News da viterbonews24.it
Viterbo capitale europea della cultura 2033: la Regione pronta alla firma, parte la fase decisiva
VITERBO - La candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura 2033 entra nelle settimane più importanti. A confermarlo è l’assessora al bilancio Elena Angiani, che annuncia l’imminente firma del protocollo d’intesa da parte della Regione Lazio, ultimo passaggio necessario per completare il quadro istituzionale.
La Regione è l’unico ente mancante, come spiega Angiani, che firmerà il protocollo in settimana, come annunciato dal consigliere regionale Daniele Sabatini.
Con la firma, il comitato promotore sarà ufficialmente completo e il Comune potrà convocarlo per avviare la scelta dei tecnici che costituiranno il comitato tecnico-scientifico, incaricato di elaborare il dossier ufficiale della candidatura.
Nell’attesa, il lavoro sul territorio non si è fermato. Accanto ai 14 progetti arrivati tramite open call, l’amministrazione ha attivato laboratori di co-progettazione ospitati da Lazio Innova, ai quali hanno aderito più di 100 persone tra associazioni e cittadini, con proposte interessanti e variegate.
Tra le idee emerse ci sono: progetti per valorizzare giardini pubblici e privati; iniziative per “aprire” Viterbo, partendo dalla sua storica struttura muraria; la creazione di un videogioco ambientato in città, con scenari diversi e missioni basate sulla ricerca di chiavi e passaggi segreti.
Il percorso di Viterbo guarda alle esperienze delle città che hanno già ottenuto il titolo, come le città di Matera e Gorizia, i cui rappresentanti hanno condiviso durante i lavori il loro esempio e le ricadute economiche.
Sul fronte delle risorse arrivano segnali positivi: la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli ha dichiarato di essere al lavoro con il ministero per far arrivare a Viterbo “fondi importanti”.
Sberna contro la violenza sulle donne: 'Ogni atto di violenza è una ferita'
VITERBO - 'Ogni atto di violenza è una ferita che ha conseguenze individuali, sociali ed economiche. Colpisce le persone, ma riguarda l'intera comunità perché mette alla prova i valori su cui si fonda la nostra convivenza'. È questo il messaggio di Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputata di Fratelli d'Italia/ECR, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. E prosegue: 'Le forme di violenza sono molte: aggressioni fisiche, coercizione psicologica, controllo economico, abusi digitali. Ogni manifestazione nasce da squilibri di potere, stereotipi radicati e modelli culturali che riducono l'autonomia e la libertà femminile. Riconoscere queste dinamiche è il primo passo per contrastarle'.
La vicepresidente evidenzia poi il ruolo dell'Unione Europea, che fonda la propria identità su dignità, libertà ed eguaglianza. 'Nel mio ruolo al Parlamento europeo lavoro per tradurre questi principi in politiche efficaci: prevenzione, sostegno alle vittime, certezza della giustizia'.
Sberna ricorda i progressi compiuti negli ultimi anni, dalla direttiva europea del 2024 contro la violenza sulle donne e quella domestica alle riforme italiane, tra cui l'introduzione del principio del consenso nei reati di violenza sessuale. 'Il centro non è più la resistenza della vittima, ma la libertà della sua scelta. Serve un 'sì' espresso in modo libero e volontario: un criterio chiaro che riduce ambiguità e tutela la dignità della persona'.
Oltre a ribadire il lavoro condiviso con la scuola, con le famiglie e con chi opera nel mondo dell'educazione e dell'informazione, è necessario affrontare anche le nuove forme di abuso che si sviluppano negli spazi digitali: dal cyberstalking alla diffusione non consensuale di immagini manipolate, fino ai linguaggi d'odio online.
'Contrastare la violenza significa difendere il diritto di ogni persona alla propria integrità, alla propria autodeterminazione, al proprio futuro', prosegue Sberna. E conclude: 'A tutte le professioniste e i professionisti che operano nei centri antiviolenza, nelle forze dell'ordine, nei tribunali, nei servizi sanitari ed educativi va il mio ringraziamento. Il loro lavoro dà concretezza alle leggi e garantisce ascolto e protezione a chi ne ha bisogno. La costruzione di una società più sicura non dipende da un singolo atto, ma da un percorso condiviso. Ed è un percorso che possiamo portare avanti solo insieme'.
Le donne di Fratelli d'Italia: 'Impegno quotidiano contro la Violenza sulle donne'
ORIOLO ROMANO - In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, le donne del circolo Fratelli d'Italia di Oriolo Romano rinnovano il loro fermo impegno contro ogni forma di violenza di genere.
'La violenza sulle donne è una piaga che non possiamo tollerare e che deve essere combattuta con decisione ogni giorno. -affermano- In questo contesto, vogliamo sottolineare i provvedimenti concreti del governo Meloni per proteggere le donne e contrastare la violenza:
- il rafforzamento delle leggi con il codice rosso, che garantisce risposte rapide alle vittime di violenza
- l'aumento delle pene per i reati di violenza domestica e stalking
- il sostegno alle vittime, con maggiori fondi per centri antiviolenza e case rifugio
- le campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità per educare al rispetto e alla parità di genere
- gli strumenti tecnologici di supporto, come app per l'allerta rapida, per garantire maggiore sicurezza alle donne
- il rafforzamento delle pene per i femminicidi
La lotta contro la violenza sulle donne non si esaurisce con un singolo giorno di commemorazione, ma è una battaglia che va combattuta ogni giorno, con la consapevolezza che ogni gesto di solidarietà, ogni iniziativa legislativa e ogni atto di prevenzione può fare la differenza. Siamo convinte che la cultura del rispetto e l'educazione siano essenziali per sradicare la violenza. Oggi più che mai, siamo determinate a sostenere tutte le donne, affinché possano vivere in una società sicura e rispettosa e siamo al fianco di tutte coloro che combattono la violenza e continueranno a lottare per un futuro in cui ogni donna possa vivere libera, protetta e rispettata'.
Ritrovato ferito Stepan Hrytsko: Sono stato aggredito e rapinato
ORTE - È stato ritrovato Stepan Hrytsko, il 63enne scomparso lo scorso 15 novembre, dopo giorni di apprensione da parte della famiglia e degli inquirenti. L’uomo è rientrato a casa ferito e ora si trova in ospedale per gli accertamenti del caso. Ai familiari avrebbe raccontato di essere stato aggredito e rapinato, come riportato attraverso la trasmissione Chi l’ha visto?.
Hrytsko era partito da Roma Tiburtina diretto a Montelibretti, dove vive con la moglie e i figli. Durante il viaggio però si sarebbe addormentato, saltando la fermata prevista e risvegliandosi alla stazione di Orte. Da lì avrebbe preso un altro treno per tornare verso Roma.
Alle 21.30, raggiunto telefonicamente dalla moglie, aveva spiegato l’accaduto, assicurando di essere sulla via del rientro. Ma a casa non è mai arrivato e poco dopo il suo cellulare risultava già irraggiungibile.
