
News da viterbonews24.it
Tragedia sui binari tra Capranica e Oriolo Romano: trovato un corpo senza vita
CAPRANICA - Tragedia questa mattina sulla linea ferroviaria Roma–Viterbo, al chilometro 60, tra Capranica e Oriolo Romano. Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto sui binari, per cause e dinamiche ancora da chiarire.
L’allarme è stato lanciato immediatamente, con l’intervento sul posto delle forze dell’ordine, della Polizia ferroviaria e della Polizia scientifica.
La circolazione dei treni nel tratto interessato è stata sospesa per consentire i rilievi dell’autorità giudiziaria. Sul luogo è stata trovata anche un’automobile, presumibilmente appartenente alla vittima.
Al momento non si esclude alcuna ipotesi, nemmeno quella di un gesto volontario. Solo le indagini in corso potranno chiarire la dinamica dell’accaduto.
Da Ferrovie dello Stato fanno sapere che i treni regionali sulla linea possono subire ritardi, cancellazioni o limitazioni di percorso.
Studiare da casa per gli sportivi è possibile con la scuola online
Per molti giovani atleti, conciliare gli impegni sportivi con la scuola tradizionale rappresenta una sfida importante. La frequenza quotidiana, le trasferte e gli allenamenti possono rendere difficile completare il percorso scolastico in maniera regolare. In questo contesto, la scuola online sportivi emerge come una soluzione efficace, permettendo di prendere il diploma online senza rinunciare agli allenamenti o alle competizioni.
Scuola online per atleti: flessibilità e organizzazione
Una delle principali caratteristiche della scuola online per sportivi è la flessibilità. Gli studenti possono seguire le lezioni, completare esercizi e partecipare a verifiche direttamente da casa o da qualsiasi luogo, adattando lo studio agli orari di allenamento e alle gare.
Questo modello consente di organizzare il tempo in modo ottimale, riducendo lo stress e garantendo la continuità didattica anche in periodi di impegni intensi.
Diploma online sportivi: come funziona
Il percorso di diploma online sportivi è strutturato per garantire il rispetto dei programmi ministeriali e la preparazione agli esami ufficiali. Gli studenti seguono:
● lezioni digitali registrate e in diretta;
● materiali didattici scaricabili;
● test di autovalutazione per monitorare i progressi.
Al termine del percorso, gli atleti sostengono gli esami di idoneità o la maturità in istituti riconosciuti dal MIUR, assicurando la piena validità del titolo conseguito.
Prendere il diploma online senza rinunciare allo sport
Grazie alla didattica a distanza, gli studenti-atleti possono prendere il diploma online senza dover scegliere tra scuola e sport. Questo approccio è particolarmente utile per chi pratica attività agonistiche, partecipa a competizioni nazionali o internazionali, o ha un calendario di allenamenti intenso.
Inoltre, le scuole online offrono tutor e supporto costante, garantendo che ogni studente riceva assistenza personalizzata durante il percorso.
Scuola per atleti: vantaggi principali
Scegliere una scuola per atleti online comporta numerosi vantaggi:
1. Flessibilità: adattamento degli orari alle esigenze sportive.
2. Percorsi personalizzati: possibilità di seguire le materie più difficili con supporto dedicato.
3. Risparmio di tempo: niente spostamenti quotidiani verso l’istituto.
4. Supporto digitale: piattaforme interattive e tutoraggio costante.
5. Diploma riconosciuto: titolo valido per università, concorsi e carriera professionale.
Questi elementi rendono la scuola online un’opzione concreta per garantire la continuità didattica senza compromettere le performance sportive.
Affidarsi a scuole online riconosciute
Per ottenere un percorso serio e valido, è essenziale scegliere una scuola online riconosciuta dal MIUR. Solo istituti autorizzati possono garantire che il diploma online per gli sportivi sia valido a tutti gli effetti, evitando percorsi non riconosciuti.
Piattaforme come ScuolaWeb360 collaborano con scuole paritarie riconosciute, offrendo percorsi strutturati e supporto completo agli studenti-atleti.
La possibilità di studiare da casa con una scuola online per sportivi rappresenta una svolta per chi vuole conciliare studio e attività agonistica. Grazie alla flessibilità, al supporto digitale e alla validità del diploma riconosciuto, gli atleti possono completare il loro percorso scolastico senza rinunciare ai propri obiettivi sportivi.
Per maggiori informazioni sulle normative e sugli istituti autorizzati, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito del Ministero dell’Istruzione.
Tragedia sulla Nepesina: cittadini in rivolta sui social
di SDA
CIVITA CASTELLANA - La morte di Elisabetta Vaccarotti, vittima del violento impatto avvenuto nella notte tra sabato 4 e domenica 5 ottobre lungo la strada Nepesina, ha scatenato una forte reazione della comunità locale sui social: cittadini che chiedono a gran voce «giustizia» ma — soprattutto — interventi concreti per rendere la strada più sicura ed evitare che altri lutti si ripetano. I fatti sono confermati da più testate locali: l’incidente ha visto l’auto finire contro un albero in curva; la donna è deceduta sul colpo, il marito è stato elitrasportato in condizioni gravi al Policlinico Gemelli.
Nei commenti condivisi sotto gli articoli e nelle pagine locali, il dolore per la perdita si mescola all’indignazione verso le istituzioni. Alcuni esempi raccolti (testo originale) rendono l’idea dell’umore prevalente tra gli utenti:
«Comune, provincia, regione, chi di dovere: FATE SUBITO QUALCOSA»
«AUTOVELOX sulla Nepesina! Sono necessiri! Sono vitali! Cosa dobbiamo ancora aspettare! PER VIA NEPESINA»
«Urge un autovelox sulla Strada Nepesina. Troppi morti. Basta silenzio, basta rimandare.»
