News da viterbonews24.it

Abbonamento a feed News da viterbonews24.it News da viterbonews24.it
Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 4 ore 3 min fa

West Nile, il Comune di Capodimonte emette l'ordinanza per nuove disinfestazioni

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

 

CAPODIMONTE - Facendo seguito alle disposizioni regionali emesse nelle scorse ore, il Comune di Capodimonte ha emanato una nuova ordinanza contenente misure straordinarie di prevenzione e controllo del vettore principale di trasmissione del virus: la zanzara Culex pipiens. A tal proposito, è stata disposta la disinfestazione per le prime ore della mattina di mercoledì 6 agosto.

Nonostante nel territorio comunale non siano stati segnalati attualmente casi di infezione, il sindaco Mario Fanelli ha richiesto un intervento tempestivo per proteggere la salute pubblica, in linea con quanto stabilito dall'ordinanza regionale n. Z00003 del 30 luglio 2025.

L'ordinanza impone a tutti i cittadini, enti pubblici e soggetti privati, l'adozione immediata di misure volte a eliminare condizioni favorevoli alla riproduzione delle zanzare. Tra queste, evitare l'abbandono negli spazi aperti di contenitori di qualsiasi natura e dimensione che possano raccogliere acqua stagnante (es. bidoni, barattoli, annaffiatoi, piscinette, bacinelle, ecc.); svuotare ogni 2-3 giorni qualsiasi contenitore di uso comune con acqua; mantenere pulite le aree esterne, comprese piscine in disuso, vasche e qualsiasi altra struttura in grado di contenere acque stagnanti; verificare che non ci siano allagamenti in cantine e garage.

Il provvedimento è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Capodimonte ed è stato trasmesso alle autorità locali competenti. Il mancato rispetto dell'ordinanza comporterà sanzioni amministrative e, nei casi previsti, conseguenze penali.

Categorie: RSS Tuscia

Istituto Carmine, Somigli: “La sentenza del Tar va rispettata e resa operativa”

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - La segretaria generale della Uil scuola di Viterbo Silvia Somigli dichiara “La sentenza del Tar sull’istituto comprensivo Carmine va rispettata e va resa operativa subito”.

I bambini si devono poter iscrivere all’istituto Carmine – spiega Somigli – e non in altri istituti come invece rischiano. Come se la sentenza del Tar, che respinge la soppressione del Carmine, non ci fosse mai stata. Abbiamo infatti notizia che le sezioni per il nuovo anno scolastico non sarebbero state ancora assegnate. Come se si volesse aspettare che il Consiglio di stato si pronunci in via definitiva. Cosa che avverrà solo a settembre, ad anno scolastico avviato”.

Contro la decisione regionale di accorpare il comprensivo Carmine di Viterbo, con la soppressione della direzione scolastica, la provincia di Viterbo si era opposta, insieme al comune, ricorrendo al Tar. I giudici hanno dato ragione a provincia e comune, e la regione Lazio ha scelto la via del ricorso al Consiglio di stato, che ieri si è espresso, respingendo l’istanza cautelare chiesta dalla regione.

La decisione del Consiglio di stato – conclude Somigli – non lascia spazio ad ulteriori attese. L’Istituto Carmine resta tale. Viterbo non può fare a meno di una funzione dello Stato che è la scuola. Ogni volta che chiude una scuola è una sconfitta dello Stato. La scuola della Repubblica, della Costituzione, di Calamandrei e degli studenti deve essere protetta, custodita e mantenuta”.

Categorie: RSS Tuscia

Festa dei Patrioti, Fratelli d'Italia fa il pieno: 'Avanti seguendo l'esempio di Giorgia Meloni'

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

 

 

 

CAPODIMONTE - Partecipazione, entusiasmo e condivisione sono stati i protagonisti della Festa dei Patrioti, che si è svolta ieri 31 luglio alla Caletta, a Capodimonte. Un appuntamento diventato ormai tradizione, che ha visto una grande affluenza di militanti, simpatizzanti e cittadini provenienti da tutta la provincia. Organizzata da Fratelli d'Italia, la serata ha rappresentato molto più di un semplice evento estivo: è stata una vera e propria manifestazione di radicamento, ascolto e progettualità, con un confronto vivo e costruttivo sui temi che toccano da vicino le comunità locali.

Presenti i rappresentanti istituzionali del territorio: l'europarlamentare Antonella Sberna, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, e il deputato Mauro Rotelli che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato: 'Abbiamo l'obbligo morale, politico ed etico di seguire l'esempio di Giorgia Meloni', richiamando gli amministratori a un impegno serio e coerente nei confronti dei cittadini. Tutti i presenti hanno ribadito l'impegno di Fratelli d'Italia a essere forza guida del centrodestra, con una linea politica chiara, coerente e saldamente ancorata ai territori. Tra gli ospiti intervenuti, il presidente di Ferrovie dello Stato Tommaso Tanzilli, il presidente di Enac Pierluigi Di Palma, il presidente del Crea Andrea Rocchi e Vittorio Rosati per Lazio Disco. Presenti anche i sindaci Matteo Amori (Sutri), Stefano Bigiotti (Valentano), Giuseppe Cesetti (Canino), Simona Fabi (San Lorenzo Nuovo), Teresa Pasquali (Vejano), Luca Profili (Bagnoregio), il presidente dell'Università Agraria di Tarquinia Alberto Riglietti, il commissario Ater Diego Bacchiocchi, il commissario della Comunità Montana dei Cimini Fabio Menicacci, il commissario straordinario della Riserva Naturale Lago di Vico Alessandro Pontuale e il commissario Asp Giovanni Paolo XXIII.

'La Festa dei Patrioti si è confermata ancora una volta un'occasione preziosa per rinsaldare i legami e guardare con determinazione alle prossime sfide, da quelle amministrative fino al livello europeo', hanno commentato il presidente provinciale FdI, Massimo Giampieri, e il vice Gianmaria Santucci. Una notte di militanza autentica, che ha rafforzato la consapevolezza di un partito sempre più protagonista e vicino alla gente.