Le ultime testimonianze disponibili lo collocavano proprio a Orte, nella serata del 15 novembre, subito dopo essere sceso da un regionale. Da quel momento di lui non si avevano più notizie. Nelle scorse ore, invece, il 63enne è ricomparso, presentando ferite compatibili — secondo quanto riferito dai familiari — con una presunta aggressione. Saranno ora gli accertamenti medici e le indagini delle forze dell’ordine a chiarire cosa sia realmente accaduto durante i giorni della sua scomparsa.
Aggressione in viale Trento: condannato a otto mesi il 39enne accusato dellaggressione
VITERBO – È arrivata la condanna per una delle numerose aggressioni avvenute negli ultimi anni in viale Trento, nei pressi della stazione di Porta Fiorentina. Il giudice Jacopo Rocchi ha inflitto otto mesi di reclusione ad un 59enne, ritenuto responsabile di aver inseguito e colpito con una bottiglia un giovane di 33 anni il 20 aprile 2023.
Secondo quanto emerso in aula, i due uomini – entrambi italiani – avrebbero avuto un acceso dibattito nei pressi di un bar della zona, degenerato in una colluttazione con lesioni reciproche. La vittima, un 33enne, ha raccontato di essere stato inseguito con una bottiglia in mano dall’altro uomo, imputato per lesioni aggravate e difeso dall’avvocato Paolo Delle Monache.
Il giovane ha riferito di aver reagito “per paura”, ammettendo di aver colpito l’aggressore nel tentativo di difendersi. Le conseguenze, però, sono state pesanti per entrambi: il 33enne ha riportato ferite al volto con diversi punti di sutura e una prognosi di 14 giorni, mentre l’imputato è finito in ospedale con una frattura della mandibola.
Il giudice Rocchi, esaminati gli atti e le testimonianze, ha riconosciuto la responsabilità dell’uomo per lesioni aggravate, condannandolo a otto mesi. L’episodio si inserisce in una lunga serie di violenze registrate negli ultimi anni in una delle zone più problematiche della città.
Due tragedie nella Tuscia: morti a Gradoli e Montefiascone, comunità sotto shock
GRADOLI - Mattinata drammatica quella di ieri lunedì 24 novembre nella Tuscia, segnata da due tragedie avvenute a Gradoli e Montefiascone.
Gradoli, 41enne trovato morto sul divano
A Gradoli, la vita del 41enne Damiano Milletti si è spezzata improvvisamente. È stata la madre, preoccupata perché non aveva notizie del figlio dalla sera precedente, a lanciare l’allarme. I vigili del fuoco, intervenuti per aprire la porta dell’abitazione, hanno trovato l’uomo privo di vita sul divano.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e il personale sanitario del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. Dai primi accertamenti si ipotizza un malore improvviso, probabilmente avvenuto durante la notte. Milletti viveva da solo, era molto legato alla madre e lavorava nel settore agricolo. La notizia della sua morte ha scosso profondamente il paese, dove era molto conosciuto e stimato.
Montefiascone, 74enne trovato morto in casa
Tragedia anche a Zepponami, frazione di Montefiascone, dove un uomo di 74 anni è stato trovato morto all’interno della sua abitazione. L’allarme è scattato nella tarda mattinata di ieri. Carabinieri e sanitari del 118 sono intervenuti immediatamente, ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare. Il corpo è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che potrebbe disporre ulteriori accertamenti per chiarire con precisione le cause del decesso.
Energia elettrica da Montalto a Milano con l'elettrodotto da 500 chilometri
MOLTALTO DI CASTRO - Domani, mercoledì 26 novembre Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia, presenterà ai cittadini dei 36 comuni interessati gli esiti della Consultazione Pubblica sul futuro collegamento “Milano – Montalto”.
Si tratta di nuovo elettrodotto, lungo circa 500 chilometri (di cui un tratto marino e uno aereo) e con una capacità di 2.000 MW, consentirà di ottimizzare i transiti di energia tra il Centro e il Nord Italia, garantendo un trasporto più efficace per rispondere alla crescente domanda energetica delle regioni settentrionali.
Il tratto in cavo sottomarino partirà da una stazione di conversione che sarà realizzata a Montalto di Castro sfruttando siti industriali in via di dismissione e arriverà nei pressi di Avenza (Massa-Carrara), dove sarà costruita una stazione di transizione aereo-cavo nell'area già attualmente occupata da una stazione elettrica di Terna.
Il tratto aereo seguirà per gran parte del suo percorso i tracciati occupati da linee esistenti in corrente alternata, che saranno demolite a valle della realizzazione del nuovo collegamento in corrente continua. Questo tratto arriverà fino a una stazione di conversione da corrente continua a corrente alternata che sarà realizzata in provincia di Lodi, collegata a sua volta con una adiacente nuova stazione di smistamento in corrente alternata alla quale saranno raccordate le linee 380kV esistenti nell’area.
L'opera rientra tra le dorsali elettriche inserite nel più ampio progetto Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC - High Voltage Direct Current) permettendo una maggiore integrazione della capacità rinnovabile prevista nei prossimi anni. ''La soluzione - spiega Terna in una nota - contribuirà a garantire una rete più stabile, robusta e sostenibile, riducendo al minimo il consumo di nuovo suolo''.
Durante l’incontro di domani, che si svolgerà in modalità digitale a partire dalle 18, verranno presentate le analisi e i riscontri alle osservazioni pervenute nell’ambito della consultazione pubblica.
Tutte le informazioni raccolte in questa fase, infatti, sono state analizzate da Terna e hanno rappresentato un contributo importante per l’affinamento localizzativo e per l'ottimizzazione della fascia di fattibilità già consultabile sulla pagina web dedicata https://www.terna.it/it/progetti-territorio/progetti-incontri- territorio/milano-montalto.
L’appuntamento si inserisce nel percorso di progettazione partecipata intrapreso dall’azienda con le regioni, i comuni, le associazioni ambientaliste e di categoria e le soprintendenze coinvolte dall’opera. Terna attribuisce grande importanza alla relazione con i soggetti che risultano rilevanti nel processo di sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale, specialmente agli stakeholder i cui territori sono destinati a ospitare le infrastrutture previste nei Piani di Sviluppo.
Durante la fase di consultazione pubblica, aperta il 21 gennaio e durata 120 giorni, si sono svolti 68 incontri. Oltre ai 9 appuntamenti “Terna Incontra”, inizialmente pianificati, la società ha infatti organizzato, con i propri tecnici, ulteriori momenti di confronto con i diversi stakeholder: 27 riunioni in presenza e 32 online.
Agli incontri digitali hanno partecipato circa 500 persone, alle quali sono stati presentati i dettagli del progetto, illustrate le alternative e data la possibilità di esprimere osservazioni o richieste sull'opera.
Delle 518 osservazioni raccolte 242 sono emerse proprio durante i “Terna Incontra” grazie a un approccio digitale innovativo, sperimentato per la prima volta in questa occasione.
A valle dell’incontro, Terna avvierà la progettazione di dettaglio in vista dell’avvio dell’iter autorizzativo del progetto previsto per la metà del 2026.
Tarquinia, Roberta Piroli nuova assessora cultura, biblioteca e archivio storico
TARQUINIA – Lunedì 24 novembre, il sindaco Francesco Sposetti ha nominato Roberta Piroli nuova assessora comunale alla cultura, biblioteca e all'archivio storico, con deleghe anche a pari opportunità, partecipazione, decentramento e quartieri. 'Sono certo che saprà portare nuova energia e progettualità.