«Quanta gente dovrà ancora morire o rischiare la vita prima di prendere provvedimenti su questa ca@@o di Via Nepesina? Comune di Civita Castellana vogliamo fare qualcosa e smuovere chi di dovere?? Servono controlli, autovelox, segnaletica, illuminazione… qualsiasi cosa possa evitare che un’altra vita venga spezzata.Ciao Elisabetta.Rip»
«Tutti gli alberi sulla strada vanno abbattuti sono piu cause di morte sulle strade condoglianze alla famiglia»
Questi commenti mostrano due richieste ricorrenti: misure tecniche di prevenzione (autovelox, segnaletica, illuminazione, barriere, potatura/abbattimento degli alberi vicino alla carreggiata) e controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine. Molti utenti associano la mancata azione amministrativa a un senso di responsabilità collettiva non ancora affrontata.
Dalla lettura dei commenti emergono quattro proposte concrete che ricorrono frequentemente:
Installazione di autovelox fissi o mobili nei punti ritenuti più pericolosi; la richiesta nasce dalla percezione diffusa che l’eccesso di velocità sia una delle cause principali degli incidenti sulla Nepesina.
Miglioramento della segnaletica e dell’illuminazione lungo le curve e le tratte extraurbane, per aumentare la visibilità soprattutto nelle ore notturne.
Interventi sulla vegetazione e barriere laterali: rimuovere o riposizionare alberi troppo vicini alla carreggiata e installare guard-rail dove assenti.
Controlli e pattugliamenti più frequenti, per disincentivare comportamenti pericolosi (velocità, distrazione, guida in stato di ebbrezza).
Queste istanze non sono solo espressione di rabbia momentanea: rispecchiano esigenze di sicurezza stradale già sollevate da anni in molte arterie provinciali italiane e, secondo i commentatori, in più occasioni rimaste parzialmente inevase.
La Nepesina è un’arteria che ricade nella sfera di competenza provinciale (o comunque di più enti territoriali a seconda dei tratti): per molte delle misure richieste serve un intervento coordinato tra Comune, Provincia e, dove necessario, Regione e forze dell’ordine. I cittadini sui social rivolgono la loro frustrazione proprio a questi enti, invocando azioni immediate e trasparenti. Le misure tecniche come autovelox o barriere richiedono delibere, stanziamenti e pianificazione tecnica; mentre i controlli più stringenti possono essere attivati più rapidamente, con pattugliamenti straordinari della polizia locale e dei carabinieri.
Canino: denunciato 40enne per furto di una borsa
CANINO - Nel tardo pomeriggio del 14 settembre scorso, i Carabinieri della Stazione di Canino hanno denunciato in stato di libertà un cittadino straniero di 40 anni, ritenuto responsabile di furto. L’episodio si è verificato in Corso Matteotti dove l’uomo, approfittando del momento di distrazione di una donna, le ha sottratto la borsa contenente circa 500 euro, oltre a documenti d'identità e vari oggetti personali.
Grazie a una rapida e mirata attività investigativa, i militari sono riusciti a individuare e rintracciare il 40enne, trovato ancora in possesso della borsa e del suo contenuto, che è stata così prontamente restituita alla legittima proprietaria. L’esito positivo della vicenda è frutto della prontezza dei militari intervenuti e dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati che Arma sta conducendo sul territorio, con particolare attenzione ai fenomeni predatori che creano maggiore allarme tra la popolazione.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA L’indagato è persona nei cui confronti vengono svolte le indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notizia criminis a suo carico; nel sistema penale italiano la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva. Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia
Censimento Istat 2025, partenza a Tarquinia
TARQUINIA - Dal 6 ottobre parte la rilevazione promossa da Istat: un’importante occasione per conoscere meglio il territorio e migliorare i servizi ai cittadini
A partire da lunedì 6 ottobre 2025, il Comune di Tarquinia darà avvio al Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni, promosso dall’Istat con l’obiettivo di aggiornare il patrimonio informativo statistico nazionale e comprendere più a fondo i cambiamenti sociali e demografici del Paese.
Il censimento, che ha sostituito la tradizionale rilevazione decennale, si svolge ogni anno su campioni rappresentativi di cittadini, permettendo di raccogliere dati più tempestivi e accurati, fondamentali per orientare le politiche pubbliche e migliorare i servizi sul territorio.
La rilevazione si articolerà in due modalità:
-
Componente da Lista (L2): coinvolge famiglie o individui selezionati da Istat, invitati tramite lettera nominativa a compilare autonomamente il questionario online sul sito istat.it;
-
Componente Areale (A): prevede la visita di un rilevatore comunale, munito di tesserino identificativo, che condurrà interviste dirette presso le abitazioni. Nei territori interessati da questa seconda modalità, i cittadini saranno informati tramite locandine e lettere non nominative.
Partecipare al censimento è obbligatorio per legge, ma rappresenta soprattutto un gesto di responsabilità civica, utile a costruire politiche pubbliche più efficaci e rispondenti ai bisogni reali della popolazione.
Per informazioni o assistenza, è possibile rivolgersi al Settore 11° – Servizi demografici ed elettorali, stato civile, leva militare, servizio statistico del Comune di Tarquinia, ai numeri 0766 849258 / 285 / 440, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17.
Governare la transizione ecologica: successo per il convegno promosso da Gesenu con i Comuni di ...
