il resto della squadra. Noi, per quanto ci riguarda siamo pronti e non vediamo l'ora di scendere in campo'.
Possibile starting-six di Grosseto: Cordano al palleggio con Pellegrino opposto, Rossi e Alessandrini schiacciatori, Ielasi e De Matteis al centro, Spingese libero.
Si gioca al PalaSport di via Maroncelli a Marina di Grosseto.
A dirigere l'incontro, trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube Invicta Volleyball, i signori arbitri Alessandro De Martini e Gabriele Pulcini. Fischio di inizio alle ore 21.
Mangiati dal fuoco 56 ettari di territorio viterbese
di Fabio Tornatore
VITERBO - 'La stagione incendi 2025 compete con quella del 2023 sulla peggiore degli ultimi 4 anni'. Secondo il rapporto dell'ISPRA sugli incendi in Italia dal primo gennaio al 15 settembre sono stati 1600 i grandi incendi che hanno riguarsato il suolo nazionale: 890 i chilometri quadrati di territorio bruciati nella penisola, di questi 115 riguardano i boschi.
La provincia di Viterbo ha perso 56 ettari di terreni, mezzo milione di metri quadrati andati in fiamme, dal primo gennaio 2025 al 15 settembre, dei quali 10 ettari erano ricoperti da ecosistemi boschivi. 'Il tipo di ecosistema boschivo era principalmente latifoglie decidue' fanno sapere dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) 'in ambito collinare e sub-montano si tratta tipicamente di boschi di castagni e roverelle'.
Ogni anno gli incendi di interi territori, boschi e riserve, siano questi colposi o dolosi, contribuiscono alla diminuzione della superficie boschiva. Negli ultimi anni gli investimenti della Regione Lazio per lo spegnimento degli incendi è aumentato considerevolmente, e anche i mezzi, gli operatori e gli enti sono stati messi a sistema: coordinati da una sala operativa regionale intervengono sul territorio Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione Civile e Volontari. Sul fronte della prevenzione gli investimenti in una cultura più attenta sono ancora scarsi, la pulizia dei cigli stradale e delle aree pianeggianti spesso tardini o non efficaci, e le certificazioni di qualità dei boschi poche.
La regione più colpita in Italia dagli incendi è stata la Sicilia, con 477,58 chilometri quadrati, seguita dalla Calabria (142,40 chilometri quadrati) e da Puglia e Campania. Al quinto posto per superficie bruciata da incendi in Italia c'è il Lazio, con 40,72 chilometri quadrati, ovvero 4072 ettari, dei quali 583 di territorio boschivo.
Un alberello oggi, un problema domani
VITERBO – All’ingresso del borgo medievale di Bagnaia, proprio sul ponte che conduce a Piazza XX Settembre, si è insediato un ospite che potremmo definire “imprevisto”. Si tratta di un albero di fico che, nonostante l’assenza di terreno sotto di sé, ha trovato il modo di crescere aggrappato alla fiancata del ponte.
Un fenomeno “curioso” certo, ma non privo di conseguenze. Secondo alcuni residenti, la pianta avrebbe cominciato a svilupparsi circa due anni fa e oggi, pur essendo ancora di dimensioni contenute, inizia a destare qualche preoccupazione. Da un lato rappresenta infatti un peso non previsto sulla struttura, che nel tempo potrebbe incidere sulla stabilità del ponte; dall’altro, le radici del fico, per loro natura invasive, tendono a farsi strada sotto di loro, contribuendo a indebolire la parte inferiore della struttura.
Chiaramente, per ora, la situazione non è allarmante. Tuttavia, se non si interviene con un minimo di manutenzione, l’alberello rischia di trasformarsi da semplice “banalità” in un vero problema strutturale. È un banale esempio, ma emblematico, di come valga il detto: meglio prevenire che curare. Oggi è un fico di due anni, domani potrebbe essere una crepa difficile da ignorare.
Forte Sangallo sotto le stelle: apertura straordinaria e visite guidate
CIVITA CASTELLANA - Il Forte Sangallo di Civita Castellana si svela in una veste inedita e affascinante. Questa sera, sabato 11 ottobre, grazie all’iniziativa promossa dal Museo Archeologico Nazionale dell’Agro Falisco, diretto da Sara De Angelis, sarà possibile accedere in notturna ad alcuni dei luoghi più segreti e suggestivi dell’imponente bastione rinascimentale.
L’appuntamento rientra nel programma di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico promosso dal museo, che punta ad aprire al pubblico spazi solitamente inaccessibili. Protagonisti della serata saranno i locali delle fucilerie, cunicoli difensivi che si snodano per una trentina di metri all’interno della struttura, un tempo usati per proteggere il forte, e che oggi rappresentano una testimonianza viva dell’ingegneria militare cinquecentesca.
Due i momenti previsti per la visita. Alle ore 19.30, la storica Nicoletta Martellucci guiderà il percorso “I segreti del Forte”, offrendo un approfondimento storico sulle funzioni e le trasformazioni del bastione. Alle ore 21 sarà la volta dell’archeologo Piergiuseppe Poleggi con “Forte Sangallo, prospettive notturne”, una suggestiva esplorazione illuminata solo dalla luce serale, che metterà in risalto l’aspetto più evocativo e misterioso del complesso.
'Si tratta di un’occasione rara e preziosa – ha commentato la direttrice De Angelis – per scoprire luoghi normalmente chiusi al pubblico. Quest’anno abbiamo programmato diverse aperture straordinarie, tra cui quella delle prigioni storiche prevista tra ottobre e novembre. L’iniziativa di sabato sarà ancora più speciale perché realizzata in notturna, in un’atmosfera di grande fascino'.
L’apertura si inserisce in un progetto di più ampio respiro che vede il museo al centro di un processo di rinnovamento sostenuto con fondi Pnrr. Recentemente il ministero della cultura ha stanziato 800mila euro per la valorizzazione del Forte. Parte di queste risorse sarà destinata alla riqualificazione dell’apparato espositivo, con nuove grafiche e pannelli informativi, nel rispetto delle vetrine storiche già presenti.
Per l'ingresso al museo con visita guidata è previsto il costo del biglietto di cinque euro