 

Categorie: RSS Tuscia

Raccolta straordinaria ingombranti, al Riello domenica 3 e 17 agosto

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - Domenica 3 e 17 agosto i prossimi appuntamenti con la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello, all'interno dell'area comunale (ex punto di raccolta straordinario ingombranti), con accesso da via Alessandro Volta e uscita sulla tangenziale ovest (lato opposto terminal Cotral). L'orario è dalle ore 7 alle ore 10,45, salvo precedente riempimento dei cassoni a disposizione.

Si ribadiscono, come di consueto, alcune importanti informazioni: è possibile conferire anche la carta e il cartone. Nello specifico, saranno accettati tetrapak e poliaccoppiati in genere (confezione latte, succo di frutta, eccetera), riviste, giornali, quotidiani, libri, quaderni, volantini, fogli di carta in genere, scatole e involucro di cartone e cartoncino per alimenti come quelli di pasta, riso, tonno, dentifricio, buste biscotti, eccetera, cartoni vari e scatole, come quelle di scarpe, detersivi, giocattoli, eccetera, vaschette in cartone, scatole per la pizza, tovaglie di carta.

La carta non deve essere inserita all'interno di buste di plastica. Non saranno accettati scontrini (rifiuto indifferenziato), carta sporca (rifiuto indifferenziato), carta da forno (rifiuto indifferenziato), carta assorbente (rifiuto organico). Gli scatoloni vanno piegati.

Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti, si ribadiscono alcune importanti informazioni:

sarà possibile conferire piccoli elettrodomestici (R4), ovvero cellulari, piastre per capelli, phon, stampanti, stufette, aspirapolveri, fax, lampadari, tastiere e pc, calcolatrici, ventilatori. Stampanti e fax dovranno pervenire privi di cartucce inchiostro e toner. Accettati anche tubi fluorescenti, lampadine a led e/o basso consumo, neon. Ammessi ingombranti avviabili a tmb (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi), legno, ferro, sfalci e potature domestiche. Per quanto riguarda quest'ultima tipologia, ovvero sfalci e potature domestiche, si precisa e ribadisce che il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente.

Saranno ammessi inoltre questi rifiuti: lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, forni da incasso, piani cottura, asciugatrici.

Non saranno accettati: RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (eccetto i piccoli elettrodomestici R4 sopra menzionati, lavatrici, lavastoviglie, forni da incasso, piani cottura, scaldabagno, asciugatrici). Si fa presente che a seguito di recente aggiornamento della vigente normativa, tra i RAEE che non potranno essere accettati si aggiungono tablet, notebook e cornici led a cristalli liquidi.

Non saranno accettati rifiuti non differenziati, secco residuo, organico, imballaggi di alcun genere (eccetto quelli in cartone, che invece potranno essere conferiti), pile, batterie, vernici, specchi, rifiuti inerti, sanitari, arredo bagno, presidi medico-chirurgici, medicine, lampadine a incandescenza e/o alogene, bombole a pressione, parti di veicoli a motore e natanti, porte, finestre, persiane e serrande, pannolini e pannoloni, pneumatici, oli minerali e vegetali, rifiuti di provenienza edile e ristrutturazione (guaine, isolanti, tubi pvc), materiali in vetroresina, teli da pacciamatura, liquidi infiammabili, toner, abiti usati, scarti di macellazione, panificazione e pescherie, scarti di lavorazione da parte di artigiani, commercianti, piccola oggettistica all'interno di sacchi, eccetera.

Si ricorda nuovamente che non saranno accettati frigoriferi, congelatori e condizionatori, tv e monitor. Non si accetteranno dispositivi di protezione individuale. Non si accetteranno rifiuti indifferenziati, ovvero piccola oggettistica all'interno di sacchi.

Si richiama inoltre l'attenzione degli utenti sull'orario dei conferimenti: il personale di Viterbo Ambiente garantirà l'accesso alla postazione fino alle ore 10:45 o fino al completo riempimento di un cassone di legno, un cassone di rifiuti ferrosi, un cassone di sfalci e due cassoni di rifiuti ingombranti (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi).

Si ribadisce che sarà possibile conferire al massimo tre pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Non è possibile cumulare nella stessa auto più utenze e fare più passaggi con lo stesso veicolo. Armadi e altro mobilio in legno dovranno essere conferiti già smontati e ridotti di volumetria prima dell'accesso al punto di raccolta.

Il servizio è riservato esclusivamente alle utenze del comune di Viterbo. Resta facoltà del personale addetto al presidio da parte della Viterbo Ambiente respingere tipologie di rifiuto non ammesse, ed eventuali richieste di conferimento una volta esaurita la fruibilità dei cassoni carrabili sopra riportati. È vietato l'accesso al conferimento da parte di trasportatori conto terzi.

Per ulteriori informazioni: www.viterboambiente.net .

Per tutte le informazioni sul centro comunale di raccolta Poggino consultare l'apposita sezione sulla home page del sito istituzionale del Comune di Viterbo

Categorie: RSS Tuscia

Previsioni Meteo 2-3 Agosto 2025

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

 

Viterbo

Sabato. Tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata nessuna variazione con ampie schiarite ovunque. Temperature comprese tra +16°C e +27°C.

Domenica. Nubi sparse e schiarite al mattino ma con tempo asciutto. Nel pomeriggio aumento dell'instabilità con possibilità di locali piogge o acquazzoni sparsi. Migliora ovunque in serata con ampie schiarite. Temperature comprese tra +15°C e +27°C.

Lazio

Sabato. Giornata all'insegna del tempo asciutto su tutta la regione con cieli che saranno sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite.

Domenica. Nubi sparse e schiarite al mattino su tutta la regione ma con tempo asciutto. Passaggio instabile nel pomeriggio con piogge e temporali specie sui settori interni, più asciutto verso le coste. Migliora ovunque dalla serata con ampie schiarite.

 

NAZIONALE

 AL NORD

Al mattino molta nuvolosità con piogge e temporali sparsi associati, soprattutto al Nord-Est. Al pomeriggio insiste il maltempo su Triveneto e Romagna, più asciutto altrove con temporali relegati ad Alpi e Appennino. In serata tempo in miglioramento, ma nuove piogge attese nella notte al Nord-Ovest.