CAPRANICA - Grande partecipazione al convegno organizzato da Gesenu, in collaborazione con i Comuni di Capranica e Oriolo Romano, dal titolo “Governare la transizione ecologica: dai rifiuti alle comunità energetiche”, dedicato al tema della sostenibilità ambientale e alle sfide che istituzioni, imprese e cittadini sono chiamati a condividere per costruire un futuro più sostenibile.
L’incontro, articolato tra il Centro Civico Piersanti Mattarella di Capranica e Palazzo Altieri a Oriolo Romano, ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni locali, tecnici, rappresentanti del mondo accademico e cittadini. L’obiettivo: analizzare strumenti e strategie per una gestione dei rifiuti sempre più efficiente, circolare e in linea con le direttive europee.
La transizione ecologica come opportunità di crescitaAl centro del dibattito è emersa la consapevolezza che la transizione ecologica non rappresenti solo un obbligo normativo, ma una grande opportunità di sviluppo territoriale. Innovazione tecnologica, economia circolare, riduzione degli scarti e coinvolgimento delle comunità locali sono stati i temi più discussi, sottolineando il ruolo fondamentale della responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadini.
Il ruolo di Gesenu e delle amministrazioni localiGesenu si conferma protagonista nella promozione di iniziative volte a diffondere conoscenza e formazione in materia ambientale, accompagnando i Comuni in un percorso comune verso una gestione sempre più sostenibile delle risorse.
«Organizzare momenti di approfondimento come questo – ha commentato l’azienda – significa creare spazi di dialogo per mettere in rete esperienze e buone pratiche. La transizione ecologica è una sfida che riguarda tutti e solo con la collaborazione possiamo ottenere risultati concreti».
Il sindaco di Oriolo Romano, Emanuele Rallo, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra territori:
«La sostenibilità va costruita insieme. La Bassa Tuscia ha sviluppato una sensibilità che supera i confini comunali, e questo rappresenta un valore enorme da coltivare».
Anche il sindaco di Capranica, Pietro Nocchi, ha evidenziato la vocazione ambientale della provincia di Viterbo:
«Due giorni importanti per tutto il territorio. Abbiamo voluto rafforzare sinergie e condividere esperienze virtuose per sostenere anche le piccole comunità nella creazione di politiche sempre più green».
Comuni virtuosi e buone praticheUn riconoscimento particolare è andato ai Comuni Virtuosi, che hanno raggiunto traguardi significativi nella raccolta differenziata e nella riduzione degli errori di conferimento.
«La transizione ecologica è una sfida collettiva – ha dichiarato Asia Trambaioli, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi –. Promuovere eventi come questo significa dare voce a un’Italia che innova e costruisce comunità sostenibili».
Inclusione e sostenibilità socialeL’impegno verso la sostenibilità si è esteso anche all’ambito sociale, grazie alla collaborazione con “Gli Acquiloni” – Associazione Juppiter, che ha curato il servizio catering coinvolgendo giovani con diversa abilità pienamente integrati nel gruppo di lavoro. Un esempio concreto di “altra economia”, dove il rispetto per l’uomo e per l’ambiente vanno di pari passo.
Matilde Casini campionessa italiana negli 80 metri piani
VITERBO - Matilde Casini non si presentava all'importante rassegna nazionale con i favori del pronostico nella gara degli 80m. piani, anche se nel 2025 aveva già realizzato la migliore prestazione italiana sulla distanza con 9'75 ventoso, ma il suo accredito regolare la poneva al 4° posto con il crono di 9'96. La vittoria è il frutto di una bella interpretazione della gara, costruita soprattutto nel secondo tratto quando distendendosi ha mostrato la bontà della sua bella ed efficace tecnica di corsa. Matilde vince meritatamente la gara con 10'07 (vento contrario di -1,1m/s) e la concorrenza delle due lombarde, Giada Laura Talfani (Atl. Meneghina, 10.12) e Laura Caresana (Cus Pavia, 10.22) portando punti preziosi anche alla squadra del Lazio che nella classifica combinata tra Cadetti/e si piazza al 3° posto finale
Matilde si allena al Campo Scuola di Viterbo, struttura che ha visto la formazione di numerosi campioni del recente passato ed è seguita con passione e competenza da Umberto Battistin con la collaborazione per tutto il settore Cadetti/e di Leonardo Bargagli e fa parte della rappresentativa della Finass Assicurazioni Atletica Viterbo, società che nel 2025 ha raccolto tutta l'eredità dell'Atletica Alto Lazio.
Già in evidenza nella categoria Ragazze, aveva mostrato la sua predisposizione per la velocità con tempi di ottimo livello nei 60m. per poi continuare nei suoi miglioramenti nella categoria Cadette nel 2024 e 2025 diventando un punto di riferimento per le rappresentative regionali del Lazio impegnate in numerosi Meeting nazionali.
La vittoria di Matilde Casini conferma tutte le aspettativa della vigilia, mettendola in grande evidenza come una delle giovani promesse più interessanti della velocità italiana e regalando alla città di Viterbo questa bella vetrina nazionale. Nel 2026 Matilde entrerà nella nuova categoria Allieve, continuando a costruire tutti quegli aspetti tecnici che le consentiranno di vivere la nuova avventura sportiva nella quale potrà confrontarsi anche con atlete della categoria assoluta. A Matilde, ai suoi allenatori, i complimenti da parte di tutti i compagni di squadra, tecnici e dirigenti della società e un in bocca al lupo per la nuova stagione agonistica 2026.
