
RSS Tuscia
'Non lasciate i cani in auto: il caldo può ucciderli in pochi minuti'
VITERBO - Con l’arrivo dell’estate e delle prime giornate roventi, torna purtroppo anche il rischio, troppo spesso sottovalutato, per la salute degli animali chiusi nelle auto parcheggiate sotto il sole. A lanciare un nuovo appello è l’Enpa, sezione di Viterbo e Provincia, che ricorda come in questo periodo dell’anno la temperatura interna di un veicolo possa salire rapidamente fino a raggiungere i 70 gradi, anche con i finestrini leggermente aperti.
'Lasciare un cane in auto, anche solo per pochi minuti, può condannarlo a una morte atroce', sottolineano i volontari dell’Enpa. Un’azione che non è solo moralmente irresponsabile, ma anche penalmente perseguibile. La legge italiana infatti punisce il maltrattamento e l’uccisione di animali con denunce penali.
L’Enpa invita tutti a non abbassare mai la guardia, neanche per una breve commissione o una sosta veloce. Gli animali non possono difendersi né uscire da soli: affidarsi al “finestrino socchiuso” non è sufficiente a evitare il colpo di calore.
Cosa fare se si trova un animale chiuso in auto
In caso si assista a una situazione sospetta, il primo passo è cercare di rintracciare il proprietario del veicolo. Se questo non è possibile, è fondamentale chiamare immediatamente le forze dell’ordine, componendo il 112, numero unico per le emergenze, oppure contattando direttamente la polizia locale del Comune in cui ci si trova.
Nell’attesa dell’intervento, si può tentare di:
• creare ombra coprendo il parabrezza con giornali o indumenti,
• versare acqua all’interno dell’auto per abbassare la temperatura,
• far bere l’animale attraverso un’eventuale fessura nel finestrino,
• monitorare costantemente lo stato di salute del cane.
L’Enpa di Viterbo e Provincia invita tutti i cittadini alla massima responsabilità e al rispetto degli animali, che in estate, più che mai, dipendono dalle nostre azioni per sopravvivere. Un piccolo gesto di attenzione può fare la differenza tra la vita e la morte.
Rateizzo bollette acqua a Proceno: un aiuto concreto per i cittadini
Chiusura Anagrafe Montefiascone: un disservizio inaccettabile per i cittadini
Sempre più persone oggi lavorano in smart working
Casette da giardino in legno, tra funzionalità e desiderio di natura
SCUSATE SE INSISTO
Atletica Viterbo protagonista al Trofeo Bravin 2025 con Bertini e Bossi in evidenza
TC Viterbo in finale contro il CT Eur nel campionato nazionale over 40
Lavori alla rete idrica a Montefiascone: interventi di Talete in Via Commenda
A Palazzo Gentili celebrata la Polizia Locale
Per la Festa delle Ortensie si esibisce la banda musicale del corpo della Guardia di Finzanza
BOLSENA - In occasione della tradizionale Festa delle Ortensie, Bolsena sta ospitando una tre giorni ricca di eventi promossi dall’Amministrazione Comunale d’intesa con il Comando Provinciale di Viterbo. L’iniziativa offrirà ai visitatori un’occasione unica per conoscere da vicino la storia, i compiti e le attività delle Fiamme Gialle, con un focus, sul
settore aereo e le moderne tecnologie in uso.
L’evento ha avuto inizio ufficialmente con l’inaugurazione di uno stand espositivo istituzionale dove, fino a domenica sera, per tre giorni si potrà provare l’ebrezza del volo in elicottero attraverso un apposito simulatore e apprezzare i moderni droni in uso al Corpo.
Alla cerimonia del taglio del nastro, tra le personalità presenti, vi era anche la Vice Presidente del Parlamento europeo Antonella Sberna ed è iniziata con l’esecuzione dell’Inno di Mameli interpretato dalla giovanissima cantante Annamaria Mihalache. Già in moltissimi erano in fila per cimentarsi con il simulatore di volo.
La serata è continuata nella splendida e suggestiva cornice della Basilica di Santa Cristina, con l’esibizione della Banda musicale della Guardia di Finanza diretta dal Maestro Vice Direttore Capitano Dario Di Coste.
L’evento protrattasi per quasi due ore ha offerto una prestazione artistica di livello, particolarmente apprezzata dal folto pubblico presente oltre che dalle massime Autorità Civili, Militari e Religiose, sia per l’elevato profilo musicale delle interpretazioni che per la peculiarità dei programmi proposti.
Il Sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte ha ringraziato il pubblico e tutti gli ospiti presente che hanno onorato l’evento, tra cui il Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza, Gen. D. Mariano La Malfa.