Le sue deleghe, dalla promozione culturale alle pari opportunità, fino al rapporto diretto con i quartieri, – afferma il primo cittadino -, rivestono un ruolo strategico per avvicinare ancora di più l'amministrazione alla comunità'. 'Ringrazio il sindaco Sposetti per la fiducia - dichiara la nuova assessora Piroli -.
Lavorerò con impegno per valorizzare il patrimonio culturale di Tarquinia, rafforzare i servizi della biblioteca e dell'archivio storico, e favorire una partecipazione più ampia e inclusiva, prestando attenzione alle esigenze dei quartieri e alle politiche delle pari opportunità'.
25 novembre: Vitorchiano si illumina di rosso per dire basta alla violenza contro le donne
VITORCHIANO - Si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che quest'anno assume un significato ancora più profondo. Il 2025 che si avvia a concludersi è stato infatti segnato da un incremento di segnalazioni, da un dibattito pubblico più intenso e da una rinnovata richiesta di interventi concreti, non solo simbolici. L'amministrazione comunale di Vitorchiano ha rafforzato le azioni di prevenzione, supporto e sensibilizzazione, collaborando con associazioni e centri antiviolenza.
'Il 2025 ci ha ricordato che non possiamo abbassare la guardia - afferma l'assessore Ester Ielmoni - È stato un anno complesso, abbiamo visto crescere la consapevolezza, ma anche emergere nuove forme di violenza, soprattutto psicologica e digitale. Il nostro impegno quotidiano è trasformare questa consapevolezza in strumenti reali di tutela. Abbiamo ampliato i percorsi di sostegno e vogliamo, per quanto ci sarà possibile, introdurre nuove iniziative nelle scuole e potenziare i canali di segnalazione. Oggi ricordiamo le vittime, ma soprattutto ribadiamo che ogni giorno deve essere un passo avanti verso una società capace di proteggere, ascoltare e costruire una cultura del rispetto e della parità'.
Nel 2025 il tema dell'educazione sentimentale nelle scuole ha animato un dibattito acceso a livello nazionale, diventando un punto centrale nel confronto culturale e politico. 'Mai come quest'anno abbiamo visto quanto sia importante introdurre nelle scuole percorsi di educazione sentimentale e al rispetto - prosegue Ielmoni - I ragazzi e le ragazze crescono in un mondo complesso, dove la comunicazione è spesso distorta e le relazioni sono influenzate dai social, dalla velocità e talvolta dalla superficialità. Dare loro strumenti per comprendere le emozioni, gestire i conflitti, riconoscere i segnali di una relazione sana o di una relazione tossica significa prevenire la violenza prima che nasca. Educare al rispetto non è un'opinione: è una necessità urgente è un investimento sulla società di domani'.
Il sindaco Ruggero Grassotti sottolinea il ruolo della comunità e delle istituzioni nel contrasto al fenomeno: 'Il 25 novembre non è una ricorrenza formale, ma una responsabilità collettiva. In questo 2025 abbiamo visto quanto sia importante creare alleanze: tra istituzioni, scuole, forze dell'ordine e cittadini. La violenza sulle donne non è un problema privato, riguarda tutti noi. Continueremo a investire in prevenzione, formazione e accoglienza. E soprattutto continueremo a rompere quel silenzio che per troppo tempo ha protetto gli aggressori e isolato le vittime. Il nostro paese vuole essere un luogo sicuro, dove nessuna donna si senta sola.'
Grassotti rivolge anche un messaggio diretto alle donne che vivono situazioni di difficoltà: 'Voglio ribadirlo con forza: le porte del nostro Comune sono sempre aperte. Qui troverete un luogo sicuro, un punto di ascolto, persone pronte ad accogliervi senza giudizio. Non abbiate paura di denunciare. Non siete sole. Possiamo accompagnarvi in un percorso di protezione e sostegno. La nostra comunità è al vostro fianco, oggi e ogni giorno.'
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l'illuminazione della rupe del borgo di Vitorchiano per tutto il 25 novembre ha un colore rosso un omaggio alla panchina rossa, installata da anni, come simbolo di omaggio e rispetto per tutte quelle donne che a causa della violenza di genere non ci sono più. Quindi, un'installazione in Piazza Umberto I che vuole accendere un riflettore sulla violenza di genere perché questa giornata non passi inosservata.
Inoltre come ogni anno, un banner viene appeso alle finestre del palazzo comunale che riporta il numero antiviolenza 1522, istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il messaggio più importante che vogliamo dare: 'Non sei sola'.
Si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che quest'anno assume un significato ancora più profondo. Il 2025 che si avvia a concludersi è stato infatti segnato da un incremento di segnalazioni, da un dibattito pubblico più intenso e da una rinnovata richiesta di interventi concreti, non solo simbolici. L'amministrazione comunale di Vitorchiano ha rafforzato le azioni di prevenzione, supporto e sensibilizzazione, collaborando con associazioni e centri antiviolenza.'Il 2025 ci ha ricordato che non possiamo abbassare la guardia - afferma l'assessore Ester Ielmoni - È stato un anno complesso, abbiamo visto crescere la consapevolezza, ma anche emergere nuove forme di violenza, soprattutto psicologica e digitale. Il nostro impegno quotidiano è trasformare questa consapevolezza in strumenti reali di tutela. Abbiamo ampliato i percorsi di sostegno e vogliamo, per quanto ci sarà possibile, introdurre nuove iniziative nelle scuole e potenziare i canali di segnalazione. Oggi ricordiamo le vittime, ma soprattutto ribadiamo che ogni giorno deve essere un passo avanti verso una società capace di proteggere, ascoltare e costruire una cultura del rispetto e della parità'.
Nel 2025 il tema dell'educazione sentimentale nelle scuole ha animato un dibattito acceso a livello nazionale, diventando un punto centrale nel confronto culturale e politico. 'Mai come quest'anno abbiamo visto quanto sia importante introdurre nelle scuole percorsi di educazione sentimentale e al rispetto - prosegue Ielmoni - I ragazzi e le ragazze crescono in un mondo complesso, dove la comunicazione è spesso distorta e le relazioni sono influenzate dai social, dalla velocità e talvolta dalla superficialità. Dare loro strumenti per comprendere le emozioni, gestire i conflitti, riconoscere i segnali di una relazione sana o di una relazione tossica significa prevenire la violenza prima che nasca. Educare al rispetto non è un'opinione: è una necessità urgente è un investimento sulla società di domani'.
Il sindaco Ruggero Grassotti sottolinea il ruolo della comunità e delle istituzioni nel contrasto al fenomeno: 'Il 25 novembre non è una ricorrenza formale, ma una responsabilità collettiva. In questo 2025 abbiamo visto quanto sia importante creare alleanze: tra istituzioni, scuole, forze dell'ordine e cittadini. La violenza sulle donne non è un problema privato, riguarda tutti noi. Continueremo a investire in prevenzione, formazione e accoglienza. E soprattutto continueremo a rompere quel silenzio che per troppo tempo ha protetto gli aggressori e isolato le vittime. Il nostro paese vuole essere un luogo sicuro, dove nessuna donna si senta sola.'