Comune di Acquapendente: sei tirocini formativi per linclusione e lautonomia delle persone fragili
ACQUAPENDENTE - Comune di Acquapendente in prima linea nell’ambito del complesso atollo integrazione ed autonomia persone fragili. Con avviso di attivazione 6 tirocini formativi della durata di 12 mesi (sulla rete civica comune.acquapendente.vt.it possibile scaricare modulo domanda allegato B da presentare entro Sabato 15 Novembre alle ore 12.00). Approvato con Determinazione dirigenziale N° 941 del 02 Ottobre 2025, prevede tirocini formativi che hanno caratteristica terapeutica e vengono intesi come interventi riabilitativi di tipo sociale ed attività propedeutica in grado di favorire l’integrazione e l’autonomia di persone con difficoltà di vario tipo.
Inoltre, in alcun modo, possono essere considerati un lavori dipendente, ma piuttosto un supporto ed un sostegno al benessere psicofisico e al miglioramento dell’autonomia personale. L’’attivazione del tirocinio è subordinata a: a) Presentazione di una richiesta scritta da parte della persona interessata; b) Valutazione da parte dell’Amministrazione, in accordo con i servizi sociali e la ASL di competenza, dell’ammissibilità della domanda; c) La redazione di una proposta progettuale di intervento e di un progetto personalizzato redatto da personale specializzato in accordo con i servizi sociali; d) Monitoraggio e valutazione dell’andamento dell’attività con cadenza trimestrale.
Ogni tirocinio autorizzato prevede un riconoscimento economico simbolico mensile di € 100 con un numero di ore settimanali da stabilire in base al progetto individualizzato. Una volta inviato il modello, saranno contattati per un colloquio conoscitivo per la stesura di un progetto individuale e verrà stilato un elenco degli ammessi.
Qualora le richieste fossero superiori alle sei previste dal presente avviso, verrà fatta una valutazione sulla possibilità di ampliamento della dotazione economica prevista. Gli obiettivi dei tirocini formativi saranno: 1) Favorire l’autonomia attraverso progetti di inclusione sociale ed inserimento lavorativo redatti con il supporto di un’equipe specializzata in accordo con il cittadino; 2) Realizzare una rete che metta in contatto tutti gli attori del territorio. Previsti incontri trimestrali per valutare l’andamento e apportare eventuali modifiche.
Tragedia sulla Nepesina: Elisabetta Vaccarotti perde la vita, il marito ricoverato in gravi ...
CIVITA CASTELLANA - È un episodio drammatico quello verificatosi nella notte tra sabato 4 e domenica 5 ottobre, lungo la strada provinciale Nepesina nel territorio di Civita Castellana. A bordo di un’auto, una coppia residente in loco ha perso il controllo del mezzo che è finito contro un albero in curva, provocando un impatto violento.
A perdere la vita è stata Elisabetta Vaccarotti, 46 anni, molto nota in paese. I soccorsi del 118 sono giunti rapidamente, ma per lei non c’è stato nulla da fare: è deceduta sul colpo.
Il marito, Stefano Lerin, 50 anni, è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e trasportato con urgenza in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma, dove tuttora risulta ricoverato in condizioni gravi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto poco dopo le 23:00 al chilometro 14 della Nepesina, in un tratto caratterizzato da una curva. Per motivi ancora da accertare, l’auto guidata dall'uomo è uscita di strada ed è finita contro il tronco di un albero.
Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e il personale sanitario per i rilievi e i soccorsi.
La coppia era molto conosciuta nella comunità di Civita Castellana: Stefano gestisce una tappezzeria in città ed entrambi sono sempre stati molto attivi nella vita locale.
La notizia della morte di Elisabetta ha suscitato dolore e commozione, con numerosi messaggi di vicinanza da parte di amici, conoscenti e autorità municipali.
Le autorità competenti – carabinieri e polizia stradale – hanno avviato le indagini e gli accertamenti tecnici per determinare con esattezza le cause e la dinamica dell’incidente: fattori come la velocità, lo stato dell’asfalto, eventuali ostacoli o un guasto meccanico sono al vaglio degli inquirenti.
Incidente strada Nepesina, donna muore sul colpo
CIVITA CASTELLANA - Incidente mortale sulla strada Nepesina.
Una coppia che viaggiava in auto è andata a sbattere in curva, la donna è morta sul colpo, mentre il marito è rimasto ferito gravemente e trasportato in ospedale.
Il fatto è accaduto ieri sera, sabato 4 ottobre. Le dinamiche sono ancora da accertare. Sul posto le forze dell’ordine e il 118.
Civita Castellana Falerii Veteres inaugura lanno lionistico con l'ingresso della nuova socia ...
(Da sx Presidente di Zona, Franco Chericoni, Dott.ssa Simona Cerignola, Presidente Dott.re Fabio Cesare Campanile)
CIVITA CASTELLANA - Venerdì 3 ottobre, presso il ristorante La Pergola di Magliano Sabina, si è svolta la cerimonia ufficiale di inizio dell’anno lionistico 2025-2026 del Lions Club Civita Castellana Falerii Veteres.
Un appuntamento significativo che ha sancito l’avvio di un nuovo anno di attività, progetti e impegno al servizio della comunità.
La serata ha visto la partecipazione del Presidente del Club, dott. Fabio Cesare Campanile, del Presidente di Zona, Franco Chericoni, e del Presidente del Lions Club Campagnano Mazzano Romano, Cesare Morgia.
Nel corso dell’incontro è stata accolta ufficialmente una nuova socia, la dott.ssa Simona Cicognola, il cui ingresso rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita del Club. Il Lions Club Civita Castellana Falerii Veteres continua infatti a rafforzarsi di anno in anno, in linea con l’obiettivo del Lions Clubs International, che punta a raggiungere il traguardo di un milione e mezzo di soci nel mondo.