La Banda Musicale della Guardia di Finanza nasce ufficialmente nel 1926, riunendo in un'unica compagine strumentale le diverse fanfare che fin dal 1883 erano state istituite presso alcuni reparti del Corpo.
Attualmente è un complesso artistico stabile composto da un Maestro Direttore, un Maestro Vice Direttore, un
Archivista e 102 esecutori provenienti dai diversi Conservatori italiani ed incorporati, attraverso una accurata selezione, tramite concorso pubblico.
La riconosciuta professionalità della Compagine musicale, unita alla qualità del suono e della sensibilità interpretativa la rendono una delle più prestigiose a livello internazionale e gli assicurano il costante successo di pubblico e di critica.
Il suo vasto repertorio, inoltre, comprendente brani originali e trascrizioni, spazia dalla musica antica a quella
contemporanea e può considerarsi tra i più significativi e completi in
materia.
Prestigiosi e professionali gli illustri Maestri succedutisi nel tempo tra i quali Giuseppe Manente, Antonio D'Elia, Olivio Di Domenico, Fulvio Creux e Gino Bergamini.
Dal 16 aprile 2002, la Banda Musicale della Guardia di Finanza è diretta dal Maestro Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso.
Attraverso l’attività concertistica, ci si propone anche di avvicinare sempre di più attraverso la musica, i cittadini al Corpo ed alle Istituzioni.
Nelle giornate di sabato e domenica saranno protagoniste le unità cinofile del Corpo. Il pubblico potrà osservare da vicino le fasi dell’addestramento dei cuccioli destinati ai reparti operativi e nel pomeriggio alcune dimostrazioni pratiche di ricerca di droga valuta nella zona espositiva di Piazza Dante Alighieri.
1000 Miglia passa a Ronciglione mercoledì 18 giugno
RONCIGLIONE -Ronciglione si prepara ad accogliere, mercoledì 18 giugno, il passaggio della 1000 Miglia 2025, nella seconda tappa del percorso San Lazzaro di Savena (Bologna) – Roma, confermandosi una delle città simbolo della 'corsa più bella del mondo'.
L'edizione di quest'anno ha un valore particolare: 1995 – 2025, trent'anni di partecipazione attiva del Comune di Ronciglione alla rievocazione storica della celebre gara automobilistica. Un anniversario importante che il Comune celebrerà con una giornata ricca di emozioni, storia e cultura del motorismo d'epoca.
La manifestazione, in programma da martedì 17 a sabato 21 giugno, si snoderà su un percorso di circa 1900 chilometri lungo il classico tracciato Brescia-Roma-Brescia, suddiviso in cinque tappe con una configurazione 'a otto' che ricalca quella delle prime 12 edizioni storiche della gara. Le città di tappa saranno San Lazzaro di Savena, Roma, Cervia-Milano Marittima e Parma.
Ronciglione sarà protagonista nella seconda tappa, San Lazzaro di Savena – Roma, accogliendo il passaggio della carovana nella giornata di mercoledì 18 giugno.
Oltre 400 equipaggi provenienti da 29 nazioni attraverseranno il centro storico della nostra città: l'Italia sarà, come sempre, il Paese più rappresentato, seguita da Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. Ben 127 vetture anteguerra parteciperanno alla rievocazione, insieme a 78 auto originali che presero parte alla corsa storica tra il 1927 e il 1957
Il programma a Ronciglione prevede l'arrivo delle 100 Ferrari Moderne del Ferrari Tribute 1000 Miglia alle ore 17:00, seguite alle ore 18:00 dalle vetture della 1000 Miglia.
Il percorso cittadino seguirà l'itinerario: provenienti da Viterbo, Corso Umberto I – Piazza Vittorio Emanuele (C.T) – Via Roma – Viale Garibaldi (C.O.) direzione Roma.
Confermato il controllo a timbro in Piazza Vittorio Emanuele, simbolo dell'accoglienza che Ronciglione riserva da sempre ai partecipanti della Freccia Rossa.
Novità dell'edizione 2025: tutte le vetture effettueranno una sosta in Viale Garibaldi per un controllo orario e un riordino, prima di proseguire verso Roma attraversando Sutri e, per la prima volta, anche Monterosi, offrendo al pubblico un'esperienza ancora più coinvolgente.
Il Comune di Ronciglione ringrazia il local partner DEA NOCCIOLA, eccellenza del territorio, che omaggerà ciascun equipaggio con una confezione della sua crema spalmabile biologica, prodotto tipico di alta qualità.
Tra i volti noti attesi quest'anno: Joe Bastianich, Carlo Cracco, e l'ex Ministro ora Senatrice Maria Stella Gelmini. Altri VIP saranno annunciati nelle ore immediatamente precedenti alla partenza.