 

AL CENTRO

 Tempo stabile al mattino sulle regioni centrali con sole prevalente, salvo dei piovaschi sulla Toscana. Al pomeriggio qualche pioggia in arrivo anche su Umbria e Marche. In serata e nella notte ancora dei fenomeni tra Umbria e Marche, più asciutto altrove con nuvolosità e schiarite.

 

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino tempo stabile sulle regioni meridionali con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio poche variazioni con cieli per lo più soleggiati. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampie schiarite su tutti i settori.

 

Temperature minime stazionarie o in lieve rialzo salvo una lieve flessione negativa al Nord, massime in lieve calo al Centro-Nord e stabili o in lieve rialzo al Sud e sulle Isole Maggiori.

Categorie: RSS Tuscia

10eLotto: vinti 6mila euro a Oriolo Romano

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

 

ORIOLO ROMANO - Esulta il Lazio grazie al 10eLotto, con una doppietta da 31mila euro nel concorso di giovedì 31 luglio 2025: come riporta Agipronews, un “6” regala un premio da 25mila euro a un fortunato giocatore di Riano, provincia di Roma, in un punto vendita di Via Tiberina. A questi si aggiungono 6mila euro centrati a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, presso un esercizio di Via Lazio. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 20,1 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 2,3 miliardi da inizio anno.

Categorie: RSS Tuscia

Paradise Disco Club, il Tar del Lazio conferma la revoca della licenza

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

CIVITA CASTELLANA - Rigettato dal Tar del Lazio il ricorso, da parte di una società che gestisce una discoteca a Civita Castellana Il Paradise Disco Club situato sulla strada che porta a Castel Sant'Elia, per l’annullamento dell’ordinanza del 25 Marzo 2022 disposta dal Sindaco per la revoce della Scia su disposizione predisposta dal prefetto di Viterbo del 23 marzo 2022.

La causa si è tenuta il 16 maggio 2025, ove la società ha contestato la legittimità del provvedimento, e la sentenza pubblicata il 27 luglio 2025. In sede, si spiega come “l’atto di ritiro comunale è fondato sulla nota del prefetto di Viterbo, la quale valorizza una serie di concomitanti circostanze”.

Si fa rimento ad episodi che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri tra l’autunno 2021 e la primavera del 2022.

Il primo intervento risale al 7 novembre 2021, all’incirca alle ore 5,30, ove presso la discoteca è stata segnalata una rissa tra persone che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il secondo episodio a poche settimane dal precedente , 28 novembre 2021, riguardava un ragazzo, recatosi in discoteca, minorenne disperso. Rinvenuto poi nella campagne dai genitori stessi. Nel 19 dicembre 2021, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per una segnalata rissa avvenuta alle 4 del mattino circa.

Dopo appena due settimane dalla riapertura del locale, questo in data 13 marzo 2022, un uomo di 32 anni residente a Civita Castellana sarebbe stato aggredito dal personale di sicurezza. A soli sei giorni di distanza, il 19 marzo 2022, alle ore 5,20, veniva segnalato un episodio di violenza che ha richiesto l’intervento dei carabinieri. L’episodio riguardava un giovane accoltellato da persone in via di identificazione. Secondo le prime indagi, non si esclude che l’episodio sia stata scaturito a causa di dispute tra bande rivale per ottenere piazze di spaccio all’interno della discoteca.

Dal prefetto sono stati infatti rivenuti elementi plurimi che disponevano a favore della presenza di un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. Sono poi i giudici amministrativi a ribadire come la scelta non risulta illogica, anzi, si evidenziano molteplici aspetti di rilievo, partendo da dati oggettivi legati all’esercizio commerciale in sé e per sé considerato e rilevato in un arco di circa 6 mesi.

Il Tar del Lazio interviene per specificare che l’ordinanza sindacale è adeguata da quanto consegue nella nota prefettizia, in quanto non sono state rinvenute ulteriori ragioni per giustificare l’idonietà della licenza.

Categorie: RSS Tuscia

Civitavecchia, cocaina nel porto: 50 chili nascosti in un container

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - La Guardia di finanza di Civitavecchia ha rinvenuto 50 chili di cocaina nascosti in un cointainer proveniente dall’Ecuador.

Durante dei controlli di routine svolti nell’area portuale, le fiamme gialle hanno notato un gruppo di persone che si aggirava nei pressi della banchina. Il gruppo si è dato alla fuga dopo l’alt e poco distante i militari hanno scovato tre borsoni contenenti in totale 45 panetti di cocaina.

Il carico dal peso di 50 chilogrammi avrebbe fruttato sulle piazze, secondo le stime, circa 5 milioni di euro.

Le attività della guardia di finanza si inseriscono nel quadro più ampio e generale di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale.

Categorie: RSS Tuscia

Sabato 1° agosto divieto di circolazione e di sosta in alcune vie

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - Interdizione transito veicolare dalle ore 8 alle ore 16 di venerdì 1 agosto nel primo tratto di via della Pace, modifica viabilità tratto di via Saffi e divieto di sosta nei tratti interessati. Nello specifico, in via della Pace, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Saffi e il civico 20 della stessa via della Pace, sarà vietata la circolazione veicolare a tutte le categorie di veicoli. Nel tratto compreso tra il civico 22 di via della Pace e l'intersezione con via dell'Orologio Vecchio e via dei Mille sarà istituito il doppio senso di circolazione per i soli residenti, i possessori delle attività commerciali relativamente alle sole operazioni di carico e scarico merci, i titolari di passo carrabile, gli autorizzati, i possessori di permessi per diversamente abili, i mezzi di soccorso e di tutti gli organi di polizia; sarà inoltre vietata la sosta – con rimozione forzata – su entrambi i lati.