Durante il suo intervento, il Presidente Campanile ha illustrato i principali progetti e iniziative che caratterizzeranno il nuovo anno lionistico, annunciando un calendario ricco di appuntamenti e di novità.
Un anno che si preannuncia intenso, guidato dallo spirito di servizio che da sempre contraddistingue il movimento lionistico: “Servire la comunità” resta infatti il principio fondante di ogni attività del Club.
Vitorchiano, il Sindaco torna a sollecitare Anas: La SS675 va sistemata subito
VITORCHIANO - l Sindaco di Vitorchiano sollecita nuovamente Anas: 'La SS675 va sistemata subito, i cittadini aspettano risposte concrete'
A distanza di 4 mesi dalla lettera inviata a giugno e dopo gli impegni assunti da Anas, attraverso i propri tecnici, di avviare i lavori sulla Strada Statale 675 nel mese di settembre, il Sindaco di Vitorchiano torna a sollecitare con forza l'intervento urgente per la messa in sicurezza e il rifacimento del manto stradale.
'Siamo ormai ad ottobre – dichiara il Sindaco – e non si è visto alcun inizio dei lavori promessi. I cittadini ci chiedono giustamente conto della situazione, che è diventata non più tollerabile. I limiti di velocità ridotti a 70 km/h non possono essere considerati una soluzione: servono interventi strutturali e definitivi'.
Le condizioni attuali del manto stradale sono infatti ritenute inaccettabili, non solo per la sicurezza di chi percorre quotidianamente l'arteria, ma anche per l'immagine e lo sviluppo del territorio. La SS675 rappresenta una direttrice strategica per la mobilità locale e sovralocale e non può versare in uno stato di degrado.
'È necessario – prosegue il primo cittadino – che chi di competenza si adoperi con urgenza affinché Anas riceva le risorse adeguate per intervenire e restituire dignità a questa strada, ormai fondamentale per il nostro territorio e per l'intera provincia'.
Il Comune di Vitorchiano continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze dei cittadini, chiedendo a gran voce un cronoprogramma certo e l'immediato avvio dei lavori annunciati.
Civita Castellana e Nepi: due arresti per detenzione ai fini di spaccio di cocaina
CIVITA CASTELLANA - Nel corso di distinti servizi di controllo del territorio, i Carabinieridell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Civita Castellana e della Stazione di Nepihanno tratto in arresto in flagranzadue uomini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il personale della Stazione CC di Nepi ha controllato e tratto in arresto un 27enne, di nazionalità albanese, residente nella Capitale, in quanto trovato in possesso di oltre 50 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 113 grammi, che il giovaneaveva occultatonel vano del cambio della propria autovettura.La sostanza stupefacente, il telefono cellulare in uso all’uomo e l’autovettura sono stati sottoposti a sequestro.L’arrestato, dopo il rito direttissimo, è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha arrestato un 40enne, anch’egli di origine albanese, in quanto, sottoposto a perquisizione personale e veicolare presso l’area di parcheggio di un centro commerciale civitonico, è stato trovato in possesso di circa 8 grammi di cocaina, suddivisi in 12bustine in cellophane, nonché della somma di 600 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Anche in questo caso, la droga e il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato, giudicato con rito direttissimo, ha patteggiato una condanna a 10 mesi di reclusione.
Le due operazioni, che si inseriscononel più ampio contesto dell’azione di prevenzione e repressione dei reati in genere, confermano il costante impegno dell’Arma nell’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti, fenomeno che crea crescente allarme suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
L’indagato è persona nei cui confronti vengonosvoltele indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notizia criminisa suo carico; nel sistema penale italiano la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condivisocon la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
100 donatori d'oro premiati dalla Provincia
di Fabio Tornatore
VITERBO - Sono circa 100 le persone che hanno ricevuto l'onorificenza per il numero di donazioni di sangue e plasma effettuate nel corso della loro vita. Si tratta di cittadine e cittadini di Viterbo e della provincia, riunite nel cuore della Città dei Papi, a Palazzo Gentili, ai quali sono state consegnate le targhe di benemerenza di donatori d'oro.
La consegna, organizzata dall'Avis provinciale in collaborazione con Palazzo Gentili, si è svolta in una cerimonia tenutasi sabato mattina, alla presenza delle autorità, il presidente della Provincia Romoli, la vicepresidente del Parlamento europeo, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, Panunzi, i sindaci dei comuni della provincia.
Le onorificenze, dopo anni di silenzio, sono state consegnate ai donatori virtuosi. Questo è il terzo anno che la Provincia onora chi dona il sangue: le benemerenze sono state attribuite a chi ha effettuato almeno 50 donazioni nell'arco della vita o a chi ne ha effettuate 40 con 20 anni di iscrizione a una delle sezioni AVIS della provincia.
'A Vetralla abbiamo avuto 5 onorificenze' spiega Laura Cenci, presidente della sezione vetrallese dell'AVIS che, insieme al sindaco Sandrino Aquilani hanno accompagnato i donatori 'la provincia di Viterbo è tra le virtuose del Lazio, quest'anno siamo anche riusciti a consegnare agli ospedali di Roma 300 sacche di sangue insieme ad altre province. Inoltre da quest'anno facciamo parte dell'anagrafe nazionale dei donatori, dove, ogni socio, ha un codice unico di riconoscimento'.
