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Piano Enac: laeroporto di Viterbo tra i possibili scali
VITERBO – L’aeroporto di Viterbo tra i possibili scali del nuovo piano Enac. Viterbo entra ufficialmente nella mappa degli aeroporti regionali individuati dall’Enac. Lo riporta il Corriere della Sera con un articolo dedicato al nuovo piano per collegare con voli rapidi città medio-piccole italiane. Il progetto prevede la possibilità di usufruire di voli di linea frequenti su tutto il territorio nazionale: tutto questo organizzato con velivoli da 9 posti con un massimo di 19 passeggeri, e con un raggio d’azione fino a 500-600 km, in grado di unire le località italiane riducendo i tempi di viaggio di circa due terzi. Il progetto prevederebbe anche l’abbattimento dei costi, consentendo di pagare al massimo un biglietto tra 80 e 100 €. L’ente nazionale per l’aviazione civile lavora quindi affinché si possa creare un mercato aggiuntivo che consentirebbe a migliaia di persone, tra pendolari, dipendenti e turisti di spostarsi facilmente in tutta l’Italia. Il primo volo dimostrativo è previsto per domani tra Fano e Roma Urbe. L’obiettivo quindi è quello di ridurre i tempi di volo e i costi, con l’intenzione di utilizzare anche rotte con scali terzi. Gli snodi principali sarebbero tre, con l’integrazione di tappe aggiuntive. Il tutto dovrebbe essere garantito da un investimento per l’adeguamento delle infrastrutture.
“Una grande notizia per Viterbo e la Tuscia – ha commentato il parlamentare di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli –. Un progetto a cui lavoriamo da anni e che rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo, crescita e connessione per il nostro territorio. Impegno e visione che diventano finalmente realtà”.
Il progetto, gestito da Enac Servizi, punta a rendere operative nuove rotte tra scali minori come Roma Urbe, Bresso, Venezia Lido, Viterbo e altre città. L’obiettivo dunque è quello di ridurre drasticamente i tempi di viaggio, creando una rete di mobilità capillare e favorendo turismo e sviluppo economico anche nelle aree meno servite dalle grandi infrastrutture.
Orlando Cruciani trovato senza vita sotto il ponte Nuovo di Vitorchiano
VITORCHIANO – È un sabato fatale quello che ha portato alla triste scoperta: Orlando Cruciani, 65 anni, musicista molto conosciuto nel paese e nella zona, è stato trovato morto nella mattina di domenica 14 settembre, alle 9:30, nei pressi del ponte Nuovo di Vitorchiano.
Cruciani risultava scomparso dalla giornata precedente. L’allarme è stato lanciato da familiari e conoscenti preoccupati per la sua assenza. Le ricerche sono iniziate in mattinata, coinvolgendo vigili del fuoco, la polizia e l’impiego di un elicottero per sorvolare la zona più impervia.
Il corpo è stato individuato sotto il ponte Nuovo, in una zona ricoperta da vegetazione. Secondo quanto emerso finora, Cruciani sarebbe precipitato da un’altezza significativa. Prima di allontanarsi pare abbia lasciato un biglietto.
Orlando Cruciani aveva 65 anni, di Vitorchiano, figura rispettata in paese, artista con formazione classica: aveva frequentato il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove aveva sviluppato la sua arte musicale.
La notizia ha suscitato sgomento e cordoglio in paese. Amici, vicini e colleghi parlano di un uomo riservato ma profondamente legato alla musica. Le autorità stanno svolgendo rilievi per chiarire se si sia trattato di incidente, gesto volontario o altra causa.
Cosa non è chiaro ancora
Le circostanze precise della caduta: altezza, condizioni del terreno, se vi siano segni esterni di lesione.
Il contenuto del biglietto (se davvero esiste) e quale messaggio volesse comunicare.
Se vi siano testimoni che abbiano visto qualcosa di utile prima del ritrovamento.
Le motivazioni dietro la decisione di allontanarsi, se volontaria o meno.
Miss Italia 2025: domani sera la finalissima, protagonista la viterbese Valentina Beraldo
VITERBO - Tre ragazze, tre percorsi diversi ma un unico traguardo: rappresentare il Lazio alla finalissima di Miss Italia 2025, in programma lunedì 15 settembre al PalaSavelli di Porto San Giorgio, trasmessa in diretta su RTV San Marino (CH 550 Dtt, Sky e Tivùsat), RaiPlay e Media DAB.