Il Sindaco Mario Mengoni dichiara:
'La 1000 Miglia rappresenta da trent'anni un appuntamento irrinunciabile per la nostra comunità. Ronciglione ha saputo valorizzare il passaggio della Freccia Rossa come occasione di promozione culturale e turistica. Quest'anno, con un percorso rinnovato e tante novità, offriremo a cittadini e visitatori uno spettacolo indimenticabile. Ringrazio tutti coloro che rendono possibile questo evento: volontari, forze dell'ordine, partner e naturalmente i nostri concittadini.'
Donne del Blog ospiti a Blera
BLERA - Blera sta animando la sua Sala di San Nicola con tre giorni di eventi dedicati alla scoperta del territorio. L'iniziativa, intitolata 'Aspettando il Solstizio', si è svolgerà fino 15 giugno e ha visto le vie e i borghi del paese riempirsi di spettatori desiderosi di immergersi nella sua storia.
In particolare, la serata di venerdì 13 giugno ha ospitato le 'donne del blog', che si sono presentate e hanno illustrato il loro ambizioso obiettivo. Il titolo stesso del blog, 'Lo sguardo sempre oltre', è già una chiara dichiarazione d'intenti: quattro amiche di vecchia data e consolidate hanno deciso di avvicinare le persone più mature che, come loro, desiderano impiegare il proprio tempo in modo significativo.
Le blogger propongono diverse attività: dalla pittura, con brevi filmati sull'ABC dei colori, alla scrittura, dato che due di loro hanno già pubblicato libri. Non mancano poi le escursioni per le vie di Roma, un grande museo a cielo aperto che continua ad affascinare e a celare segreti. Inoltre, offrono i primi rudimenti sull'uso del cellulare e del PC, consapevole che in questo mondo in rapida evoluzione è fondamentale rimanere aggiornati per non essere sopraffatti dalla tecnologia. Durante la serata, le pittrici hanno anche esposto i loro quadri, raccontandone la genesi e l'evoluzione .La serata si è conclusa con la presentazione del libro 'Il dono' di Nerina Piras, ha interagito con l'autrice Marco Valenza.
Infine, le donne del blog hanno voluto ringraziare il comitato organizzatore per aver dato loro la possibilità di esprimere la propria intraprendenza, avventurandosi in un mondo virtuale che le vede protagoniste attive della propria vita.
Grande successo per il convegno sulle marocchinate a Montefiascone
MONTEFIASCONE - Montefiascone ha risposto con una forte partecipazione al convegno dedicato alle cosiddette marocchinate, le violenze perpetrate dalle truppe coloniali francesi in Italiana nel giugno 1944 anche a Montefiascone.
Relatore Silvano Olmi, giornalista e Vicepresidente della associazione nazionale vittime delle marocchinate, che ha offerto una ricostruzione dettagliata e coinvolgente delle atrocità subite dalla popolazione civile, con un focus sulle vittime di Montefiascone avvalorato da documenti storici inoppugnabili. Al suo fianco, la moderazione professionale di Fabiana Merlo, le letture toccanti dei giovani di Gioventù Nazionale, e l'intervento dei presenti in sala, che hanno espresso la necessità di restituire dignità storica a quei fatti e dignità alle Vittime.
Una pagina tragica e indelebile si è scritta anche nella nostra Montefiascone. Cinque vittime innocenti furono travolte dalla ferocia dei reparti coloniali inquadrati nell'Esercito Francese: Giuseppe Angeli, Abele Mezzetti – colpito al ventre con una raffica di mitra mentre tentava di proteggere la figlia – il giovane Luigi Carloni, appena diciottenne, Ada Andreini e il piccolo Ivano Pelecca, di soli cinque anni. Nomi e volti di un dolore che non può essere ridotto a nota a piè di pagina, ma deve entrare a pieno titolo nella memoria locale e nazionale.
Diverse le donne violentate dai magrebini francesi, e anche un bambino di 7 anni subì lo stesso oltraggio.
A conclusione dell'evento, il circolo di Fratelli d'Italia Montefiascone, guidato dal coordinatore Mirko Zuffi, ha annunciato l'impegno concreto per avviare un percorso istituzionale volto a ottenere una onorificenza per la città.
Un progetto che sarà sviluppato in collaborazione con Olmi e con il coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali.
«La storia non si cancella e non si seleziona – ha dichiarato Zuffi – troppo spesso il sacrificio di tante donne e famiglie è stato rimosso o minimizzato. Oggi, con questo convegno, abbiamo aperto un fronte di verità e giustizia. Fratelli d'Italia si assume il compito di portare avanti questa battaglia culturale, civile e politica.»
Il circolo è già al lavoro per presentare una richiesta all'amministrazione comunale, sensibilizzare la cittadinanza, coinvolgere le scuole e promuovere iniziative di memoria attiva. Il tutto con l'obiettivo di rendere Montefiascone luogo simbolo di una verità storica troppo a lungo negata, affinché simili tragedie non vengano mai più dimenticate.