 

Per quanto riguarda invece via Saffi, sarà invertito il senso di marcia nel tratto compreso tra via della Pace e via San Giacomo per permettere il deflusso dei veicoli provenienti da via Saffi, con uscita in piazza Fontana Grande; nel tratto compreso tra piazza Fontana Grande e via San Giacomo sarà istituito il doppio senso di circolazione per i soli residenti, i possessori delle attività commerciali relativamente alle sole operazioni di carico e scarico merci, i titolari di passo carrabile, gli autorizzati, i possessori di permessi per diversamente abili, i mezzi di soccorso e di tutti gli organi di polizia; sarà inoltre vietata la sosta – con rimozione forzata – su entrambi i lati. Nel tratto compreso tra piazza Fontana Grande e via della Pace sarà vietata la sosta – con rimozione forzata – su entrambi i lati.

 

I provvedimenti, disposti con apposita ordinanza del settore VII (n. 484 del 29 luglio 2025) su istanza di un privato richiedente, si rendono necessari per consentire lavori di manutenzione ordinaria a un edificio in via della Pace mediante installazione di una piattaforma aerea. Sui luoghi interessati sarà collocata idonea segnaletica mobile da parte del richiedente i provvedimenti.

 

Nel caso in cui i lavori dovessero terminare in anticipo, verrà tempestivamente ripristinato il regolare transito veicolare. La versione integrale dell'ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.

Categorie: RSS Tuscia

Fabio Governatori nuovo rappresentante del gruppo territoriale Tuscia Sud Est

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - Desidero esprimere le mie più sincere congratulazioni a Fabio Governatori, eletto nuovo rappresentante del Gruppo Territoriale Tuscia Sud Est.

 

Un augurio di buon lavoro a lui e a tutte le attiviste e gli attivisti che con passione, competenza e spirito di servizio portano avanti le battaglie del Movimento nei territori. La vostra partecipazione attiva è il motore che tiene viva la democrazia dal basso, quella vera, fatta di ascolto, confronto e azioni concrete.

 

Il territorio del sud-est della provincia di Viterbo ha una straordinaria ricchezza di energie, idee e potenzialità. Sono certo che sotto la guida di Fabio, il gruppo saprà valorizzarle al meglio, mantenendo saldi i nostri principi di equità, giustizia sociale e partecipazione.

 

Avanti insieme, con coerenza e determinazione.

 

Massimo Erbetti

Coordinatore provinciale M5S

Categorie: RSS Tuscia

Gaza arriva in Consiglio Comunale: la proposta di Sances e il silenzio delle istituzioni

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

MONTEFIASCONE - Le complesse dinamiche del conflitto israele-palestinese entrano a piè pari al Consiglio Comunale di Montefiascone. Grazie al consigliere Michele Sances che nel suo intervento sottolinea l’importanza di “denunciare con forza la grave crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, dove attualmente un bambino su tre muore di fame.” Nel proporre di approvare una mozione ufficiale di condanna, evidenzia tanto “l’importanza e la solennità del Consiglio Comunale», quanto il criticabile fatto che «troppo spesso le istituzioni restano in colpevole silenzio davanti alle tragedie umanitarie».

Di fronte all’invito a votare favorevolmente una risoluzione di condanna verso la situazione in Palestina ed allo stesso tempo a riconoscere il diritto di autodeterminazione dei popoli, l’opposizione dopo un’iniziale apertura durante la quale aveva proposto di integrare nella mozione anche una condanna della guerra in Ucraina (richiesta immediatamente accolta), ha però successivamente sollevato una questione procedurale, sottolineando come la mozione non fosse stata inserita formalmente tra i punti previsti all’ordine del giorno, impedendo così la votazione e l’approvazione del testo.

 

 

Categorie: RSS Tuscia

Lo avevamo promesso: l’Università della Tuscia non sarà lasciata sola

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO - Lo avevamo promesso: l'Università della Tuscia non sarebbe stata lasciata sola.

Nel testo finale della proposta di legge 217/2025, approvata dal Consiglio regionale, è stato inserito lo stanziamento di 3 milioni di euro destinati al ripristino e alla riqualificazione dei laboratori del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell'Università della Tuscia, gravemente danneggiati dal rogo del 4 giugno scorso.

Un risultato importante, frutto di un'attenzione concreta al territorio che, nelle scorse settimane, si era già tradotta nella presentazione da parte del gruppo PD di un emendamento da un milione di euro, poi ritirato per convergere su un intervento più incisivo e condiviso. I 3 milioni di euro previsti nel testo finale, attraverso un emendamento firmato in modo congiunto dal consiglio regionale, rappresentano un traguardo significativo, in linea con il solco tracciato dalla nostra proposta iniziale.

Il contributo, suddiviso tra il 2025 e il 2027, è finalizzato anche all'acquisto di attrezzature scientifiche, strumentazioni tecnologiche, dotazioni necessarie alle attività e alla realizzazione di interventi infrastrutturali. Una risposta tempestiva ed efficace e un sostegno concreto a un polo di eccellenza colpito al cuore, fondamentale per lo sviluppo della Tuscia.

Un altro atto che dà senso e profondità all'impegno delle istituzioni è lo stanziamento di 2,1 milioni di euro a favore delle popolazioni di Gaza e Cisgiordania, destinato a interventi di emergenza e progetti di assistenza umanitaria. Un segnale forte, scaturito da un emendamento presentato dalle opposizioni a cui è stato dato seguito dalla Giunta e dal presidente Rocca.

Di fronte all'orrore di una guerra che ha superato ogni limite, allo sterminio per fame, alla distruzione sistematica di vite umane, infrastrutture e speranze, nessuno e men che meno le istituzioni, può restare in silenzio. È nostro dovere, come rappresentanti delle comunità democratiche, ribellarci alla logica della cinica persecuzione di un popolo ridotto allo stremo. Non si tratta solo di solidarietà, ma di giustizia, umanità, memoria storica. Questo gesto rappresenta un monito e un appello a tutte le istituzioni: non voltarsi dall'altra parte, non restare inermi.