Le protagoniste sono Valentina Beraldo, Sara Fidani e Carola Danesi, tre giovani che incarnano passione, talento e autenticità.
Valentina Beraldo, la grazia che incontra la forza
Ventidue anni, viterbese, studentessa e modella, sportiva tra cavalli e pilates. Ha conquistato la fascia di Miss Lazio 2025 dopo quella di Miss Sport Givova.
'La finale si avvicina e mi sento divisa tra l'impazienza per il 15 e il dispiacere che questa esperienza stia per finire.'
Sara Fidani, energia e autenticità
Romana di Ostia, 27 anni, cantante dalla voce inconfondibile, atleta instancabile e modella dal sorriso deciso. Con il titolo di Miss Eleganza Roma porta sul palco la sua forza e la sua sincerità.
'È un'occasione per raccontare chi siamo davvero, senza rinunciare alle passioni che ci rendono unici.'
Carola Danesi, dolcezza e determinazione
Vent'anni, romana della Garbatella, sogna di diventare insegnante. Nel frattempo coltiva canto, pallavolo e nuoto. Dopo il secondo posto a Miss Lazio, ha indossato la fascia di Miss Sport Givova.
'Arrivare in finalissima è un mix di orgoglio, felicità e timore di non essere all'altezza.'
La finale: giuria, ospiti e meccanismo di gara
A presentare la serata sarà Nunzia De Girolamo, mentre la giuria sarà presieduta da Francesca Pascale con Alba Parietti, Bianca Luna Santoro, Maurizio Casagrande e Rossella Erra.
Le 40 concorrenti, divise in due squadre guidate dalle ex Miss Italia Edelfa Chiara Masciotta (2005) e Ofelia Passaponti (2024), affronteranno sette prove – tra portamento, canto, ballo e recitazione – che ridurranno progressivamente il gruppo da 40 a 8, poi a 4 e infine a 3 finaliste, da cui uscirà la nuova Miss Italia.
La musica darà ritmo alla serata con la presenza di Guè, Rkomi, Shablo, Tormento, Joshua, Serhat e Senhit, oltre alle esibizioni di Samuel Peron e Veera Kinnunen.
Lazio protagonista
Per il Lazio è una vetrina d'eccezione: tre giovani donne che, con la loro storia, dimostrano come Miss Italia sia non solo un concorso di bellezza, ma un percorso di crescita e consapevolezza.
Come ricorda la patron Patrizia Mirigliani:
'Miss Italia non è soltanto un concorso di bellezza, ma un laboratorio di esperienze ed emozioni che accompagna le ragazze nella crescita personale. È un percorso che le aiuta a diventare più consapevoli, più forti e autentiche, preparandole ad affrontare le sfide della vita con determinazione e coraggio.'
Infine, l'augurio di Margherita Praticò, agente esclusivo di Miss Italia per il Lazio:
'Con Valentina, Sara e Carola ho condiviso un percorso intenso, fatto di emozioni e crescita. A loro auguro di vivere la finale con serenità e orgoglio: per me sono già un grande motivo di fierezza e un esempio per tutta la nostra regione.'
Miss Italia 2026: domani sera la finalissima, protagonista la viterbese Valentina Beraldo
VITERBO - Tre ragazze, tre percorsi diversi ma un unico traguardo: rappresentare il Lazio alla finalissima di Miss Italia 2026, in programma lunedì 15 settembre al PalaSavelli di Porto San Giorgio, trasmessa in diretta su RTV San Marino (CH 550 Dtt, Sky e Tivùsat), RaiPlay e Media DAB.
Le protagoniste sono Valentina Berardo, Sara Fidani e Carola Danesi, tre giovani che incarnano passione, talento e autenticità.
Valentina Beraldo, la grazia che incontra la forza
Ventidue anni, viterbese, studentessa e modella, sportiva tra cavalli e pilates. Ha conquistato la fascia di Miss Lazio 2025 dopo quella di Miss Sport Givova.
'La finale si avvicina e mi sento divisa tra l'impazienza per il 15 e il dispiacere che questa esperienza stia per finire.'
Sara Fidani, energia e autenticità
Romana di Ostia, 27 anni, cantante dalla voce inconfondibile, atleta instancabile e modella dal sorriso deciso. Con il titolo di Miss Eleganza Roma porta sul palco la sua forza e la sua sincerità.
'È un'occasione per raccontare chi siamo davvero, senza rinunciare alle passioni che ci rendono unici.'