100 donatori d'oro premiati dalla Regione
di Fabio Tornatore
VITERBO - Sono circa 100 le persone che hanno ricevuto l'onorificenza per il numero di donazioni di sangue e plasma effettuate nel corso della loro vita. Si tratta di cittadine e cittadini di Viterbo e della provincia, riunite nel cuore della Città dei Papi, a Palazzo Gentili, ai quali sono state consegnate le targhe di benemerenza di donatori d'oro.
La consegna si è svolta in una cerimonia tenutasi sabato mattina, alla presenza delle autorità, il presidente della Provincia Romoli, la vicepresidente del Parlamento europeo, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, Panunzi, i sindaci dei comuni della provincia.
Le onorificenze, dopo anni di silenzio, sono state consegnate ai donatori virtuosi. Questo è il terzo anno che la Regione onora chi dona il sangue: le benemerenze sono state attribuite a chi ha effettuato almeno 50 donazioni nell'arco della vita o a chi ne ha effettuate 40 con 20 anni di iscrizione a una delle sezioni AVIS della provincia.
'A Vetralla abbiamo avuto 5 onorificenze' spiega Laura Cenci, presidente della sezione vetrallese dell'AVIS che, insieme al sindaco Sandrino Aquilani hanno accompagnato i donatori 'la provincia di Viterbo è tra le virtuose del Lazio, quest'anno siamo anche riusciti a consegnare agli ospedali di Roma 300 sacche di sangue insieme ad altre province. Inoltre da quest'anno facciamo parte dell'anagrafe nazionale dei donatori, dove, ogni socio, ha un codice unico di riconoscimento'.
Davide Ciuffreda, i genitori scrivono un libro di testimonianza e speranza
di MDL
VITERBO - Cosa succede quando ciò che non avresti mai immaginato accade? Quando i sogni e i progetti svaniscono in un soffio, come un respiro che se ne va, e l’agonia e il dolore prendono il posto dei pensieri?
Sentimenti e domande che conoscono bene Michele e Antonella Ciuffreda, i genitori del piccolo Davide, che nel 2018 perse la vita in un tragico incidente in superstrada. Era il 3 gennaio e la famiglia, che risiede ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, si trovava a Viterbo per le vacanze di Natale. Sulla strada del ritorno il loro camper fu travolto da un camion. Per Davide non ci fu nulla da fare. Una storia, quella di questa famiglia, che colpì molto i viterbesi che in tanti manifestarono la loro vicinanza ai genitori.
Oggi quella terribile prova e l'esperienza di vita che ne è scaturita è finita in un libro- testimonianza dal titolo ''Mamma è lontana da qui la casa di Dio?'', che verrà presentato sabato 18 ottobre ad Albinea.
Il libro racconta l’ultimo capitolo di Davide su questa terra, e ciò che Michele e Antonella hanno vissuto durante l’incidente. Le emozioni di quel giorno emergono tra le righe, e ciò che hanno passato in quel momento diventa tangibile. Ma loro non si sono fermati sulla strada dove sono stati travolti. Nonostante la perdita di Davide, che ha cambiato la vita non solo di Michele e Antonella, e di tanti altri attorno a loro, questi genitori non si sono dati per vinti.
Invece di lasciarsi sopraffare dal dolore, oggi continuano a portare il messaggio della salvezza in tutta Italia con nuove iniziative come il teatrino, la biblioteca vivente, e sono di supporto ed aiuto in modo pratico a chi è nel bisogno. Ovunque vanno e sono accolti, loro portano avanti il ricordo di Davide, la testimonianza di fede, e la speranza della vita eterna in Gesù il figlio di Dio.
Il libro prossimamente sarà disponibile anche sulle piattaforme online.
Capodimonte, inaugurata la nuova segnaletica turistica accessibile e inclusiva
CAPODIMONTE - Il Comune di Capodimonte ha inaugurato, lunedì 29 settembre, le prime sette paline di segnaletica turistica accessibile, realizzate con il contributo di Arsial Lazio. Le installazioni, collocate in punti strategici quali piazza della Rocca, il lungolago e il monte Bisenzio, rappresentano un intervento innovativo volto a migliorare l'accessibilità, la sicurezza e la fruizione delle informazioni da parte di residenti e visitatori.
Il progetto, curato da XA Design in collaborazione con ANGSA Viterbo, prevede targhe in ceramica realizzate a mano.
Queste ultime sono tutte corredate da descrizioni in lingua italiana e inglese, traduzioni in Braille per i non vedenti e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per le persone affette da autismo, un'immagine rappresentativa del luogo di interesse, un QR code di collegamento al sito ufficiale e cenni sui principali prodotti tipici del bacino del lago di Bolsena. Elemento di particolare rilievo è la presenza di pannelli informativi dedicati alla prevenzione della sindrome da idrocuzione, una condizione poco conosciuta ma responsabile di gravi incidenti nei bacini lacuali. Si tratta della prima sperimentazione in Italia che integra CAA, Braille e informazione medico-preventiva all'interno della segnaletica di un comune lacuale.
'La sindrome da idrocuzione è poco conosciuta – ha dichiarato il sindaco Mario Fanelli – ma ogni anno provoca conseguenze gravi nei nostri laghi. Con questa segnaletica, prima fase di un progetto destinato a svilupparsi nei prossimi mesi, intendiamo sensibilizzare cittadini e turisti su un tema di primaria importanza per la sicurezza collettiva'. Poi prosegue: 'Ringrazio i membri dell'amministrazione comunale che hanno seguito da vicino l'iniziativa – Andrea Bellocchio, Domenico Ercolani, Angelo Scipioni e Mario Vallesi – e il professor Maurizio Francesco Errigo dell'Università La Sapienza di Roma, che da anni inserisce Capodimonte come caso di studio nei suoi corsi e ci coinvolge in interessanti iniziative dedicate all'accessibilità del territorio'. Con tale intervento l'amministrazione comunale conferma il proprio impegno a favore dell'inclusione, della prevenzione e dell'accoglienza turistica, consolidando l'immagine di Capodimonte come borgo attento alle esigenze di tutti i visitatori.