Enrico Panunzi Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio

Categorie: RSS Tuscia

La procura di Viterbo indaga i fratelli Alberto e Stefano Calevi

Ven, 01/08/2025 - 15:05
2025-08-01

VITERBO -  La procura di Viterbo indaga i fratelli Alberto e Stefano Calevi, titolari di un’azienda agricola F.lli Calevi in zona Castel d’Asso, con l’accusa di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita, per il quale è stato chiesto un rinvio a giudizio. Le paghe irrisorie, i turni massacranti e l’assenza totale di ferie sarebbero al centro della questione.
L’arma dei Carabinieri di Viterbo, delegata dal pm Massimiliano Siddi, ha dato il via all’indagine in seguito alla denuncia partita da due operai. Questa ha messo in evidenza come, nell’arco di 18 mesi, sia stata portata avanti una gestione ritenuta sistematicamente irregolare ed illecita. Oltre un centinaio di braccianti e lavoratori, secondo gli accertamenti, sarebbero stati costretti a turni massacranti di oltre 13 ore con paghe misere, a volte inferiori a cinque euro l’ora, e senza alcun giorno di riposo. Gli inquirenti sostengono che questo trattamento avrebbe violato in maniera sistematica e continuativa le norme stabilite su orari, sicurezza e condizioni di lavoro.
L’udienza preliminare si terrà il 15 gennaio 2026 davanti al gup Fiorella Scarpato, mentre i due imprenditori, rispettivamente di 64 e 58 anni, saranno difesi dagli avvocati Giuliano Migliorati e Agnese Sciullo. Il procedimento penale fa riferimento all’articolo 603-bis del codice penale, che punisce il caporalato e lo sfruttamento del lavoro. I fratelli Calevi vengono accusati infatti di tre capi d’imputazione: non aver garantito salari conformi ai contratti collettivi nazionali e provinciali, di aver violato la normativa sull’orario di lavoro, riposi settimanali e ferie ed infine ignorato le normative riguardanti la sicurezza e l’igiene sul posto di lavoro.
L’azienda agricola in questione, situata in zona Castel d’asso, nei pressi della necropoli etrusca, più precisamente in via Procoio, sarebbe finita al vaglio degli inquirenti tra il gennaio del 2022 e il giugno del 2023. Ad aggravare ulteriormente una situazione già particolarmente degradante, secondo la Procura, 104 lavoratori sarebbero stati impiegati in lavori agricoli gravosi, senza considerare le condizioni nelle quali i braccianti sarebbero stati prima trasferiti nei campi e poi ammassati su rimorchi agricoli utilizzati per il trasporto di ortaggi. L’accusa principale mossa dalla procura ai fratelli Calevi sarebbe quella di “sfruttamento in stato di bisogno”, secondo la quale si sarebbero approfittati delle difficoltà e delle vulnerabilità dei propri dipendenti, molti dei quali extracomunitari.
Il 10 dicembre 2024 il gip aveva disposto il sequestro preventivo dell’azienda, salvo poi modificare il provvedimento. Il 30 gennaio infatti il gip, su richiesta del pubblico ministero Siddi, ha disposto l’ordine di controllo giudiziario dell’azienda come misura alternativa al sequestro della stessa, sostenendo che “l’interruzione dell’attività imprenditoriale può comportare ripercussioni negative sui livelli occupazionali”. La motivazione che ha comportato questa modifica è stata dovuta all’intervento della difesa, che ha evidenziato come, tra l’ultima ispezione datata giugno 2023 e il provvedimento di sequestro, i datori di lavoro sarebbero intervenuti avviato una riorganizzazione interna, con manovre mirate a correggere le irregolarità ed includere tutte le ore lavorate nelle buste paga.
La maggior parte dei braccianti agricoli, classificati come “ex addetti alla raccolta prodotti” secondo la stima avrebbero percepito tra i cinque e i sei euro l’ora, retribuzioni che, secondo l’accusa, sarebbero irregolari ed in netto contrasto con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e provinciali.
Questo episodio ha avuto una risonanza mediatica importante, dalla quale è emerso il tema centrale dello sfruttamento nel settore agricolo che da anni affligge la società ed è considerata una questione sociale irrisolta. Il caso Calevi ha messo in luce le fragilità del sistema agricolo, ponendo l’attenzione sulle difficili condizioni lavorative.

Categorie: RSS Tuscia

Chiesto il rinvio a giudizio per i fratelli Calevi per sfruttamento di braccianti

Ven, 01/08/2025 - 09:04
2025-08-01

 

VITERBO - La procura di Viterbo ha chiuso le indagini sui fratelli Alberto e Stefano Calevi, titolari di un’azienda agricola F.lli Calevi in zona Castel d’Asso, con la richiesta di rinvio a giudizio. L'accusa è di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita Le paghe irrisorie, i turni massacranti e l’assenza totale di ferie sarebbero al centro della questione.

I carabinieri di Viterbo, coordinati dal pm Massimiliano Siddi, hanno avviato l'inchiesta in seguito alla denuncia partita da due operai. Le indagini hanno messo in evidenza come, nell’arco di 18 mesi, sia stata portata avanti una gestione ritenuta sistematicamente irregolare ed illecita. Oltre un centinaio di braccianti e lavoratori, secondo gli accertamenti, sarebbero stati costretti a turni massacranti di oltre 13 ore con paghe misere, a volte inferiori a cinque euro l’ora, e senza alcun giorno di riposo. Gli inquirenti sostengono che questo trattamento avrebbe violato in maniera sistematica e continuativa le norme stabilite su orari, sicurezza e condizioni di lavoro.

L’udienza preliminare si terrà il 15 gennaio 2026 davanti al gup Fiorella Scarpato, mentre i due imprenditori, rispettivamente di 64 e 58 anni, saranno difesi dagli avvocati Giuliano Migliorati e Agnese Sciullo. Il procedimento penale fa riferimento all’articolo 603-bis del codice penale, che punisce il caporalato e lo sfruttamento del lavoro. I fratelli Calevi vengono accusati infatti di tre capi d’imputazione: non aver garantito salari conformi ai contratti collettivi nazionali e provinciali, di aver violato la normativa sull’orario di lavoro, riposi settimanali e ferie ed infine ignorato le normative riguardanti la sicurezza e l’igiene sul posto di lavoro.