Grassotti rivolge anche un messaggio diretto alle donne che vivono situazioni di difficoltà: 'Voglio ribadirlo con forza: le porte del nostro Comune sono sempre aperte. Qui troverete un luogo sicuro, un punto di ascolto, persone pronte ad accogliervi senza giudizio. Non abbiate paura di denunciare. Non siete sole. Possiamo accompagnarvi in un percorso di protezione e sostegno. La nostra comunità è al vostro fianco, oggi e ogni giorno.'
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l'illuminazione della rupe del borgo di Vitorchiano per tutto il 25 novembre ha un colore rosso un omaggio alla panchina rossa, installata da anni, come simbolo di omaggio e rispetto per tutte quelle donne che a causa della violenza di genere non ci sono più. Quindi, un'installazione in Piazza Umberto I che vuole accendere un riflettore sulla violenza di genere perché questa giornata non passi inosservata.
Inoltre come ogni anno, un banner viene appeso alle finestre del palazzo comunale che riporta il numero antiviolenza 1522, istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il messaggio più importante che vogliamo dare: 'Non sei sola'.
Si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che quest'anno assume un significato ancora più profondo. Il 2025 che si avvia a concludersi è stato infatti segnato da un incremento di segnalazioni, da un dibattito pubblico più intenso e da una rinnovata richiesta di interventi concreti, non solo simbolici. L'amministrazione comunale di Vitorchiano ha rafforzato le azioni di prevenzione, supporto e sensibilizzazione, collaborando con associazioni e centri antiviolenza.
'Il 2025 ci ha ricordato che non possiamo abbassare la guardia - afferma l'assessore Ester Ielmoni - È stato un anno complesso, abbiamo visto crescere la consapevolezza, ma anche emergere nuove forme di violenza, soprattutto psicologica e digitale. Il nostro impegno quotidiano è trasformare questa consapevolezza in strumenti reali di tutela. Abbiamo ampliato i percorsi di sostegno e vogliamo, per quanto ci sarà possibile, introdurre nuove iniziative nelle scuole e potenziare i canali di segnalazione. Oggi ricordiamo le vittime, ma soprattutto ribadiamo che ogni giorno deve essere un passo avanti verso una società capace di proteggere, ascoltare e costruire una cultura del rispetto e della parità'.
Nel 2025 il tema dell'educazione sentimentale nelle scuole ha animato un dibattito acceso a livello nazionale, diventando un punto centrale nel confronto culturale e politico. 'Mai come quest'anno abbiamo visto quanto sia importante introdurre nelle scuole percorsi di educazione sentimentale e al rispetto - prosegue Ielmoni - I ragazzi e le ragazze crescono in un mondo complesso, dove la comunicazione è spesso distorta e le relazioni sono influenzate dai social, dalla velocità e talvolta dalla superficialità. Dare loro strumenti per comprendere le emozioni, gestire i conflitti, riconoscere i segnali di una relazione sana o di una relazione tossica significa prevenire la violenza prima che nasca. Educare al rispetto non è un'opinione: è una necessità urgente è un investimento sulla società di domani'.
Il sindaco Ruggero Grassotti sottolinea il ruolo della comunità e delle istituzioni nel contrasto al fenomeno: 'Il 25 novembre non è una ricorrenza formale, ma una responsabilità collettiva. In questo 2025 abbiamo visto quanto sia importante creare alleanze: tra istituzioni, scuole, forze dell'ordine e cittadini. La violenza sulle donne non è un problema privato, riguarda tutti noi. Continueremo a investire in prevenzione, formazione e accoglienza. E soprattutto continueremo a rompere quel silenzio che per troppo tempo ha protetto gli aggressori e isolato le vittime. Il nostro paese vuole essere un luogo sicuro, dove nessuna donna si senta sola.'
Grassotti rivolge anche un messaggio diretto alle donne che vivono situazioni di difficoltà: 'Voglio ribadirlo con forza: le porte del nostro Comune sono sempre aperte. Qui troverete un luogo sicuro, un punto di ascolto, persone pronte ad accogliervi senza giudizio. Non abbiate paura di denunciare. Non siete sole. Possiamo accompagnarvi in un percorso di protezione e sostegno. La nostra comunità è al vostro fianco, oggi e ogni giorno.'
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l'illuminazione della rupe del borgo di Vitorchiano per tutto il 25 novembre ha un colore rosso un omaggio alla panchina rossa, installata da anni, come simbolo di omaggio e rispetto per tutte quelle donne che a causa della violenza di genere non ci sono più. Quindi, un'installazione in Piazza Umberto I che vuole accendere un riflettore sulla violenza di genere perché questa giornata non passi inosservata.
Inoltre come ogni anno, un banner viene appeso alle finestre del palazzo comunale che riporta il numero antiviolenza 1522, istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il messaggio più importante che vogliamo dare: 'Non sei sola'.
Si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che quest'anno assume un significato ancora più profondo. Il 2025 che si avvia a concludersi è stato infatti segnato da un incremento di segnalazioni, da un dibattito pubblico più intenso e da una rinnovata richiesta di interventi concreti, non solo simbolici. L'amministrazione comunale di Vitorchiano ha rafforzato le azioni di prevenzione, supporto e sensibilizzazione, collaborando con associazioni e centri antiviolenza.
'Il 2025 ci ha ricordato che non possiamo abbassare la guardia - afferma l'assessore Ester Ielmoni - È stato un anno complesso, abbiamo visto crescere la consapevolezza, ma anche emergere nuove forme di violenza, soprattutto psicologica e digitale. Il nostro impegno quotidiano è trasformare questa consapevolezza in strumenti reali di tutela. Abbiamo ampliato i percorsi di sostegno e vogliamo, per quanto ci sarà possibile, introdurre nuove iniziative nelle scuole e potenziare i canali di segnalazione. Oggi ricordiamo le vittime, ma soprattutto ribadiamo che ogni giorno deve essere un passo avanti verso una società capace di proteggere, ascoltare e costruire una cultura del rispetto e della parità'.
Nel 2025 il tema dell'educazione sentimentale nelle scuole ha animato un dibattito acceso a livello nazionale, diventando un punto centrale nel confronto culturale e politico. 'Mai come quest'anno abbiamo visto quanto sia importante introdurre nelle scuole percorsi di educazione sentimentale e al rispetto - prosegue Ielmoni - I ragazzi e le ragazze crescono in un mondo complesso, dove la comunicazione è spesso distorta e le relazioni sono influenzate dai social, dalla velocità e talvolta dalla superficialità. Dare loro strumenti per comprendere le emozioni, gestire i conflitti, riconoscere i segnali di una relazione sana o di una relazione tossica significa prevenire la violenza prima che nasca. Educare al rispetto non è un'opinione: è una necessità urgente è un investimento sulla società di domani'.