Carola Danesi, dolcezza e determinazione
Vent'anni, romana della Garbatella, sogna di diventare insegnante. Nel frattempo coltiva canto, pallavolo e nuoto. Dopo il secondo posto a Miss Lazio, ha indossato la fascia di Miss Sport Givova.
'Arrivare in finalissima è un mix di orgoglio, felicità e timore di non essere all'altezza.'
La finale: giuria, ospiti e meccanismo di gara
A presentare la serata sarà Nunzia De Girolamo, mentre la giuria sarà presieduta da Francesca Pascale con Alba Parietti, Bianca Luna Santoro, Maurizio Casagrande e Rossella Erra.
Le 40 concorrenti, divise in due squadre guidate dalle ex Miss Italia Edelfa Chiara Masciotta (2005) e Ofelia Passaponti (2024), affronteranno sette prove – tra portamento, canto, ballo e recitazione – che ridurranno progressivamente il gruppo da 40 a 8, poi a 4 e infine a 3 finaliste, da cui uscirà la nuova Miss Italia.
La musica darà ritmo alla serata con la presenza di Guè, Rkomi, Shablo, Tormento, Joshua, Serhat e Senhit, oltre alle esibizioni di Samuel Peron e Veera Kinnunen.
Lazio protagonista
Per il Lazio è una vetrina d'eccezione: tre giovani donne che, con la loro storia, dimostrano come Miss Italia sia non solo un concorso di bellezza, ma un percorso di crescita e consapevolezza.
Come ricorda la patron Patrizia Mirigliani:
'Miss Italia non è soltanto un concorso di bellezza, ma un laboratorio di esperienze ed emozioni che accompagna le ragazze nella crescita personale. È un percorso che le aiuta a diventare più consapevoli, più forti e autentiche, preparandole ad affrontare le sfide della vita con determinazione e coraggio.'
Infine, l'augurio di Margherita Praticò, agente esclusivo di Miss Italia per il Lazio:
'Con Valentina, Sara e Carola ho condiviso un percorso intenso, fatto di emozioni e crescita. A loro auguro di vivere la finale con serenità e orgoglio: per me sono già un grande motivo di fierezza e un esempio per tutta la nostra regione.'
Amichevole tra WeCOM-Ortoetruria e Luiss macchiata da un gesto antisportivo
VITERBO - Amichevole di lusso quella disputata ieri pomeriggio al PalaMalè tra la WeCOM-Ortoetruria e la Luiss, squadra che milita nel campionato di B1 e dotata di un roster tra i migliori dell’intero ranking. Buona la prova dei biancostellati che pur privi di Liesis ed Ousman hanno condotto con autorità un primo quarto veramente eccellente mettendo in mostra una grande difesa ed ottime trame di gioco. Nella seconda e terza frazione la qualità degli uomini a disposizione di coach Righetti ha fatto la differenza, pur continuando la squadra viterbese a lottare per tutto il match disputando un buon finale di gara.
Quella che doveva essere una bella amichevole tra le due formazioni ha però purtroppo registrato un gravissimo episodio con protagonista un giocatore ospite che a 2’ dal termine dell’incontro ha volontariamente colpito al volto Nicola Bastone, uscito dal campo con una grave frattura alla mandibola per la quale sarà operato oggi a Genova. La partita è stata quindi anticipatamente conclusa a causa di un gesto vile, indegno e sconsiderato che mai si dovrebbe vedere su qualsivoglia campo di gioco e che al di là dei risvolti di diversa natura che potrà avere, è da condannare unanimemente con la massima decisione.
“Della prestazione siamo soddisfatti - dichiara coach Saputo - perché abbiamo giocato contro una squadra di altissimo livello di B1 ed abbiamo provato a resistere alla loro fisicità per quaranta minuti nonostante tutte le difficoltà. A parte il primo quarto dove siamo stati veramente molto bravi a tirare con altissime percentuali, negli altri tre quarti abbiamo sofferto, comunque continuando a giocare e fare le cose per cui abbiamo lavorato in queste tre settimane. È chiaro che abbiamo ancora bisogno di tanto lavoro per riuscire a capire le regole difensive e giocare ancora di più insieme. La strada è quella giusta. Speriamo solo che non sia nulla di grave quello che ha riportato Moretti e soprattutto Bastone, che a causa di uno spiacevolissimo episodio ha subito un brutto infortunio”.