Fratelli d'Italia, circolo di Montefiascone.
Mirko Zuffi, Daniele Napoli, Fabiana Merlo, Erico Santini, Emanuele Brodo, Mirco Cirica , Maria Elena Napoli.
'Fioriture': Il Concerto che celebra Giovanni Colamedici, visionario di Civita Castellana
Civita Castellana – Un concerto che è diventato tradizione, un’esperienza musicale e comunitaria che da oltre vent’anni porta con sé memoria, innovazione e gratitudine. È “Fioriture”, il concerto dedicato a Giovanni Colamedici, imprenditore civitonico illuminato, definito da chi lo ha conosciuto “avanti rispetto ai tempi in cui viveva”, un uomo che ha lasciato una traccia profonda nel territorio e nell’azienda che lui stesso ha fondato, oggi fiorente come mai.
Il 22 giugno alle ore 18.30, nella chiesa di San Luigi a Sassacci, in occasione della festa del santo patrono dei giovani, tornerà “Fioriture” – con ingresso gratuito – sotto la direzione artistica del maestro Mazzoni e del maestro Poli, ideatori della manifestazione nel lontano 2004, quando il progetto nacque come una scommessa. E proprio da loro arriva un ringraziamento sentito a don Carlo e alla parrocchia di San Luigi, che da 19 anni ospita con calore questo appuntamento.
“Ora con la musica vogliamo far fare a questo concerto Colamedici un salto di qualità.'
Il maestro Poli, dal canto suo, ha sottolineato come questo concerto abbia regalato “la libertà di sperimentare.
“Abbiamo fatto di tutto, senza vincoli, con la generosità di un territorio pieno di giovani straordinari. E guai a chi dice le nuove generazioni non sono più come una volta: no, sono eccezionali, e ve ne accorgerete”.
Il programma dell’edizione 2025 sarà totalmente rinnovato: tutti i brani sono inediti, mai eseguiti nelle edizioni precedenti, segno di una continua metamorfosi musicale e culturale. Un evento che non si limita a celebrare il passato, ma investe nel futuro e nel ricambio generazionale, mantenendo intatto lo spirito originario.
L’apertura sarà affidata al coro diretto da Antonella Bernardi, seguita dall’esibizione dei giovanissimi fratelli violinisti Matteo e Gabriele Lucarelli, nati nel 2005 e 2007:
“Siamo molto grati di partecipare a un concerto che è più grande di noi, non solo anagraficamente parlando: è nato nel 2004, prima ancora che noi venissimo al mondo”.
Un filo rosso lega ogni edizione del concerto: la volontà di dare senso e rinnovamento, mantenendo viva la memoria di Giovanni Colamedici con quella che si può definire una vera fioritura collettiva.
“Le fioriture, se non le proteggiamo, sfioriscono” – è uno dei motti che accompagna questa edizione. Ma a Sassacci, grazie a musica, passione e comunità, le fioriture continuano a sbocciare ogni anno.
Ronciglione festeggia 30 anni di passione con la 1000 Miglia 2025
La Banda della Guardia di Finanza incanta Bolsena durante la Festa delle Ortensie
Canepina celebra Santa Corona: fede, tradizione e partecipazione comunitaria
Inaugurazione del monumento a Papa Giovanni XXI e restauro della Cappella di San Filippo Neri
Giovanni XXI torna nella sua cappella
VITERBO – Verrà ufficialmente riaperta la Cappella di San Filippo Neri nella cattedrale di Viterbo, dove verrà ricollocato il monumento sepolcrale di Papa Giovanni XXI. Un intervento voluto dalla diocesi e reso possibile grazie alla collaborazione tra Sovrintendenza, Comune di Lisbona e autorità religiose.
«Riportiamo la statua dove fu originariamente collocata – ha spiegato il vescovo Orazio Francesco Piazza – senza alterare il monumento. Restituiamo un luogo dignitoso, valorizzato anche da una scritta in latino per dare lustro alla transizione». I lavori, durati sei mesi, hanno incluso la sistemazione del pavimento e il ripristino della volta della cappella «Un ringraziamento speciale al Comune di Lisbona, che ha contribuito alle spese».
Il vicario don Luigi Fabbri ha ricordato le sette diverse collocazioni della salma del pontefice, figura storica sia in ambito religioso che culturale del XIII secolo “Docente, medico, autore di oltre 50 opere, fu anche l’unico papa messo in Paradiso da Dante”.
Il monumento sarà inaugurato con una celebrazione alla presenza di autorità civili e religiose, tra cui una delegazione portoghese “Restituiamo alla città un luogo che unisce fede, storia e cultura”, ha concluso don Massimiliano Balsi.