Lago di Vico, nuova udienza sul caso paratoie: ascoltati i primi tre testimoni
CASTEL SANT'ELIA - Prosegue il procedimento penale sulle presunte manovre irregolari delle paratoie dell’emissario del lago di Vico, indicate come possibile causa dell’abbassamento anomalo del livello delle acque e della conseguente secca del Rio Vicano, il fosso che attraversa il territorio di Castel Sant’Elia.
Lo scorso 25 settembre, presso il Tribunale di Viterbo, si è tenuta una nuova udienza del processo, durante la quale sono stati ascoltati i primi tre testimoni del Pubblico Ministero. Al centro del procedimento vi è l’ipotesi che, attraverso manovre non autorizzate su chiuse e paratoie, sia stato alterato il naturale deflusso delle acque del lago, con conseguenze ambientali rilevanti.
A schierarsi con decisione in difesa dell’integrità del fosso Rio Vicano è stato proprio il Comune di Castel Sant’Elia, unico ente locale costituitosi parte civile nel procedimento. A rappresentare l’amministrazione comunale in aula erano presenti il sindaco Vincenzo Girolami e il consigliere Simone Cesetti, da tempo impegnati nel monitoraggio della situazione e nella tutela dell’equilibrio idrogeologico del territorio.
Il processo, avviato a seguito del rinvio a giudizio per i reati previsti dagli articoli 81, 110 e 632 del codice penale – ovvero concorso in reato continuato e deviazione arbitraria di acque – dovrà ora entrare nel vivo con l’audizione dei testimoni residui della Procura e della parte civile.
Sotto la lente della magistratura finiranno documenti tecnici, registrazioni dei livelli idrometrici, protocolli di accesso e gestione delle opere idrauliche. L’obiettivo è verificare se gli imputati abbiano effettivamente alterato il deflusso delle acque del lago senza le necessarie autorizzazioni, perseguendo finalità personali e danneggiando il delicato equilibrio del sistema fluviale collegato al Lago di Vico.
'La nostra - ha spiegato il consigliere Cesetti - è una scelta di responsabilità verso il territorio: ambiente e legalità camminano insieme. Chiediamo trasparenza, tracciabilità delle manovre e pieno rispetto delle competenze pubbliche nella gestione delle paratoie. Il Rio Vicano è un bene comune e va tutelato con i fatti. Restano centrali i riflessi sulla sicurezza idraulica e sugli ecosistemi della Riserva naturale del Lago di Vico, così come le ricadute per le comunità a valle lungo il Rio Vicano'.
Al Poggio di Vallerano: un rifugio di terra dove il fungo è protagonista
VALLERANO - Al Poggio è un ristorante a gestione familiare, conosciuto per la sua cucina tradizionale laziale, semplice ma curata, che valorizza gli ingredienti locali, inclusi i funghi, parte integrante dell’offerta gastronomica, usati in più portate e in modi diversi:
• Ovoli freschi serviti crudi;
• Crespelle ai funghi porcini: un classico richiamo al bosco, cremoso, avvolgente;
• Fieno aglio olio e funghi porcini: un primo rustico che valorizza i porcini, accompagnando la stagionalità con semplicità;
• Crostone di bosco con funghi porcini: il crostone – una fetta di pane spesso, magari abbrustolita – diventa il palcoscenico perfetto per funghi profumati, oli aromatici e sapori decisi;
• Porcini al forno: come secondo o contorno, in abbinamento con altri sapori di terra;
• Pasta fatta in casa: il ristorante offre “fieno” (strisce di pasta tirata al mattarello e tagliata al coltello) che ben si presta ad accogliere condimenti ricchi e succosi come i funghi porcini;
• Zuppa di funghi.
Camminare nei boschi sulla Cimina, nelle stagioni giuste, dà un’idea del gusto che poi si ritrova nel piatto.
Via G. Ianni 7, Vallerano (VT)
Tel: 0761 751248
Il Prefetto Pomponio incontra i Sindaci dellarea della Compagnia dei Carabinieri di Viterbo
VETRALLA - Si è tenuto in data odierna, presso il territorio della Compagnia dei Carabinieri di Viterbo (esclusa la città capoluogo, che sarà oggetto di un incontro dedicato), il quinto incontro tematico di area vasta promosso dal Prefetto di Viterbo, Sergio Pomponio. All’iniziativa hanno preso parte i Sindaci dei Comuni di Canepina, Celleno, Graffignano, Soriano nel Cimino e Vetralla. Assenti i Comuni di Bomarzo e Vitorchiano.
Nel territorio interessato – che conta circa 35.000 abitanti, dei quali circa due terzi risiedono nei Comuni di Vetralla e Soriano nel Cimino – l’analisi dei dati relativi alla criminalità ha evidenziato un quadro articolato: i reati contro il patrimonio risultano inferiori alla media provinciale, con un numero di rapine pressoché nullo (zero nel 2024 e una nel 2025). Tuttavia, si registra una maggiore incidenza di reati violenti, quali lesioni personali, minacce e danneggiamenti, concentrati per circa l’80% nei Comuni di Vetralla e Soriano nel Cimino. Sul fronte degli stupefacenti, si conferma la tendenza all’utilizzo di aree boschive come nuove località di spaccio, favorita dalla geomorfologia del territorio. D’altra parte, il dato provinciale di segnalazioni, superiore alla media nazionale, è anche indicativo dell’efficacia dell’azione di contrasto delle Forze dell’Ordine. In questo sendo, Vetralla e Soriano attraggono la quasi totalità delle denunce.