Amichevole WeCOM-Ortoetruria–Luiss: buona prova in campo, ma grave infortunio per Bastone dopo un gesto violento
Da Rosa a Rosa. Domenica 14 settembre passeggiata racconto lungo il percorso della Macchina di ...
VITERBO - L'iniziativa, promossa dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e dalla Pro Loco di Viterbo, in collaborazione con il Comune di Viterbo, è organizzata per dare l'arrivederci al prossimo anno a Dies Natalis, attraverso racconti, aneddoti, storie e curiosità.
Alla passeggiata racconto interverranno il presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, il capofacchino Luigi Aspromonte, l'ideatore di Dies Natalis Raffaele Ascenzi e il costruttore Mirko Fiorillo, la sindaca Chiara Frontini, Suor Francesca Pizzaia in rappresentanza del monastero di Santa Rosa, la presidente dell'associazione Pro Loco Viterbo Irene Temperini e la giornalista Cristina Pallotta.
La Macchina di Santa Rosa, esposta e illuminata fino a domani sera, verrà smontata la mattina di lunedì 15 settembre.
Festa della Madonna della Quercia e celebrazione Patto d'amore
VITERBO - Festa della Madonna della Quercia e celebrazione Patto d'amore, attenzione alla viabilità. In occasione dell'importante ricorrenza storica e religiosa in programma questo pomeriggio (14 settembre), il comando di polizia locale ha emanato l'apposita ordinanza (n. 572 del 9-9-2025) con alcuni provvedimenti riguardanti il traffico e la sosta veicolare.
Oltre alle interruzioni e alle deviazioni del traffico a La Quercia, si ricordano i provvedimenti previsti per oggi 14 settembre in occasione della grande processione per il 558esimo Patto d'amore tra la Madonna della Quercia, patrona della diocesi di Viterbo, e la città di Viterbo:
– divieto di sosta a partire dalle 14, nel piazzale antistante la chiesa di santa Maria del Paradiso, via del Paradiso, viale Trieste, in via e piazza del Santuario.
– A partire dalle ore 16, limitatamente al passaggio della processione, sarà interdetta la circolazione veicolare nelle vie sopra menzionate. Il flusso veicolare proveniente da Bagnaia in direzione Viterbo centro verrà deviato in strada Acquabianca, fatto salvo il traffico locale de La Quercia. Su strada Acquabianca, all'altezza della rotatoria di strada Acquarossa, verrà segnalata l'interruzione della circolazione veicolare su viale Fiume, in direzione Viterbo centro.
– Durante lo svolgimento della processione, interruzione della circolazione veicolare anche su via Po, in direzione viale Trieste - salvo l'accesso dei residenti a via Milano e via Po - con interdizione del transito nell'area di intersezione di via Po, via Zara, via Friuli. Saranno inoltre interdetti tutti i flussi veicolari delle vie che si immettono su viale Trieste e via del Santuario.
In caso di necessità saranno adottate ulteriori misure riguardanti la circolazione veicolare. La versione integrale dell'ordinanza è consultabile alla sezione albo pretorio del sito istituzionale www.comune.viterbo.it .
Tarquinia, vasto incendio tra SantAgostino e Pantano: paura e mobilitazione collettiva
TARQUINIA - Un pomeriggio di paura quello di sabato 13 settembre lungo la costa di Tarquinia, dove un violento incendio ha devastato l’area compresa tra Sant’Agostino e Pantano. Le fiamme, spinte dal vento, hanno divorato terreni agricoli e porzioni di macchia mediterranea, alzando nell’aria colonne di fumo visibili a chilometri di distanza.
A destare particolare apprensione è stata la vicinanza della zona alla centrale elettrica, che fortunatamente non è stata interessata dal rogo.
Vigili del fuoco e volontari dell’Aeopc Tarquinia hanno lavorato senza sosta per contenere i fronti attivi e proteggere le abitazioni minacciate. Sul posto, a coordinare da vicino le operazioni, anche il sindaco Francesco Sposetti e il comandante della polizia locale Nicola Fortuna, costantemente in contatto con la sala operativa regionale.
Le cause del rogo restano al momento in fase di accertamento, ma l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio costiero appare già evidente.
Determinante anche l’aiuto dei residenti e dei proprietari terrieri: con trattori e mezzi agricoli hanno tracciato varchi e linee tagliafuoco, contribuendo a rallentare l’avanzata delle fiamme. Un gesto che dimostra come, nei momenti di emergenza, la collaborazione tra cittadini e istituzioni possa davvero fare la differenza.