Il sindaco Ruggero Grassotti sottolinea il ruolo della comunità e delle istituzioni nel contrasto al fenomeno: 'Il 25 novembre non è una ricorrenza formale, ma una responsabilità collettiva. In questo 2025 abbiamo visto quanto sia importante creare alleanze: tra istituzioni, scuole, forze dell'ordine e cittadini. La violenza sulle donne non è un problema privato, riguarda tutti noi. Continueremo a investire in prevenzione, formazione e accoglienza. E soprattutto continueremo a rompere quel silenzio che per troppo tempo ha protetto gli aggressori e isolato le vittime. Il nostro paese vuole essere un luogo sicuro, dove nessuna donna si senta sola.'
Grassotti rivolge anche un messaggio diretto alle donne che vivono situazioni di difficoltà: 'Voglio ribadirlo con forza: le porte del nostro Comune sono sempre aperte. Qui troverete un luogo sicuro, un punto di ascolto, persone pronte ad accogliervi senza giudizio. Non abbiate paura di denunciare. Non siete sole. Possiamo accompagnarvi in un percorso di protezione e sostegno. La nostra comunità è al vostro fianco, oggi e ogni giorno.'
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l'illuminazione della rupe del borgo di Vitorchiano per tutto il 25 novembre ha un colore rosso un omaggio alla panchina rossa, installata da anni, come simbolo di omaggio e rispetto per tutte quelle donne che a causa della violenza di genere non ci sono più. Quindi, un'installazione in Piazza Umberto I che vuole accendere un riflettore sulla violenza di genere perché questa giornata non passi inosservata.
Inoltre come ogni anno, un banner viene appeso alle finestre del palazzo comunale che riporta il numero antiviolenza 1522, istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il messaggio più importante che vogliamo dare: 'Non sei sola'.
Giornata contro violenza sulle donne, società sportive invitate a dare un contributo
ROMA - Martedì 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il CR LAZIO invita tutte le società ad organizzare iniziative che diano spazio a questo tema di fondamentale importanza al fine di dare il proprio contributo all’eliminazione di qualsiasi forma di violenza contro le donne, nello sport e nella società in generale.
Riempiamo i nostri campi sportivi di messaggi positivi e di contrasto alla cultura sessista; invitiamo i più giovani a crescere mettendo al centro il rispetto e a non giudicare le persone in base al genere; mettiamo in fuori gioco chi resta ancorato a pregiudizi e vecchi schemi di pensiero che sottovalutano le donne e ne fanno oggetto di possesso e di abuso. Impariamo a riconoscere e contrastare tutte le forme di violenza da quella fisica a quella verbale e psicologica.
Le iniziative, già partite nel weekend del 21-23 Novembre, come il Grandori Calcio, durante la partita contro Corchiano (foto), potranno essere organizzate in occasione della prossima gara di campionato del 28-30 Novembre.
Le società sono libere di scegliere il proprio modo di prendere parte all’iniziativa, a titolo di esempio si citano alcune possibili modalità: scendere in campo con un segno rosso sul viso; lanciare in aria palloncini rossi prima della gara; esporre striscioni che sintetizzino il valore della giornata; esprimere sui propri canali social l’adesione; sensibilizzare la propria tifoseria leggendo, prima dell’inizio delle partite, il seguente messaggio come chiesto dalla Lega Nazionale Dilettanti:
“In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Lega Nazionale Dilettanti sostiene il 1522, il numero antiviolenza e stalking ed invita tutti a non rimanere indifferenti: prestare attenzione, saper cogliere i segnali e sostenere chi è in difficoltà può fare davvero la differenza.”
Si invitano le società ad inviare all’indirizzo mail sociale.lazio@lnd.it le testimonianze fotografiche delle iniziative realizzate. Il Comitato ringrazia fin da ora tutte le società che decideranno di dare visibilità ad un tema così importante.
Inoltre, si chiede cortesemente di poter collaborare a promuovere il “1522”, numero gratuito antiviolenza e stalking, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Sportello contro la violenza sulle donne impiegate in agricoltura, in 20 hanno chiesto aiuto
VITERBO – A settembre dello scorso anno è stato presentato nella sala consiliare di Palazzo dei Priori il primo sportello in Italia interamente dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne impiegate nel settore agricolo. Un progetto pionieristico, nato dalla sinergia tra Fimavla-Ebat – ente bilaterale che riunisce Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Fai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – e l’associazione Kyanos, da anni impegnata nella tutela dei diritti delle donne. Situato nel quartiere San Faustino, cuore multiculturale della città, lo sportello ha raccolto in un anno numerose richieste di intervento da parte di lavoratrici straniere. Grazie al supporto di professioniste in ambito medico e legale questo servizio si configura come un vero presidio di accoglienza e tutela, in cui le donne vittime di violenza ricevono gratuitamente una rete di servizi a partire dalla mediazione linguistica, consulenza legale, supporto psicologico e psico-sociale, oltre alla possibilità di costruire un percorso individuale di uscita dalla violenza, finalizzato all’indipendenza economica, emotiva e abitativa.
Nel corso del primo trimestre di attività, le donne accolte e prese in carico sono state inizialmente quattro. Un numero cresciuto progressivamente, segno sia dell’efficacia del passaparola tra le lavoratrici, sia della profonda necessità di luoghi sicuri dove poter denunciare soprusi, molestie, violenze fisiche o psicologiche, spesso celate dietro rapporti di lavoro precari o contesti isolati. Ad oggi il numero è salito a venti. Sono donne di nazionalità romena, marocchina, peruviana, nigeriana, srilankese, cubana, albanese, yemenita, salvadoregna e hanno da tempo avviato un percorso di fuoriuscita dalla violenza, grazie al contributo delle volontarie di Kyanos.
'Molte delle donne che si rivolgono a noi - sostiene Marta Nori, presidente di Kyanos - oltre la barriera linguistica, sono in una situazione di non conoscenza e di accettazione, data da un fattore culturale della violenza e di adeguamento a forme di forte patriarcato all’interno non soltanto delle relazioni familiari ma anche nei rapporti tra pari e nei rapporti lavorativi. Noi offriamo un apporto multidisciplinare con l'obiettivo di costruire un percorso di riscatto, autonomia e dignità'. Lo sportello è aperto tutti i martedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19 a Viterbo in via delle Mura 17 presso la sede dell’associazione Kyanos.
Servizi cimiteriali, lamministrazione fa marcia indietro
VITERBO – Un vero e proprio retrofront dell’amministrazione Frontini sulla concessione dei servizi funebri; è quanto emerso dall'ultima commissione a Palazzo dei Priori.
In seconda commissione è infatti approdata quella che appare come la risposta del Comune di Viterbo all’interrogazione presentata da Ricci lo scorso agosto. Una delibera di consiglio sulla variazione del DUP e sull’inserimento della concessione dei servizi cimiteriali, per un totale di 3 milioni di euro nel prossimo biennio. Come ricorda il consigliere Pd Alvaro Ricci “Già ad agosto avevo presentato un’interrogazione perché ritenevo che la precedente delibera di giunta su questo tema fosse illegittima. Oggi, con questa nuova delibera, vedo una mezza risposta. Ma è spontaneo chiedersi: tre mesi per un atto del genere? E quella precedente, allora, a cosa è servita?”
A replicare è stato l’assessore ai servizi cimiteriali, Stefano Floris “La precedente era una delibera di giunta, necessaria per informare i dirigenti della volontà di cedere la gestione dei servizi cimiteriali”.