L’azienda agricola in questione, situata in zona Castel d’asso, nei pressi della necropoli etrusca, più precisamente in via Procoio, sarebbe finita al vaglio degli inquirenti tra il gennaio del 2022 e il giugno del 2023. Ad aggravare ulteriormente una situazione già particolarmente degradante, secondo la Procura, 104 lavoratori sarebbero stati impiegati in lavori agricoli gravosi, senza considerare le condizioni nelle quali i braccianti sarebbero stati prima trasferiti nei campi e poi ammassati su rimorchi agricoli utilizzati per il trasporto di ortaggi. L’accusa principale mossa dalla procura ai fratelli Calevi sarebbe quella di “sfruttamento in stato di bisogno”, secondo la quale si sarebbero approfittati delle difficoltà e delle vulnerabilità dei propri dipendenti, molti dei quali extracomunitari.

Il 10 dicembre 2024 il gip aveva disposto il sequestro preventivo dell’azienda, salvo poi modificare il provvedimento. Il 30 gennaio infatti il gip, su richiesta del pubblico ministero Siddi, ha disposto l’ordine di controllo giudiziario dell’azienda come misura alternativa al sequestro della stessa, sostenendo che “l’interruzione dell’attività imprenditoriale può comportare ripercussioni negative sui livelli occupazionali”. La motivazione che ha comportato questa modifica è stata dovuta all’intervento della difesa, che ha evidenziato come, tra l’ultima ispezione datata giugno 2023 e il provvedimento di sequestro, i datori di lavoro sarebbero intervenuti avviato una riorganizzazione interna, con manovre mirate a correggere le irregolarità ed includere tutte le ore lavorate nelle buste paga.

La maggior parte dei braccianti agricoli, classificati come “ex addetti alla raccolta prodotti” secondo la stima avrebbero percepito tra i cinque e i sei euro l’ora, retribuzioni che, secondo l’accusa, sarebbero irregolari ed in netto contrasto con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e provinciali.

Questo episodio ha avuto una risonanza mediatica importante, dalla quale è emerso il tema centrale dello sfruttamento nel settore agricolo che da anni logora la società ed è considerata una questione sociale irrisolta. Il caso Calevi ha messo in luce le fragilità del sistema agricolo, ponendo l’attenzione sulle difficili condizioni lavorative.

Categorie: RSS Tuscia

In balia del lago con una bimba di 18 mesi: famiglia salvata dai carabinieri a Capodimonte

Ven, 01/08/2025 - 09:04
2025-08-01

BOLSENA - L'amministrazione comunale di Capodimonte desidera esprimere il proprio più sentito ringraziamento all'equipaggio della motovedetta dei Carabinieri in servizio sul lago di Bolsena, per il tempestivo e professionale intervento di salvataggio effettuato nei giorni scorsi nei pressi dell'Isola Bisentina.

Protagonisti dell'episodio una coppia, lei di nazionalità americana, lui belga, insieme alla loro bambina di appena 18 mesi, partiti in canoa da Bolsena con l'intento di raggiungere l'isola. A causa del peggioramento delle condizioni meteo, con vento di tramontana e onde in aumento, la famiglia si è ritrovata impossibilitata a rientrare in sicurezza.

Provvidenziale è stata la segnalazione del custode dell'Isola Bisentina, che ha notato la situazione di difficoltà e ha prontamente allertato i carabinieri della motovedetta di Capodimonte. L'equipaggio, guidato dal comandante dell'unità navale, è intervenuto rapidamente, raggiungendo i tre e conducendoli in salvo, evitando possibili conseguenze più gravi. Fortunatamente, nessuno ha riportato ferite e non si è reso necessario l'intervento sanitario. La famiglia, sebbene spaventata, è tornata a riva in buone condizioni.

«Un sentito plauso ai carabinieri per la professionalità e la prontezza dimostrate – dichiara il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli – La presenza dell'unità navale è garanzia di sicurezza per tutti coloro che vivono e visitano il nostro lago. È grazie a interventi come questo che possiamo sentirci ancora più orgogliosi del lavoro svolto ogni giorno dalle forze dell'ordine sul nostro territorio».

Il Comune si unisce inoltre all'appello dei carabinieri nel raccomandare la massima prudenza durante le escursioni sul lago, in particolare con bambini e mezzi non motorizzati, e ricorda a tutti l'importanza di verificare sempre le condizioni meteo prima di avventurarsi in navigazione.

Categorie: RSS Tuscia

Canino: traffico nel caos

Ven, 01/08/2025 - 09:04
2025-08-01

di D.U.

CANINO - “È un caos totale”, questa la lamentela dei residenti di Canino, in seguito ai lavori che stanno interessando via di Montalto e Largo Bonaparte; i negozianti si trovano senza corrente e la circolazione risulta bloccata a causa di semafori non funzionanti.

La situazione è dunque delicata poichè ci troviamo a ridosso della settimana di Ferragosto e molti turisti sono impossibilitati a fermarsi al bar per via del cantiere presente. E’ l’assessore al turismo Daniele Ricci a fare chiarezza sul fatto “la corrente risulta già ripristinata” e aggiunge “La Castrense è interessata a dei lavori su dei cavidotti che passano per Canino”. Gli impianti fotovoltaici interessano i comuni di Ischia di Castro collegati alla sottostazione di Tuscania, è necessario dunque che questi passino per l’area di Canino. Daniele Ricci aggiunge inoltre che il Comune supervisiona i lavori, l’attenzione è dunque costante e in caso di possibili disservizi/danni, sarà responsabilità della ditta ripristinarli/risarcire i danni.

La responsabile dell’ufficio tecnico Dott.ssa Vacini specifica che “I lavori riguardanti l’area avranno fine all’incirca entro una settimana, massimo dieci giorni”. Questi proseguiranno, ma con cautela per evitare di danneggiare i possibili sottoservizi.