In materia di immigrazione, non emergono criticità particolari, anche in considerazione della presenza contenuta di Centri di accoglienza straordinaria. Tuttavia, il Prefetto ha evidenziato la necessità di implementare una rete di seconda accoglienza (SAI) – rispetto alla quale Celleno rappresenta un esempio virtuoso – per favorire un’integrazione reale e diffusa.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale, è stata rilevata una problematica significativa legata alla manutenzione delle sedi stradali, in particolare delle strade statali. A ciò si aggiunge una tendenza all’eccesso di velocità da parte degli automobilisti. Per favorire l’incolumità degli utenti e dei residenti, la Prefettura valuterà l’ampliamento del decreto autorizzativo degli autovelox, invitando i Comuni a segnalare le località con comprovate criticità e a procedere con l’installazione dei dispositivi già autorizzati. Particolare attenzione, inoltre, è stata riservata alle problematiche derivanti dalle chiusure autostradali che impattano sul centro abitato di Bomarzo, con il transito di mezzi pesanti.
In tema di protezione civile, è stato ribadito l’invito ai Comuni ad aggiornare costantemente i piani comunali e a contribuire alla pianificazione provinciale relativa agli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. Il Prefetto ha, infatti, sottolineato come sia fondamentale mantenere in efficienza le apparecchiature e promuovere esercitazioni periodiche per garantire la prontezza operativa del sistema di soccorso.
Il Comandante della Guardia di Finanza ha illustrato la distribuzione delle partite IVA straniere, con prevalenza di cittadini romeni, seguiti da albanesi, cinesi ed egiziani. Ha inoltre confermato l’impegno del Corpo nel contrasto allo spaccio di stupefacenti. Il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Viterbo ha confermato i dati esposti dal Prefetto, sottolineando l’attenzione riservata all’attività anti-spaccio e al contrasto dei furti. La Polizia di Stato ha assicurato la massima collaborazione con le altre Forze dell’Ordine e con i Comuni, invitando questi ultimi a segnalare eventuali particolari esigenze delle comunità.
Il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ha evidenziato l’importanza dell’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile, in relazione all’evoluzione dei rischi e alle trasformazioni del territorio. Ha sottolineato la necessità di interventi di prevenzione, quali lo sfalcio antincendio e la cura degli argini e dei campi. Ha inoltre segnalato che nel 2025 il territorio è stato interessato da un numero ridotto di incendi boschivi.
Nel corso del dibattito, i Sindaci presenti hanno condiviso una serie di osservazioni e proposte, offrendo un quadro articolato delle esigenze locali e delle dinamiche territoriali.
Il Sindaco di Vetralla ha evidenziato le criticità legate alla SS Cassia, che espone il territorio a problematiche di viabilità e alla presenza di criminalità forestiera, soprattutto con episodi di furti in abitazione. Ha sottolineato come la sicurezza rappresenti una delle principali preoccupazioni della cittadinanza, e ha rimarcato l’efficacia del sistema di videosorveglianza recentemente implementato, che ha già prodotto risultati significativi in termini di prevenzione. Ha inoltre espresso gratitudine per la costante collaborazione delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
Il Sindaco di Soriano nel Cimino ha illustrato un progetto di videosorveglianza di ampio respiro presente sul territorio del proprio Comune, che ha portato all’installazione di circa 60 telecamere e la realizzazione di due sale regie per l’analisi delle immagini, in sinergia con la locale stazione dei Carabinieri. Ha ribadito l’importanza di rafforzare gli strumenti di prevenzione in particolare per quanto riguarda i furti in abitazione.
Il Sindaco di Canepina ha posto l’accento sul fenomeno dello spopolamento nei piccoli centri, che comporta l’abbandono del territorio e lo espone a speculazioni esterne. Tale dinamica incide sulla coesione sociale del territorio, ma anche sulla disponibilità di volontari, indispensabili per sostenere l’attività amministrativa attraverso l’associazionismo locale, come i gruppi di protezione civile.
Il Sindaco di Graffignano ha segnalato le difficoltà della frazione di Sipicciano, fortemente penalizzata dalle chiusure autostradali e dal transito ad alta velocità. Ha inoltre riferito della presenza di fenomeni di spaccio nei boschi, probabilmente riconducibili a dinamiche provenienti dall’Umbria, e ha evidenziato come l’intera area della Teverina sia soggetta a furti in abitazione.
Infine, il Sindaco di Celleno ha richiesto un sostegno concreto per il progetto SAI, su cui il Comune sta investendo con convinzione, e ha segnalato la problematica dei furti in abitazione che hanno interessato il territorio negli ultimi anni. Ha inoltre evidenziato le criticità legate alla SP Teverina, che attraversa il centro abitato e risulta interessata da un traffico ad alta velocità, con conseguenti rischi per la sicurezza dei residenti.
Il Prefetto ha concluso l’incontro ringraziando i partecipanti per il contributo offerto e ha ribadito l’importanza di gestire i fenomeni in modo proattivo e partecipato. In questo senso, ha sottolineato come sia fondamentale il controllo del territorio prima di tutto da parte delle comunità che lo abitano. Ha espresso apprezzamento per l’impegno dei Sindaci e ha confermato la volontà della Prefettura di promuovere un lavoro sinergico tra tutte le istituzioni coinvolte, nell’ottica della tutela del bene comune e del rafforzamento della coesione territoriale.