Ricci ha però insistito, sottolineando che “solitamente gli atti di indirizzo vengono dati dopo la deliberazione, non il contrario. Il consiglio comunale non può compiere atti su indirizzi già presi dalla giunta: dovrebbe essere il contrario”.
Tra Viterbo e Chicago: il viaggio di Simone Terranova nel cuore del Cinema Americano
VITERBO - C’è un filo sottile che unisce Viterbo alle strade intricate e pulsanti di Chicago. È il filo del cinema, intessuto di sogni, sacrifici e visioni audaci. A percorrerlo è Simone Terranova, attore e regista italiano che, attraverso una lunga e intensa intervista, si racconta senza filtri, scavando tra i ricordi dei suoi inizi e la consapevolezza delle conquiste raggiunte negli Stati Uniti. Il suo corto Between Left and Right, girato a Chicago e prodotto dalla JTC Films, è la più recente testimonianza di un talento che sta lasciando un segno profondo nel panorama cinematografico internazionale.
Un corto che ha conquistato l’America
Between Left and Right non è solo un cortometraggio. È una storia intima e potente, capace di parlare il linguaggio universale delle emozioni. Diretto da Terranova e realizzato in collaborazione con l’attore e produttore italo-americano John Campanile, il corto affonda le sue radici nei temi della colpa, del sacrificio e del legame familiare.
Il protagonista, un ex pugile tormentato da un passato irrisolto, si ritrova a combattere l’avversario più difficile: se stesso. Lo fa mentre cerca di proteggere la sorella Ely, rimasta cieca dopo un incidente, in una Chicago frenetica e spietata, dove la battaglia contro un sistema sanitario implacabile diventa metafora di una lotta più grande, quella per mantenere intatti i propri valori.
A incarnare i due fratelli sono John Campanile — volto noto nella scena indipendente americana, nato a Chicago da famiglia pugliese — ed Eliana Manvati, attrice di origini napoletane e compagna di vita di Simone. Una sinergia artistica e umana che ha permesso di infondere autenticità al racconto.
Dalla Tuscia all’Illinois: un sogno che prende forma
Terranova racconta con emozione l’avventura vissuta oltreoceano insieme alla sua troupe, composta da Mattia Marcucci, dai fratelli Bizzoni e dalla stessa Manvati. Partiti da Viterbo con un entusiasmo incontenibile, sono riusciti a dar vita ad un progetto che ha conquistato pubblico e critica, ricevendo premi e riconoscimenti in numerosi festival americani. Prorpio ieri è arrivata comunicazione della sua selezione al Capri Hollywood Film Festival, altro riconoscimento che aumenta la portata e la potenza di questo corto.
Un successo tale da spingere Terranova verso una scelta coraggiosa: trasformare il corto in un lungometraggio. Le riprese del film inizieranno tra maggio e giugno 2026, tra Italia e Stati Uniti, con Chicago come tappa centrale. Il cast del corto è stato riconfermato integralmente, mentre quello italiano rimane, per ora, top secret.
“L’ambizione cresce insieme al progetto”, dichiara Simone, “e con essa la responsabilità di raccontare una storia che sia all’altezza delle emozioni che l’hanno generata.”
Il valore della lingua e il coraggio dell’originalità
Una delle scelte artistiche peculiari di Terranova è stata quella di mantenere nel corto una forte dimensione bilingue. Gli attori italo-americani parlano tra loro in italiano, mentre il mondo esterno si esprime in inglese. Una decisione che racconta lo spaesamento, la doppia identità, l’incrocio di culture e destini.
Simone spiega la sua visione con parole profonde:
“Quando mi trovo davanti a una scelta, cerco sempre la strada meno convenzionale. Avrei potuto girare tutto in inglese o tutto in italiano, ma sarebbe stato troppo scontato. Il titolo stesso, Between Left and Right, parla di bivi, di decisioni, di ciò che sta nel mezzo. La vita è fatta di incroci, non solo di destra e sinistra. Volevo restare in quello spazio di mezzo, dove ancora esiste il dialogo.”
Un’idea rafforzata anche dal lavoro di post-produzione affidato allo Studio Marinelli di Roma, che ha ricostruito minuziosamente tutti i suoni ambientali, contribuendo a donare al lavoro una qualità cinematografica di alto livello.
Un cinema brillante, viscerale e umano
Terranova ama il “cinema brillante”, un cinema che non punta solo allo spettacolo, ma alla profondità del messaggio, all’intensità dei personaggi, alla potenza della luce e dei colori. Lo si nota in ogni inquadratura del corto: nella Chicago al tempo stesso reale e metaforica, nei contrasti cromatici che riflettono le tensioni interiori del protagonista, in una regia attenta a bilanciare durezza e delicatezza.
Il fulcro del racconto, però, resta l’amore fraterno
In un periodo storico in cui spesso — come spiega Simone — si tende a inserire forzature narrative dettate dal contingente culturale, lui sceglie una strada diversa: raccontare l’amore più puro e universale, quello tra un fratello e una sorella. Un tema personale, radicato nella sua stessa vita: la sorella del regista vive in Sicilia, lontana da lui, e questo sentimento di distanza unito al desiderio di protezione ha nutrito il cuore della sceneggiatura.
L’accoglienza a Chicago: “Ci hanno trattati come fratelli”
Alla domanda su come sia stato accolto il progetto negli Stati Uniti, Simone non ha dubbi:
“È stata un’esperienza pazzesca. Pensavamo di essere degli outsider, e invece la troupe americana ci ha accolto come fratelli. Il cinema parla una lingua universale, capace di abbracciare tutti. Lì abbiamo trovato rispetto, ammirazione e una sinergia che continua ancora oggi.”
Un’accoglienza che conferma quanto il cinema italiano, quando autentico e coraggioso, sia ancora capace di farsi amare nel mondo.
Un futuro scritto tra due continenti
Ora lo sguardo è tutto rivolto al lungometraggio, una sfida enorme ma anche la naturale evoluzione di un percorso che ha già dimostrato la sua forza. Da Viterbo a Chicago, dal corto al film, dal sogno alla sua realizzazione: la storia di Simone Terranova è la storia di un artista che non ha mai avuto paura di osare.
E mentre attendiamo le riprese del 2026, Between Left and Right resta un’opera simbolica, un piccolo grande gioiello capace di raccontare, attraverso una vicenda profondamente personale, la complessità delle scelte, il peso della colpa, il valore dell’amore e la bellezza delle identità che convivono.
Un cinema che non si limita a intrattenere, ma che invita a riflettere. Un cinema che nasce in Italia ma trova la sua eco più forte in America. Un cinema, soprattutto, che ha molto ancora da dire.
Next Gen Dialoghi, la partecipazione dellistituto Leonardo da Vinci a Milano
VITERBO - L’Istituto Tecnico Tecnologico Leonardo da Vinci di Viterbo ha partecipato con una sua delegazione di quattro studenti e un docente all’evento nazionale “Next Gen Dialoghi”, promosso nell’ambito del PNRR e dedicato all’orientamento sulle tecnologie dell’informazione e le discipline STEM.