Categorie: RSS Tuscia

Morta l’imprenditrice 52enne di Tuscania Raffaella Guidozzi

Gio, 31/07/2025 - 21:04
2025-07-31

TUSCANIA - Tuscania in lutto per la scomparsa dell'imprenditrice Raffaella Guidozzi, la titolare di un negozio di arredamento in via Tarquinia. Deceduta prematuramente nella mattinata oggi, giovedì 31 luglio, all’età di 52 anni nella propria abitazione. Nella giornata di venerdì 1° agosto alle ore 16:00 si terranno i funerali presso la chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Tuscania.

Viene ricordata come una donna solare e socievole, punto di riferimento per l’intera comunità tuscanese, grazie al suo lavoro e alla sua gentilezza.  Conosciuta e apprezzata per la sua professionalità, la Signora Guidozzi era nota soprattutto per la sua cordialità e la sua disponibilità.

La notizia della sua scomparsa ha subito suscitato sentimenti di sgomento e tristezza, seguiti dal cordoglio dell’intera comunità. Lascia la madre Giuseppina e la sua famiglia, oltre che i numerosi conoscenti, in uno stato di profondo dolore.

I familiari invitano a compiere opere di bene in suo onore, dispensando a non inviare fiori.

Categorie: RSS Tuscia

Scuola, oltre 285 mila precari in Italia: “È un’emergenza sociale”

Gio, 31/07/2025 - 21:04
2025-07-31

VITERBO - Scuola, i precari in tutta Italia sono oltre 285 mila. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale'. A dichiararlo è la segretaria generale della Uil scuola di Viterbo Silvia Somigli.

'I contratti di supplenza sottoscritti, tra docenti e personale Ata – dice Somigli –, hanno raggiunto quota 285 mila. I numeri, diffusi dal ministero dell'Istruzione sul precariato scolastico nell'anno 2023/24, sono semplicemente allarmanti'.

Nel dettaglio, i contratti di supplenza per i docenti hanno toccato la cifra record di 232.472, di cui 177.101 su cattedre intere e 53.371 su spezzoni orari. Anche tra il personale Ata si registra una crescita significativa, con 53.457 supplenze complessive, 3.036 in più rispetto all'anno precedente. 27 mila in più rispetto invece a 10 anni fa'.

'Nonostante il continuo susseguirsi di concorsi ordinari, straordinari, Stem, Pnrr – prosegue Somigli –, il precariato dal 2015 è più che raddoppiato. I contratti a tempo, complessivamente, sono infatti passati da 126.679 a 285.929. A ciò si aggiunge che la legge di bilancio ha previsto un taglio di 5600 posti per il personale docente e di 2174 posti di collaboratore scolastico. Una misura che va nella direzione opposta rispetto alla necessità di garantire continuità didattica per gli alunni e una prospettiva di stabilizzazione per lo stesso personale'.

'Anche per il personale Ata – sottolinea poi Somigli – la situazione è critica: quasi un lavoratore su cinque ha un contratto a tempo determinato. Il ricorso sistematico alle supplenze incide negativamente su tutta l'organizzazione scolastica'.

'Per la Uil Scuola - conclude Somigli – serve un piano straordinario di immissione in ruolo, la trasformazione dell'organico di fatto in organico di diritto, il pieno utilizzo di tutte le graduatorie esistenti, comprensive degli idonei. La politica deve prendere atto che il sistema di reclutamento fin qui attuato è stato fallimentare. Una scuola precaria rende un paese precario'.

Categorie: RSS Tuscia

Protezione e legalità dei casinò senza licenza ADM

Gio, 31/07/2025 - 21:04
2025-07-31

Quanto sono sicuri i casinò online non AAMS? Guida alla sicurezza e alla legittimità

In Italia, un casinò è considerato legittimo e sicuro solo se dispone di una licenza ADM. Questa garantisce il rispetto di rigorosi standard di protezione. Tuttavia, esistono un casino online non AAMS sicuri, che offrono adeguate garanzie di sicurezza e sono leader nel mercato internazionale. È comunque possibile imbattersi in siti non affidabili o fraudolenti; per questo motivo è fondamentale imparare a distinguere un casinò sicuro da uno rischioso, valutarne la legittimità e adottare misure di protezione durante il gioco.

Come determinare l'affidabilità di un casinò senza licenza

Verificare l'affidabilità di un casinò richiede un approccio articolato, poiché è necessario raccogliere diverse informazioni in merito. Innanzitutto, occorre controllare i dati relativi alla licenza e alla società che gestisce il sito. Anche se il documento è stato rilasciato da un'autorità di regolamentazione internazionale, i casinò affidabili rendono sempre pubbliche le informazioni sulla propria licenza. Inoltre, è utile prestare attenzione alla longevità del casinò: più a lungo è attivo, maggiore sarà il suo livello di affidabilità.

Segni distintivi di un sito legittimo: crittografia, trasparenza, provider

I casinò legittimi moderni cercano di fornire informazioni complete su se stessi. In questo caso, l'utente si fiderà del sito e sarà più propenso a registrarsi, anche se non dispone di una licenza AAMS. Per riconoscere un casinò dubbio o affidabile, è necessario utilizzare una comoda tabella.

Criteri

Casinò affidabile

Casinò discutibile

Licenza

Trasparente, da ADM

Assente o appartenente ad altri paesi

Servizio di assistenza

Operativo e disponibile 24 ore su 24

Funzionamento lento o assente

Misure di sicurezza

Crittografia SSL, monitoraggio delle attività sospette e altre misure

Obsoleto o assente

Politica di prelievo

Chiaro e senza clausole nascoste

Confuso, presenta numerose insidie, pagamenti ritardati o mancati

Fornitori di giochi

Licenziato e rinomato

Sconosciuto

Informazioni sulla società

Completo e accessibile al pubblico

Informazioni nascoste o diverse su siti diversi

Recensioni dei giocatori

Prevalentemente positivi

Numerose lamentele e recensioni negative

Sulla base di quanto sopra, si può concludere che i siti legittimi utilizzano misure di protezione moderne e forniscono informazioni su se stessi in modo trasparente. Il sito web riporta anche i termini e le condizioni d'uso, le modalità di prelievo dei fondi e le informazioni sui giochi autorizzati e corretti. Se tali informazioni non sono disponibili, è opportuno prestare attenzione e cercare un altro sito web.