Nella prestigiosa cornice del Palazzo del Ghiaccio di Milano, dal 17 al 20 novembre, gli studenti sono stati coinvolti in laboratori immersivi e workshop guidati da professionisti del mondo scientifico e tecnologico: un’occasione per scoprire competenze richieste nel mondo del futuro, dalla sostenibilità digitale all’intelligenza artificiale.
Anche i docenti sono stati coinvolti in un percorso formativo pensato per arricchire le competenze didattiche STEM e per introdurre nuove strategie educative basate sull’innovazione e sull’apprendimento esperienziale. In particolate la riflessione si è orientata a esplorare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla società, sulla scuola e sulle pratiche educative, a partire da parole chiave e concetti elaborati dal filosofo Luciano Floridi. Il programma consentirà di trasferire in classe quanto appreso, con ricadute positive sull’intera comunità scolastica.
Tale partecipazione ha determinato un’importante occasione di crescita, confronto e valorizzazione delle eccellenze studentesche, confermando l’impegno dell’istituto nella formazione scientifica e digitale delle nuove generazioni.
Incidente sul raccordino a Viterbo: utilitaria si ribalta, un ferito e traffico in tilt
VITERBO - Pomeriggio di paura sulla circonvallazione Giorgio Almirante a Viterbo. Intorno alle 17 di oggi lunedì 24 novembre, un’Audi e un’utilitaria si sono scontrate poco prima dell’uscita per l’Ellera, in direzione del quartiere Santa Barbara. L’impatto è stato violento: l’utilitaria si è ribaltata sul fianco sinistro e un ragazzo è rimasto incastrato nell’abitacolo, riportando ferite. Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale.
La carreggiata in direzione Tuscanese è rimasta completamente ostruita dai veicoli coinvolti, mentre quella opposta è risultata fortemente congestionata per la presenza dei mezzi di emergenza. La polizia locale ha disposto la chiusura della circolazione sia sulla rotatoria dell’Ellera sia su quella tra via Genova e via Belluno.
Sul posto sono intervenuti il personale del 118, i vigili del fuoco – che hanno liberato il giovane dall’auto ribaltata – e gli agenti della polizia locale, impegnati nei rilievi, nei controlli e nella gestione del traffico.
La situazione della viabilità resterà critica fino al completo ripristino della carreggiata.
Profili (FdI): 'La Tuscia protagonista della nuova campagna del ministero del Turismo, ...
VITERBO - Il Dipartimento Turismo di Fratelli d'Italia Viterbo accoglie con soddisfazione il lancio della nuova campagna nazionale 'Welcome to Meraviglia' promossa dal ministero del Turismo, che vede ancora una volta la Tuscia protagonista nella valorizzazione dei territori italiani meno conosciuti.
La campagna, attiva nelle principali stazioni ferroviarie del Paese e caratterizzata dalla presenza della Venere di Botticelli in versione contemporanea, punta a promuovere borghi, isole minori e aree interne attraverso un racconto autentico e consapevole del patrimonio culturale e paesaggistico nazionale. Con un potenziale di oltre 215 milioni di contatti, rappresenta un'occasione strategica anche per la nostra provincia.
«La presenza della Tuscia con Civita di Bagnoregio in una campagna di questa rilevanza – dichiara Luca Profili, responsabile del Dipartimento Turismo FdI Viterbo – conferma il valore del nostro territorio, ricco di storia, tradizioni e paesaggi unici. È fondamentale continuare a investire in una promozione che premi la qualità e la nostra identità». «Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa capace di valorizzare i nostri borghi e di attrarre un turismo attento, rispettoso e consapevole – aggiunge Profili -. La collaborazione tra istituzioni e realtà locali è la chiave per uno sviluppo autentico e duraturo».
Il Dipartimento Turismo FdI Viterbo esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal Ministero e ribadisce il proprio impegno a promuovere percorsi di crescita che mettano al centro la ricchezza culturale e paesaggistica della Tuscia.
Viterbo, domani la giornata internazionale eliminazione violenza contro le donne
VITERBO - Domani 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, due giorni di appuntamenti promossi da Comune e Provincia di Viterbo in collaborazione con le altre realtà del Tavolo permanente contro la violenza di genere. Dopo l'odierno spettacolo al Teatro dell'Unione per le scuole secondarie di II grado, dal titolo Mercoledì delle Ceneri, portato in scena dalla compagnia Fort Apache Cinema Teatro, diretta da Valentina Esposito, si procede con le altre iniziative in programma. Sempre al Teatro dell'Unione e anche sulla scalinata e nel cortile di Palazzo dei Priori, il 24 e il 25 novembre, sarà allestita una suggestiva installazione di scarpette rosse, realizzate dall'associazione Yarn Bombing, nell'ambito del progetto patrocinato dal Comune di Viterbo 'Le scarpette rosse di Madalina', un'opera collettiva che, attraverso il linguaggio dell'arte tessile, richiama il valore del ricordo e della lotta contro ogni violenza. La giornata del 25 novembre si aprirà alle ore 9 in piazza Mario Fani (via Saffi) con il riposizionamento della targa accanto alla panchina rossa - vandalizzata lo scorso anno - come gesto simbolico di resilienza e memoria. Subito dopo, alle 9,30, appuntamento all'interno della sala Benedetti della Provincia di Viterbo con Il coraggio di essere libere, un momento di riflessione aperto al pubblico attraverso la proiezione di un cortometraggio dedicato al tema della violenza di genere e la lettura di monologhi a cura della compagnia Teathor del centro di produzione e formazione Danza Viterbo.
Alle 10,30 conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo dei Priori per un bilancio dei lavori del Tavolo permanente contro la violenza di genere, alla presenza di tutte le realtà che ne fanno parte. Un'occasione per illustrare i risultati raggiunti dall'istituzione del tavolo, nato con la stipula del protocollo del 2022, e per presentare le nuove prospettive e gli obiettivi futuri condivisi tra enti, istituzioni, associazioni e servizi del territorio.
Non una data casuale scelta per la conferenza, ma il 25 novembre, data simbolo e Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, per sottolineare ulteriormente la volontà comune di contrastare ogni forma di violenza e di continuare a costruire azioni concrete di prevenzione, protezione e sensibilizzazione.
'Questa giornata - afferma l'assessore alle politiche sociali e all'educazione del Comune di Viterbo Rosanna Giliberto - ricorda che la lotta alla violenza di genere non può fermarsi: il tavolo interistituzionale è uno spazio di lavoro reale, fatto di collaborazione e impegno concreto, per costruire una città in cui ogni donna possa sentirsi tutelata e libera'.
'La Provincia – aggiunge la consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia di Viterbo Maria Rita De Alexandris – anche grazie alla consigliera di parità Dominga Martines - continua a sostenere convintamente ogni iniziativa che generi consapevolezza e prevenzione. Le attività di questa giornata rappresentano un messaggio chiaro: insieme possiamo contrastare la violenza e promuovere una cultura del rispetto'.
Le iniziative andranno oltre le giornate del 24 e 25 novembre. È infatti in programma per l'11 dicembre alle ore 10, l'inaugurazione di una panchina rossa alla sede dell'assessorato alle politiche sociali e all'educazione, accompagnata da una performance artistica dell'associazione culturale Accademia.
Oltre al Comune e alla Provincia di Viterbo, il tavolo permanente contro la violenza di genere è composto dall'Ufficio per le pari opportunità della Provincia di Viterbo, Prefettura di Viterbo, Polizia di Stato, comando provinciale dei Carabinieri, Asl Viterbo, Tribunale di Viterbo, Procura della Repubblica di Viterbo, Camera civile, Ordine degli avvocati, Centro studi criminologici, associazione Erinna, associazione Kyanos, Arcigay, Fidapa Viterbo, associazione Inner Wheel Viterbo, associazione Ponte donna, centro antiviolenza Penelope, centro antiviolenza Università degli Studi della Tuscia, associazione Parva casa delle donne, associazione Spondé (A.VI.RE), associazione Campo di Marte.
A Nepi 'L'amore non ha lividi', giornata internazionale per la violenza contro le donne
NEPI - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Nepi, attraverso l'Assessorato alle Pari Opportunità, organizza il convegno dal titolo 'L’amore non ha lividi', un momento di riflessione e sensibilizzazione dedicato a tutte le donne che hanno subito o subiscono violenza, e a coloro che ogni giorno lavorano per prevenirla e contrastarla.
L'evento si terrà sabato 29 novembre alle ore 16:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Nepi, e vedrà la partecipazione di numerosi professionisti, istituzioni e rappresentanti del territorio impegnati sul fronte della tutela, della prevenzione e del supporto alle vittime.
Programma e interventi
A portare i saluti istituzionali saranno:
• Dr. Franco Vita, Sindaco di Nepi
• Annalisa Arcangeli, Assessore alle Pari Opportunità, ai Diritti, ai Minori e alle Minoranze
• Romoli Alessandro, Presidente della Provincia di Viterbo
• Dr. Luigi Silipo, Questore di Viterbo
• Dr.ssa Tania De Silvestris, Psicologa consultorio UOC di psicologia, ASL Viterbo
Interverranno inoltre:
• Dr.ssa Marta Nori, Presidente Associazione Kyanos
• Avv.to Rosita Ponticello, Coordinatrice Dipartimento Pari Opportunità – Unione Nazionale Camere Civili
• Dott. Pierangelo Conti, Direttore del Consorzio Tineri
• Dr.ssa Alessandra Senzacqua, Presidente Cooperativa GEA
• Dr.ssa Anna Cardarelli, Assistente sociale consultorio UOSD, ASL Viterbo
Installazione e dimostrazione finale
Al termine del convegno sarà inaugurata un'installazione simbolica dedicata alle donne vittime di violenza.
L'iniziativa prevede piccoli pannelli ricordo, che i partecipanti potranno conservare come gesto concreto di memoria e consapevolezza.
Seguirà inoltre una dimostrazione dell'associazione Urban, con cani addestrati alla prevenzione della violenza e alla difesa personale, per sensibilizzare sulle tecniche di protezione e sull'importanza della prevenzione attiva.
Tecnologia e benessere: il convegno a San Sisto con gli esperti del settore
MONTALTO DI CASTRO - Venerdì 28 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, presso il Complesso Monumentale San Sisto (sala piccola), si terrà il convegno 'Tecnologia e benessere', organizzato dall'Assessorato alla Cultura con il supporto della Libreria 'Il Bianconiglio'. Il seminario è indirizzato a genitori, insegnanti ed educatori per il benessere psicologico e alla sicurezza informatica dei preadolescenti e adolescenti nel mondo digitale.
All'evento interverranno l'ingegnere informatico dott. Riccardo Cocozza e lo psicologo ed esperto in neuroscienze dott. Fabio Tazzari.
«L'incontro - spiega l'assessore alla Cultura Annamaria Fabi - mira a fornire strumenti pratici e conoscenze approfondite per affrontare le sfide e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia, garantendo un sano sviluppo psicologico. L'obiettivo è quello di costruire, attraverso la formazione, ambienti digitali più sicuri ed equilibrati per le nuove generazioni».
Organizzare lo studio di bambini e ragazzi: qualche suggerimento
Con la fine dell’estate i bambini sono tornati a scuola, e dopo un periodo di assestamento il mondo dell’istruzione sta ormai andando a pieno regime. Verifiche e interrogazioni fanno parte della vita degli studenti, sia che frequentino la scuola primaria (quella che ancora tanti chiamano scuola elementare), sia che abbiano raggiunto le scuole medie. Il supporto dei genitori, in questa fase della loro carriera scolastica, può sicuramente fare la differenza.
Ciò che più conta spesso è l’organizzazione. Per questo vogliamo darti alcuni consigli che potrebbero esserti utili nel pianificare al meglio lo studio dei tuoi figli.
Educare all’indipendenza
Il primo passo da fare è quello di educare all’indipendenza. Ricorda che non sei tu a dover andare a scuola, ma loro. Passare il pomeriggio con loro a fare i compiti potrebbe non essere di grande aiuto, perché li rende dipendenti dalla tua presenza. Al contrario devono essere loro a procedere in autonomia, nei limiti del possibile. Il genitore deve essere una risorsa a cui chiedere aiuto occasionalmente, ma non può essere un sostegno costante.
Inoltre ricorda che sbagliare è importante. Attraverso gli errori lo studente può imparare e apprendere. Al contrario, se non gli permetti di sbagliare, potresti non notare dove ci sono delle lacune da colmare.
L’importanza di pianificare
Per un bambino che frequenta la prima o la seconda primaria pianificare nel dettaglio come suddividere i compiti potrebbe essere un problema. Non hanno ancora una piena capacità di gestirsi. Il ruolo del genitore, in questo caso, può fare la differenza.
Puoi aiutarli a pianificare, osservando quali compiti sono stati assegnati per i prossimi giorni. In questo modo si può evitare di accumulare troppe materie in un unico pomeriggio. In più puoi tenere in considerazione quali impegni avete, come lo sport o le visite mediche.
Nel corso del tempo il bambino imparerà da sé a gestirsi, e lo potrà fare perché avrà avuto il tuo esempio da cui apprendere.
Aiutali a trovare un metodo di studio
Se vuoi rendere i bambini indipendenti fin dalla scuola primaria dovresti cercare di trovare un metodo di studio che si adatti bene alle esigenze del singolo studente. Ad esempio ci sono alunni che danno il meglio attraverso delle mappe concettuali, che possono essere utili per apprendere i concetti e anche per provare a ripeterli, costruendo un vero e proprio discorso. Oppure ci sono ragazzi e ragazze che sottolineano i testi, alla ricerca dei concetti chiave da tenere a mente.
Ricorda che un buon metodo di studio permette di assimilare e rielaborare le informazioni, e non si limita al solo accumulo mnemonico.
Fai scorta di materiale
Se vuoi evitare di svegliarti al mattino scoprendo che manca del materiale per la scuola ti consigliamo di acquistarlo in anticipo. Quaderni, penne e altri articoli di cancelleria puoi comprarli anche online. Scopri la tua cartoleria su www.ufficiodiscount.it, con tanti vantaggi e un grande assortimento di prodotti.
Una buona idea è quella di tenere da parte una scorta di quaderni e di penne, così da avere tutto ciò che serve per il resto dell’anno scolastico.