A cosa prestare attenzione durante il deposito e il prelievo di fondi

Quando si sceglie un casinò, è importante considerare anche le modalità di transazione. I siti affidabili offrono ai giocatori metodi di pagamento collaudati e diffusi, come carte bancarie, bonifici, criptovalute e portafogli elettronici. Ciascun metodo presenta tempi di elaborazione e commissioni differenti. Un casinò è considerato affidabile se fornisce in modo trasparente queste informazioni. Al contrario, in presenza di ritardi, difficoltà nei prelievi o commissioni nascoste, è consigliabile evitare il sito, poiché non è affidabile.

Opinioni degli utenti: esperienze e recensioni

Le valutazioni degli utenti rappresentano una fonte preziosa di informazioni. Possono rivelare molto sul funzionamento del sito, anche quando il casinò non è del tutto trasparente. I casinò affidabili ricevono spesso recensioni neutrali o positive, che illustrano dettagliatamente la correttezza del servizio e l’affidabilità dei pagamenti. Se, invece, si riscontrano numerose recensioni negative riguardo al blocco immotivato degli account, all’assistenza inefficiente o ai pagamenti lenti, è preferibile orientarsi verso un altro casinò.

Quando è il caso di stare in guardia e rinunciare al gioco

Molto spesso i giocatori decidono autonomamente di abbandonare un sito a causa della sua dubbia affidabilità. Tuttavia, non tutti i principianti sanno come riconoscere un sito sicuro tra i molti disponibili. Per questo motivo è stata elaborata una lista di segnali che indicano un casinò poco affidabile, utile per identificare rapidamente un sito non serio:

● Mancanza di licenza o assenza di informazioni su di essa.

● Servizio di assistenza scadente, disponibile solo tramite chatbot o sistemi automatici.

● Presenza di giochi sviluppati da fornitori sospetti o sconosciuti.

● Assenza di crittografia SSL sul sito.

● Recensioni negative su forum e community, soprattutto in merito a truffe o mancati pagamenti.

● Termini e condizioni di bonus e prelievi poco chiari, confusi o con requisiti nascosti.

Tutti questi elementi sono indizi di un casinò disonesto, che è preferibile evitare. Grazie a queste informazioni, il giocatore sarà in grado di riconoscere rapidamente un sito sospetto e orientarsi verso un casinò più affidabile.

Consigli per giocare in sicurezza

Per giocare in sicurezza, è fondamentale verificare sempre la licenza sul sito ufficiale dell’autorità di regolamentazione, come l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che in Italia si occupa del rilascio delle licenze e della supervisione dei casinò legali. Se il casinò fornisce informazioni relative al documento, è possibile copiare il codice e consultare il sito dell’autorità per verificarne la validità nel registro dei casinò autorizzati.

È inoltre consigliabile scegliere casinò che offrano metodi di pagamento collaudati e ampiamente diffusi. Se il sito propone sistemi di pagamento poco conosciuti o complessi, è preferibile non inserire dati personali. È altrettanto importante prestare attenzione alle recensioni e alle valutazioni fornite da esperti indipendenti.

Leggi attentamente le condizioni per l’attivazione e l’utilizzo dei bonus. Se risultano confuse, complicate o poco chiare, anche le condizioni di prelievo lo saranno. In questi casi, è meglio orientarsi verso un sito che fornisca informazioni più trasparenti e offra agli utenti una reale possibilità di vincita, anziché aumentare il rischio di perdita.

Come proteggere i dati personali e le informazioni finanziarie

Per proteggere i propri dati personali e le informazioni finanziarie, evita di registrarti su siti con reputazione negativa o condizioni poco trasparenti. Quando scegli un casinò sicuro privo di licenza AAMS, verifica la presenza di un’altra licenza valida e accertati che il sito utilizzi crittografia SSL.

È inoltre raccomandabile non utilizzare reti Wi-Fi pubbliche per effettuare ricariche o prelievi. Controlla regolarmente gli estratti conto bancari e, in caso di attività sospette, contatta immediatamente la tua banca. Seguendo queste precauzioni, potrai ridurre al minimo i rischi e rendere le tue sessioni di gioco il più sicure possibile.

Categorie: RSS Tuscia

Fabrica di Roma: l’ultimo saluto a Valentin Ionut Crisan

Gio, 31/07/2025 - 21:04
2025-07-31

FABRICA DI ROMA - Fabrica di Roma si è fermata in un silenzio composto e commosso per rendere omaggio a Valentin Ionut Crisan, il 31enne di origine romena tragicamente scomparso lo scorso sabato, in seguito a una lite culminata in tragedia. Un addio struggente, celebrato oggi, giovedì 31 luglio, con rito ortodosso all’interno del duomo cittadino, gremito in ogni ordine di posto.

A presiedere la cerimonia funebre padre Stefano, che ha voluto rivolgere parole di conforto e riflessione alla comunità riunita nel dolore:

“Il nostro cuore oggi è spezzato – ha detto – per la perdita di Valentin, un giovane che ci è stato strappato via troppo presto. È difficile accettare una simile tragedia, ma dobbiamo affidarci alla fede per trovare la forza di andare avanti”.

Presenti in chiesa la madre e la sorella del ragazzo, sostenute dall’abbraccio affettuoso della comunità romena di Fabrica di Roma, accorsa in massa per manifestare vicinanza e solidarietà alla famiglia. Anche molti cittadini italiani hanno voluto partecipare al momento di raccoglimento, segno tangibile di quanto Valentin fosse conosciuto e apprezzato nel territorio.

L’intera cerimonia è stata segnata da una profonda commozione. Tantissime le persone che, al termine del rito, hanno accompagnato il feretro nel suo ultimo viaggio, in un clima di dolore collettivo e incredulità per la modalità con cui il giovane ha perso la vita.

La scomparsa di Valentin Ionut Crisan ha lasciato un vuoto enorme nel cuore della comunità di Fabrica di Roma, colpita da un evento improvviso e drammatico. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, resta vivo il ricordo di un giovane la cui vita si è interrotta troppo presto. 

Categorie: RSS Tuscia